09/01/2013
Come ti sei avvicinata a Fab?
«Ho conosciuto Fab grazie a un
amico che me ne ha parlato e mi ha dato tutte le informazioni utili (sito,
brochure, ecc.) per saperne di più».
Da quali fasi è scandita la
vita quotidiana nel generatore d’impresa?
«La vita quotidiana nel generatore
d’impresa è scandita da diversi momenti, di studio, di riflessione, di
partecipazione, di pausa, di collaborazione e di creatività. La giornata tipo
inizia alle 9.30, quando a turno una faber di buona volontà, o il tutor, apre
la sede. Dopo, a seconda degli impegni giornalieri che si hanno, i fabers
lavorano ai loro progetti fino alla pausa pranzo, solitamente fino alle 13. La
pausa pranzo rappresenta un momento conviviale in cui, tra un boccone e
l’altro, si scambiano opinioni e impressioni su argomenti disparati. In
seguito, si ritorna al lavoro e, salvo impegni, si procede fino alle 18. Alcuni
giorni a settimana, la routine lavorativa si arricchisce grazie all’Academy,
una serie di incontri di formazione dai contenuti tecnici e non solo, che hanno
lo scopo di sostenere i fabers nello sviluppo dell’impresa e nell’auto-sviluppo
personale e professionale (o di gruppo)».
Come si
sta sviluppando la tua idea imprenditoriale?
«Lo sviluppo della mia idea
imprenditoriale si sta realizzando attraverso un percorso che finora ha
previsto azioni precise. La prima azione del mio percorso in Academy è
consistita nello scomporre l’idea e la sua riformulazione, attraverso l’ausilio
del quadro logico e degli strumenti di progettazione propri del ciclo di progetto.
La seconda si è concretizzata
nella prima formulazione del budget e nelle indagini di mercato relative ai
costi da sostenere (richiesta preventivi, visione siti per fornitura strumenti
e materiali di lavoro, ecc.).
La terza azione ha previsto la
prima stesura del business plan con le rispettive indagini settoriali e di
mercato. La quarta azione è l’ideazione e la creazione dello storyboard del
video di presentazione dell’idea di impresa.
Le azioni che prevedo di attuare
e portare a termine per la fine di questa prima fase di Fab sono di revisione e
controllo del business plan e del budget».
Alberto Picci