Il traghettatore di "re Giorgio"

24/04/2013
Enrico Letta arriva al Quirinale a bordo della sua auto privata (Ansa).
Enrico Letta arriva al Quirinale a bordo della sua auto privata (Ansa).

Dunque l’uomo scelto  da “re Giorgio” per guidare oltre le secche della Seconda Repubblica il Paese è Enrico Letta, esponente del Partito Democratico, pisano, classe 1966, laureato in Economia con master a Bruxelles, già ministro dell’Industria nei governi D’Alema e Amato, sottosegretario all presidenza del Consiglio con Romano Prodi.

Il Governo delle larghe intese parte da lui, anche se Alfano fa la voce grossa affermando che il pdl, ovvero Berlusconi, “non accetterà un governicchio balneare”, buono cioè a “tirare a campare” superando l’estate per poi arrivare alle elezioni anticipate in settembre. Come, appunto, accadeva ai governi balneri della Prima Repubblica.

Tramonta la candidatura Amato, il “dottor sottile” gradito a Berlusconi.

Napolitano, evidentemente, al di là della sua indubbia competenza, ha ritenuto che si portasse dietro un’immagine di  Prima Repubblica. Più adatta, in questo senso, a dare l’idea di un certo “svecchiamento” della politica, quella dell’esponente del Pd, vicesegreatrio del partito il cui segretario è dimissionario.

Su quanto faccia bene al suo partito questa scelta lo vedremo nei prossimi giorni, ricordando che aveva già ricevuto il veto dell’ex pasionaria Rosy Bindi in quanto troppo legato alla politica, e dunque non adatto a rappresentare l’immagine di un “tecnico” super partes che interpretasse un governo di emergenza nazionale. Per il responsabile dell’Economia del Pd Stefano Fassina Letta può essere “una soluzione di equilibrio”.

Il segretario del Prc Paolo Ferrero inficia il fatto che sia Letta che Monti facciano parte  della Trilateral Commission, fondata da Rockefeller e che costituisce “uno dei centri di direzione più rilevanti del capitalismo internazionale. Il fatto che la Trilateral continui a nominare i presidenti italiani significa che siamo stati definitivamente trasformati in un protettorato, in cui la sovranità del popolo italiano è un puro simulacro”.

Quanto al programma di Governo, nonostante il capogruppo Brunetta veda come imprescindibile impegno quello del’abolizione e restituzione dell’Imu, è facile immaginare che avrà come punti principali quelli già indicati dai “dieci saggi” di Napolitano, a cominciare dalla riforma elettorale e dalla priorità del lavoro e della ripresa economica.

Francesco Anfossi

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Postato da massimo pugliese il 26/04/2013 21:45

Tutti vogliono un Governo, ma io ne vorrei uno diverso e migliore di quelli degli ultimi decenni. Un Governo che sappia dare un aiuto a pensionati al minimo, famiglie e imprese senza sprecare un euro a beneficio di chi imbrogliando si fa passare per povero e di aiuti non ha bisogno, che fa pagare le tasse a tutti e contestualmente le diminuisca a tutti incominciando dai meno abbienti, che abbatta drasticamente i costi della politica, riducendo stipendi e numero dei parlamentari, che riformi la Giustizia per farla funzionare come dovrebbe essere in un Paese civile, mettendo in galera corrotti e corruttori, evasori e gaglioffi di ogni risma, che pensi ai giovani, al futuro, al lavoro e che stronchi definitivamente le associazioni criminali che tengono in schiavitù intere regioni succhiandone il sangue e impedendo ogni progresso, che sappia coniugare sviluppo e rispetto per l'ambiente, che abbia una strategia per valorizzare il patrimonio culturale e ambientale del nostro Paese, che................. purtroppo non credo che il buon Letta possa realizzare tutto ciò costretto com'è a imbarcare nel suo Governo tutta la vecchia politica, a partire dall'orribile Berlusconi, che ci ha portato all'attuale sfascio. Sono veramente amareggiato, deluso e stanco.

Postato da lettrice il 26/04/2013 16:17

Il m5s aveva la possibilità di governare con il Pd e ha rifiutato questa possibilità per decisione di Grillo. In effetti è sotto gli occhi di tutti che il m5s non è in grado di governare e che i giovani che ci sono in parlamento sono dilettanti mandati allo sbaraglio da Grillo: i partiti offrono una formazione ai propri giovani, mentre Grillo non forma nessuno ma detta ordini a tutti fingendosi il difensore della democrazia: grande mistificatore come Berlusconi. Purtroppo il mancato innalzamento del numero minimo per la presentazione delle liste ha facilitato il suo ingresso al parlamento. Speriamo che Enrico Letta sappia toglierci dalle sabbie mobili in cui siamo.

