15/04/2012
Propaganda elettorale in Francia (foto Reuters).
In Gran Bretagna i partiti che ricevono finanziamenti pubblici (10 milioni di sterline nel 2010, pari a circa 12 milioni di euro) sono solo quelli che perdono le elezioni e vanno all'opposizione, e sono quindi più svantaggiati nel raccogliere contributi da lobby o gruppi industriali.
In Germania invece, con buona pace del diritto alla privacy, tutte le fondazioni sono tenute alla massima trasparenza. E in Italia? I “pensatoi”, a destra come a sinistra, non sono «obbligati a tenere una contabilità ufficiale delle erogazioni». Poco incoraggiante se consideriamo l'allarme lanciato dalla Corte dei Conti che ha spiegato che la corruzione, dal 2009 al 2010, è aumentata del 229%.
In Francia, il finanziamento pubblico dei partiti vale il 35,8% dei loro bilanci. In Italia, oltre il 90.
Ancora: al contribuente americano i partiti costano 12 centesimi; a quello francese 1,25 euro; a quello tedesco 1,60; a quello spagnolo 2,58; a quello italiano 5,70.
A. Sanfra.