10/04/2013
Ha deciso di rifocillarli garantendo loro un pasto caldo, e ciò - il caso vuole - proprio a partire da giovedì 11 aprile, il giorno esatto in cui ricorrono i 50 anni dalla firma della Pacem in terris, la famosa enciclica di papa Giovanni XXIII. Il Servizio missionario giovani (Sermig) di Torino s'impegna a fornire un pranzo degno di questo nome agli oltre 400 profughi e rifugiati che hanno occupato tre palazzine dell'ex Villaggio olimpico. "Non sappiamo fino a quando potremo garantire questo servizio", spiega a Famiglia Cristiana Ernesto Olivero, fondatore e animatore del Sermig. "Sappiamo che quest'impegno si aggiunge a quello che già ci porta ad aiutare ogni giorno centinaia di emarginati di ogni colore e religione. E sappiamo di volerlo fare per amore di Dio oltre che per spronare le istituzioni a farsi carico di questa grave emergenza umanitaria".
"Rispondiamo con la massima generosità di cui siamo capaci perché ci sono uomini, donne e bambini che hanno bisogno di una mano", continua Olivero. Sappiamo che l'occupazione degli immobili rappresenta un' illegalità che deve cessare al più presto. Sappiamo altresì che queste persone hanno diritto a vedere tutelata la propria dignità di esseri umani e a vedersi garantito un futuro. Chi di dovere agisca".
Alberto Chiara
Dossier a cura di Eugenio Arcidiacono