15/05/2013
Rosanna Banfi è stata operata per un tumore al seno
Personaggi famosi. Uomini e donne, coraggiosi, fanno outing, e raccontano la loro malattia. Per dare coraggio a chi nell'anonimato sta affrontando il loro stesso calvario. Per dire che si può. Si mostrano alle telecamere cambiati nell'aspetto: qualche chilo in meno, un capello un po' più corto.
Cosa hanno in comune la cantante pugliese Emma, la rocker americana Sheryl Crow e l'attrice Rosannna Banfi? Sono tutte e tre guarite da un cancro al seno.
L'outing della Banfi è stato fatto in realtà dal padre, Lino, mentre Rosanna era ammalata. Subito si è scatenata una ondata di solidarietà nei confronti della donna, che è diventata inconsapevolmente testimone della resistenza di tante donne che combattono il tumore al seno. La Crow nel 2006 si ammala per la prima volta, la seconda nel 2012, quando il cancro la colpisce al cervello: “è benigno, non ho nulla da temere” afferma sui tabloid la scorsa estate.
Emiliano Mondonico ha affrontato la malattia
Emma Marrone nel 2011 accusa stanchezza. Va dal medico e le
diagnosticano un cancro: due mesi di vita. Affronta la malattia e
guarisce.
Ma ci sono anche uomini estremamente coraggiosi, come l'allenatore Emiliano Mondonico,
che dopo la guarigione nel 2011 torna in serie A in tutti i sensi.
Allenava l'Albinoleffe nella stagione in cui controlli esami e
operazioni si incrociavano con il suo mestiere e le due cose scandivano
reciprocamente i ritimi di vita. Al punto che gli annunci, dalla
difficoltà della cura alla guarigione Mondonico li ha sempre fatti
durante le conferenze stampa delle partite. La stagione successiva va in
serie A col Novara.
Anche Remo Girone, attore, proprio al culmine del successo ne
“La Piovra” con il suo personaggio di Tano si ammala di un tumore alla
vescica. Non viene sostituito, ma il suo ruolo diventa meno di primo
piano proprio per consentirgli di curarsi e stare sul set.
Una volta
guarito anche lui racconterà di aver avuto molta paura, ma di essersi
sentito meno solo per la vicinanza di colleghi e persone care.
Francesca Lozito
Orsola Vetri (a cura di)