06
nov

Scilla e Cariddi, scontro tra correnti

Nello Stretto di Messina ogni giorno le onde di marea riversano dal Tirreno allo Ionio e viceversa quasi 600.000 m3 di acqua al secondo alla velocità di 7-8 km all’ora, una portata grosso modo 600 volte superiore a quella del Po.

Il fenomeno è reso possibile dalla assenza di sincronismo tra le maree dei due bacini. Quando infatti lo Ionio è in alta marea, il Tirreno si trova in bassa marea ed il dislivello mette in movimento enormi quantità di acqua che risalgono lo Stretto da sud verso nord come Corrente montante. Ma, quando nel corso del giorno i due bacini si scambiano i ruoli, lo Stretto viene attraversato in senso inverso dalla Corrente scendente.

Però in prossimità delle coste, il freno opposto dalla terraferma genera altre due correnti opposte (i Bastardi, controcorrente della montante ed i Refoli, controcorrente della scendente). Dallo scontro tra la corrente primaria e la rispettiva controcorrente prendono a loro volta vita turbinosi mulinelli, i Vortici, un vero e proprio incubo per i marinai fin dall’antichità. I più temibili sono quelli di Scilla e Cariddi, immortalati appunto da Omero.

Pubblicato il 06 novembre 2012 - Commenti (0)
19
giu

Il clima marino aiuta la salute, ma non sempre

Estate, tempo di ferie e di riposo. E il mare rappresenta per i più l'ambiente ideale per "staccare la spina" dai problemi di ogni giorno, per ritemprarsi nel fisico e nel morale, e soprattutto per sfuggire alla soffocante calura delle metropoli. Ma se la scelta della spiaggia è affidata all'improvvisazione, si rischia di cadere dalla padella alla brace perché l'afa estiva di alcuni nostri mari è spesso comparabile a quella che opprime la Valpadana. Per di più occorre tener presente che un clima marino che risulti gradevole e salubre per alcuni, può invece rappresentare una minaccia per il confort e la salute di altri. Insomma, tra i circa 7000 km di coste che contornano la nostra penisola, bisogna scegliere con cura quella che più si confà al nostro stato psicofisico. La raccomandazione vale in particolare per vecchi, bambini, psicolabili, convalescenti da gravi malattie e per coloro che vivono abitualmente in un clima secco e fresco, come quello di montagna.

Un clima marino giusto ha di solito effetti benefici nella cura di moltissimi stati morbosi: malattie renali e reumatiche, osteoporosi, postumi da traumi ossei, affezioni delle prime vie respiratorie come riniti e catarro, alcune malattie della pelle come psoriasi, eczemi e prurito, anemia, rachitismo, ipofunzionalità della tiroide. Ma è altrettanto lunga la lista delle patologie sulle quali un clima marino non idoneo può scatenare negative ripercussioni: ipertensione, scompensi della circolazione sanguigna periferica, asma, depressione, ansia, insonnia, secchezza della pelle e dei capelli, micosi cutanee, ipersensibilità della pelle al sole, ipertermia, iperattività della tiroide, gonfiori estivi alle caviglie e, soprattutto, le cardiopatie, specie se tireotossiche e con aritmia. Come scegliere la spiaggia dove andare? Ecco qualche consiglio.

 

Coste Venete: clima moderatamente caldo, molto umido, abbastanza ventilato, povero di UV (raggi ultravioletti), frequenti temporali, disagio debole da afa. Suggerite per anziani, bambini, convalescenti, cardiopatici, soggetti con pelle chiara. Sconsigliate per ansiosi.

Coste tra Venezia e Gargano: clima molto caldo, umido, poco ventilato, povero di UV e di aerosol marino, forte disagio da afa. Suggerite per chi ha pelle chiara o secca. Sconsigliate per anziani, cardiopatici ipertesi e per chi soffre di reumatismi e asma.

