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foto Thinkstock.
Il fulmine preferisce i corpi a punta o metallici come alberi, oggetti metallici di grandi dimensioni, campanili, torri ma spesso predilige anche la sabbia e la nuda roccia. Anzi quando un fulmine colpisce la sabbia o alcuni tipi di roccia lascia sul posto una scultura di sé, ovvero la propria firma. Il fenomeno, noto come fulgurites, è causato dal notevole calore associato al fulmine. La sabbia si surriscalda al punto da sciogliersi e trasformarsi in vetro, spesso nella forma che il fulmine ha preso attraverso la sabbia.
Conosciuto anche come “fulmine pietrificato”, il fenomeno si genera di solito in sabbia quarzosa, o silice, fino a 15 m di lunghezza e una decina di metri in profondità. Questo calore estremo dà luogo a un nuovo minerale chiamato Lechatelierite, lo stesso generato da impatti di meteoriti e di esplosioni atomiche. Sul Monte Thielsen, un vulcano estinto scudo in alto Oregon Cascades, la guglia di roccia nuda priva di alberi attira fulmini dandogli il nome di "parafulmine della Cascades". In questo caso, poiché la roccia è molto più difficile da penetrare da parte del fulmine, il fulgurites forma uno smalto vetroso in cima alla roccia stessa, noto come fulgurite esogene.
Pubblicato il
24 luglio 2012 - Commenti
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Clima e salute
La tarda primavera e l’estate sono, in Italia,
la stagione dei temporali e del loro braccio armato, i fulmini. Ecco allora alcuni consigli per difendersi dal temibile fenomeno:
- Regola del 30-30: se tra i lampo e il tuono passano 30 secondi o meno, è essenziale cercare un riparo al chiuso.
- Restare nel riparo fino a 20-30 minuti dopo l’ultimo tuono;
- Potete stabilire la distanza del temporale, in metri, moltiplicando 330 per il numero dei secondi intercorsi tra visione del lampo e l’arrivo del tuono. Il fulmine può colpire già quando il temporale è a 10 km di distanza o meno;
- Interrompete eventuali sport all’aperto che coinvolgano attrezzi con parti metalliche (ciclismo, nautica, golf, scalate, pesca);
- Non tuffatevi in acqua (nemmeno in piscina) perché l’acqua, ottimo conduttore elettrico, propaga facilmente i fulmini che cadano vicino;
- Non riparatevi sotto gli alberi isolati ma va bene, invece, un fitto bosco perché è molto improbabile che tra 1000 o più alberi il fulmine cada proprio su quello sotto il quale vi siete riparati;
- Non sostate vicino a corpi appuntiti (campanili, torri, spuntoni rocciosi, ombrelli con la punta metallica) perché prediletti dai fulmini;
- Nel terreno scoperto accovacciatevi negli affossamenti; un anfratto o una grotta sono ripari ideali, purché non si tocchi la nuda roccia;
- State alla larga da strutture metalliche (piloni, croci e strade ferrate);
- Toglietevi di mano o da addosso gli oggetti metallici e anche le scarpe se con parti metalliche;
- L’auto ripara dai fulmini purché non si tocchi la carrozzeria, se metallica;
- Non usate il telefono a fili perché il fulmine può propagarsi anche lungo le linee telefoniche;
- Staccate il cavo TV perché le scariche elettriche possono entrare nel televisore attraverso l’antenna, provocando l’esplosione del cinescopio e conseguenti danni alle persone e sviluppo di incendio. Questo è un evento abbastanza frequente;
- Non toccate i rubinetti dell’acqua né entrate nella doccia o nella vasca da bagno perché i fulmini si propagano anche attraverso le condutture metalliche.
Pubblicato il
08 giugno 2011 - Commenti
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