Postato da masperi.umberto@yahoo.it il 25/04/2013 12:22

Il discorso rimane aperto:quello della responsabilità. Discorso ancor più confermato dal ... "discorso" di Napolitano di fronte al Parlamento riunito per il suo giuramento. Perchè non parlar chiaro? Nemmeno un cenno al fatto che la situazione cui siamo giunti, politicamente parlando, è l'esito nefasto della politica di chi ci ha governato per vent'anni ed ora ( nei giorni scorsi; Schifani già non mette le mani avanti ?) continua ad insistere per le larghe intese in modo da poter poi fare come con Monti: togliere la fiducia quando gli farà comodo e sarà sicuro di vincere le prossime ( cioè dietro l'angolo) elezioni. Napolitano ha strigliato? No, perchè non ha fatto riferimenti espliciti ( paura di essere attaccato come presidente politico?). Un esempio su quello che non dice ed invece deve dire: *** " Imperdonabile la mancata riforma della legge elettorale del 2005... " manca la completezza:"Legge elettorale IMPOSTA allora da Berlusconi e dai suoi che schiavizzavano il Parlamento". *** "Bisogna dunque offrire ,al paese e al mondo intero, una testimonianza di consapevolezza e di coesione nazionale,di vitalità istituzionale, di DARE RISPOSTE AL NOSTRO PAESE." manca la completezza:" e non come in quei governi che imponevano al Parlamento ,con la propria maggioranza,leggi ad personam, ecc. ecc." Last but not least: *** "Insoddisfazione e protesta verso la politica ... alimentate ed ingigantite da campagne di opinione demolitorie ... delle istituzioni... "manca: " tra esse spiccavano gli attacchi di Berlusconi alla Corte Costituzionale, ritenuta espressione di maggioranza di giudici rossi; attacchi di Berlusconi anche alla istituzione che ora vi parla (cioè a me presidente della repubblica); attacchi di Berlusconi alla MAGISTRATURA quando questa interveniva nei suoi confronti." Ora viene da chiedersi:"Ci si può fidare nel futuro di questa persona e di questo partito?" SIG. PRESIDENTE: " Poteva risparmiarsi quella battuta del suo discorso( " Il fatto che in Italia si sia diffusa una sorta di orrore per ogni !! ipotesi di intese, alleanze ,ecc,ecc."). E poi NEMMENO una parola di stima nei confronti del povero Bersani che doppiamente OGGI è il capro espiatorio. La strada poteva essere: “ La situazione di ingovernabilità è dovuta alla legge elettorale, e chi allora l'ha voluta ( dimentichiamo la battaglia in quei giorni dell'opposizione?) costoro,responsabili, OGGI al Senato diano la maggioranza ( appoggio esterno per l'intera legislatura) al monocolore Bersani che ha la MAGGIORANZA ALLA CAMERA. Lo si può sempre fare con Letta “.

Postato da Andrea Zilio il 24/04/2013 15:48

A Enrico Letta faccio i migliori auguri. Perché significa che li sto facendo alla mia famiglia, all'Italia. E' un giovane pulito, nuova generazione, esperto, da molti stimato. Che Dio lo protegga. Spero sia forte e coraggioso. Spero non si faccia imbavagliare dalla banda dei "nani" che cercheranno di estorcergli di tutto per salvare i loro interessi. Non "salvaguardia" per chi ha distrutto la speranza delle giovani generazioni insegnando che con il denaro tutto si compera. Non "salvaguardia" per il tiranno che ha capovolto il significato delle parole della nostra lingua chiamando "liberta" la sua prepotente arrogannza, attorniato dai suoi "bravi", sazi e ridenti.

Postato da Santi Di Mauro il 24/04/2013 14:39

Ma è un governo delle larghe intese , come dice Napolitano ,quello che escluderà un terzo degli elettori italiani (M5S) ; d un partito che in coalzione ha vinto le elezioni (SEL) ovvero è il terrificante e negato inciucio tra partiti e gruppi di potere forte dei sette..... colli ? Su questi interrogativi si dovrebbe discutere. Sembra la riedizione del Governo Monti affidato ad un politico. Ma il Governo Monti è stato spedito a casa ... alla soglia delle riforme vitali per il futuro della democrazia italiana : Riforma elettorale, Finanziamento pubblico dei partiti, Costi della Politica dal Parlamento alle indennità dei Sindaci o dei Consiglieri di quartiere o degli enti equiparati. La politica economica vpartirà dalla battaglia sull'IMU senza tener conto che la pressione fiscale al 44% e per ridurre l'IMU ci saranno dei costi indotti. Fatto questo che ricorda i cartelli elettorali del PDL se vuoi ridurre l'IMU vota PDL appare certo che il secondo governo di larghe intese , dopo il primo che è stato il Governo Monti si apriranno le urne. La risultante dell'incarico di Governo odierno è la negazione compèleta dei principi dell'alternanza di governo e del ruolo del voto elettorale inteso come potesta del "cittadino arbitro" pensiero caro ai cattolici democratici primo fra tutti Roberto Ruffilli. La scelta di Napolitano riporta indietro alla caduta del governo Berlusconi e all'incarico a Monti. Il risultato elettorale è stato inutile per le alternanze volute dalla maggioranza dei cittadini con il loro voto..... il cittadino non è arbitro di affidare premiare punire avviocendare i governi. In Italia forse sono ancora persistenti quei poteri forti estranei al risultato delle urne elettorali. Vedremo come e quando sarà cambiata la legge elettorale cusa di tutte le anomalie politiche in Italia e ispirata dai secessionisti della Lega.

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