Coste della Puglia, della Calabria ionica e della Grecia: clima molto caldo, umido e ventilato, ricco di aerosol marino e con una moderata concentrazione di UV, acqua molto calda, disagio moderato da afa. Suggerite per balneoterapia, affezioni delle prime vie respiratorie, catarro. Sconsigliate per anziani, cardiopatici, reumatici.

Coste orientali sicule, della Calabria tirrenica e della Campania: clima molto caldo, molto umido, poco ventilato, povero di aerosol marino. Acqua del mare molto calda, forte disagio da afa. Suggerite per la balneoterapia, per chi ha la pelle secca, cure per malattie della pelle (coste campane) e sabbiature (coste orientali della Sicilia). Sconsigliate per anziani, cardiopatici, ipertesi e asmatici.

Coste laziali e della bassa Toscana: clima molto caldo e umido, moderatamente ventilato, povero di UV, moderata presenza di aerosol marino, disagio moderato da afa. Suggerito per affezioni delle prime vie respiratorie, sabbiature (Isola d’Elba). Sconsigliate per cardiopatici, ipertesi e asmatici.

Coste della Liguria e della Versilia e Costa azzurra: clima moderatamente caldo, moderatamente umido e abbastanza ventilato, povero di UV, moderata concentrazione di aerosol marino, sedativo, disagio debole da afa. Suggerite per anziani, bambini, cardiopatici, ipertesi, asmatici, ansiosi e per chi ha la pelle chiara.

Coste della Sardegna e della Sicilia occidentale: clima molto caldo e molto ventilato, poco umido, ricco di UV, di aerosol marino e di elettricità atmosferica, disagio debole da afa. Suggerite per elioterapia, per chi soffre di anemia, rachitismo, psoriasi, spasmofilia, reumatismi, osteoporosi, affezioni delle vie respiratorie. Sconsigliate per chi ha la pelle secca e per chi soffre di ansia e insonnia.

Coste del Nordafrica e della Spagna sudorientale: clima molto caldo, molto secco, ventilazione debole ma regolare, molto ricco di UV, acque superficiali molto calde. Assenza di disagio da afa. Suggerite per chi soffre di reumatismi, anemia, rachitismo, malattie renali, psoriasi, eczema, osteoporosi e spasmofilia. Ottime per elioterapia, balneoterapia, sabbiature. Sconsigliate per chi ha la pelle e i capelli secchi, la cute chiara e per chi soffre di eccessiva sudorazione.

Pubblicato il 19 giugno 2012 - Commenti (0)
16
feb

Un weekend metà sole e metà nuvole

Tempo in peggioramento lunedì, per la presenza di un vortice di bassa pressione in prossimità della Sardegna ma esteso a tutta  l’Italia.
Tempo in peggioramento lunedì, per la presenza di un vortice di bassa pressione in prossimità della Sardegna ma esteso a tutta l’Italia.

Fino a sabato  bel  tempo e temperature in rialzo su tutta l’Italia per merito di un’alta pressione dell’anticiclone delle Azzorre che sbarra la strada all’arrivo di perturbazioni dall’Atlantico. Ma poi domenica 19 una perturbazione atlantica, in avvicinamento alle Alpi, riuscirà ad allontanare dalla penisola l’alta pressione.

I venti di Libeccio che precedono la perturbazione porteranno piogge sulle regioni di Nordest e tirreniche  e nevicate sulle Alpi.

Poi lunedì 20 il ramo freddo  della perturbazione entrerà nel Mediterraneo Nord Occidentale, generando un vortice di bassa pressione in  prossimità della Sardegna e che determinerà un ulteriore peggioramento del tempo su tutta l’Italia.

Ma ecco in dettaglio il tempo per i prossimi giorni:

Venerdì 17: bel tempo su tutta l’Italia; qualche banco di nebbia su Lombardia, Emilia, Basso Veneto.

Sabato 18: un  po’ di innocue nuvole in pianura padano-veneta, Sardegna, regioni centrali; sereno sulle altre regioni.

Domenica 19: bel tempo sul Meridione e sul Medio Adriatico; ; nubi sul resto d’Italia; piogge su Levante Ligure, Lombardia, Triveneto, Emilia,  Toscana, Umbria,  Lazio, Nordovest Sardegna; nevicate sulle regioni alpine  a quote superiori a 500 metri circa.

Lunedì 20: Infatti piogge su tutta la penisola, tranne Abruzzo, Molise, Gargano, Ovest Sardegna;   nevicate su tutto l’arco alpino  fino  al fondovalle e vicine  zone pedemontane; nevicate oltre 600 metri anche su rilievi emiliani,marchigiani, abruzzesi e molisani. Dalla sera possibile neve anche in pianura su Emilia e Cuneese.  Temperature massime in calo su tutto il Nord Italia

Pubblicato il 16 febbraio 2012 - Commenti (0)
15
feb

L'Italia sotto una neve record


Lo confermano anche le immagini dai satelliti

Lo scorso giovedì 9 febbraio, approfittando di una giornata di relativa tregua in cui nel Centronord Italia le nubi si sono aperte lasciando spazio a sprazzi di cielo sereno, i satelliti della NASA hanno scattato questa eccezionale foto, che mostra gran parte delle regioni settentrionali e quasi tutto il Centro del nostro Paese imbiancati dalla neve. A questo manto nevoso va aggiunta la neve che, caduta nei giorni successivi, ha imbiancato anche una buona fetta delle Venezie, arrivando a colorare di bianco quasi tutto il Centronord.

In effetti le ultime due settimane sono state eccezionalmente rigide in gran parte del nostro continente, compresa l’Italia, dove i morti a causa di gelo e neve sono oramai alcune decine e dove si è osservato, nella notte fra giovedì e venerdì, anche un fenomeno piuttosto insolito per il Paese: il blizzard, una intensa bufera di neve.
In realtà il fenomeno, che dal National Weather Service americano è definito come bufera con venti a oltre 56 chilometri orari, visibilità ridotta a meno di 400 metri a causa della neve presente nell’aria e durata di almeno 3 ore, non si è presentato con tutte queste caratteristiche, perché nelle varie località colpite la bufera, prima di esaurirsi, è durata un’ora, due al massimo: nonostante ciò si tratta di un evento comunque notevole e assai raro, che non ha casato gravi disagi alla popolazione solo perché intervenuto durante le ore notturne .

Pubblicato il 15 febbraio 2012 - Commenti (0)
07
dic

Emergenza inquinamento in Italia



La scorsa settimana, in Italia abbiamo dovuto affrontare una grave emergenza inquinamento, con l’aria delle nostre principali città caratterizzata da concentrazioni di agenti inquinanti davvero preoccupanti. Una situazione testimoniata anche dai satelliti meteorologici, e in particolare dal satellite MetOp-2 della ESA (European Space Agency): il sensore GOME-2, montato a bordo del satellite, come descritto anche nell’immagine ricostruita dagli analisti della NOAA, ha indicato l’Italia come una delle regioni del Mondo in cui erano presenti maggiori concentrazioni di NO2 (biossido di azoto), un gas nocivo che, prodotto dalla combustione di idrocarburi, fornisce un chiaro indizio dell’inquinamento atmosferico.

In realtà, in base alle misurazioni effettuate grazie al satellite ai primi di dicembre, l’emergenza inquinamento, oltre al nostro Paese, interessava molte altre regioni dell’Europa Centrale e Meridionale, ovvero tutta quella vasta zona su cui, per giorni, ha insistito l’alta pressione che, tenendo lontani piogge e vento, e schiacciando verso il basso la colonna atmosferica, ha favorito l’accumulo di sporcizia e gas nocivi proprio in prossimità del suolo. Nei primi giorni di dicembre però, la zona del pianeta con l’aria più inquinata, come confermato anche dall’immagine, era un’altra: il nordest della Cina. Qui, difatti, si trova la metropoli forse più inquinata al mondo, ovvero Pechino, le cui enormi nubi di smog avvolgono spesso una vasta regione tutt’attorno alla metropoli.

Pubblicato il 07 dicembre 2011 - Commenti (0)
07
ott

Venerdì arriva l'autunno. Stop al caldo estivo

L’aria fredda Nord Atlantica ( in blu) nel  primo pomeriggio di venerdì, dopo aver raggiunto le Alpi, nel pomeriggio di venerdì inizia a propagarsi in parte verso l’Alto Adriatico, in parte verso il Mar di Corsica e in, parte, scavalca le Alpi,  giungendo su Piemonte e Lombardia.
L’aria fredda Nord Atlantica ( in blu) nel primo pomeriggio di venerdì, dopo aver raggiunto le Alpi, nel pomeriggio di venerdì inizia a propagarsi in parte verso l’Alto Adriatico, in parte verso il Mar di Corsica e in, parte, scavalca le Alpi, giungendo su Piemonte e Lombardia.

L’autunno sta per mettere fine in maniera definitiva al tempo bello e soleggiato ma anche al caldo anomalo estivo che insistono sulla penisola quasi ininterrottamente da più di 2 mesi Infatti alla fine di giovedì 6 ottobre un intenso ed esteso nucleo di aria fredda proveniente dalla Groenlandia si porterà a ridosso delle Alpi per poi propagarsi, tra venerdì 7 e sabato 8 ottobre, a tutta l’Italia.
Il nucleo di aria fredda sarà accompagnato, oltre che da rovesci e temporali, anche da forti venti su tutti i mari e persino da nevicate oltre 1000 metri in prossimità delle Alpi di confine.
Ma il dato di maggiore rilievo sarà il brusco e sensibile calo delle temperature fino a sconfinare nel freddo, specie nella giornata del 9 ottobre.
Poi le temperature torneranno a salire un po’, mantenendosi però su freschi valori autunnali .
Ma ecco in dettaglio il tempo previsto sulla penisola da venerdì 7 a lunedì 10 ottobre.

Venerdì 7: al mattino rasserena su regioni di Nordovest per l’arrivo di venti di Fohen; sereno al mattino anche su Abruzzo, Molise, Puglia, regioni ioniche; nubi sul resto d’Italia con rovesci e temporali su Est Lombardia, Venezie, Emilia, Romagna, regioni tirreniche, Marche, Umbria, Ovest Sardegna, Trapanese. Al pomeriggio rovesci e temporali su Friuli, Venezia Giulia, Marche, Abruzzo, Molise, Umbria, Lazio, Campania, Calabria tirrenica e Nord Sicilia. Nella sera rovesci su Abruzzo, Molise, Foggiano, Campania, Calabria tirrenica, Ovest Sicilia, Val d’Aosta. Nevicate sulle Alpi di Confine e Alto Adige oltre 1200 metri. Ventoso su quasi tutti i mari.

Sabato 8:
sereno su quasi tutto il Centronord; rovesci e temporali al mattino e pomeriggio su Medio-bassa Puglia, Lucania, Salernitano, Calabria e Sicilia; deboli nevicate sulle Alpi di confine; ventoso su tutti i mari per venti settentrionali.

Domenica 9:
nubi su medio Adriatico e al Sud; sereno sulle altre regioni. Rovesci su Marche, Abruzzo, Puglia, Bassa Calabria, Lucania, Nord Sicilia. Nevicate su Alto Adige oltre 1200 metri. Freddo al mattino al Centronord. Forte Maestrale su quasi tutti mari. Sensibile ulteriore calo delle temperature tranne le regioni di Nordovest.

Lunedì 10: nubi su Medio Adriatico, Dolomiti e Venezie, ma senza piogge. Sereno sulle altre regioni. Ventoso sui mari del Sud e sulle Isole per venti settentrionali.

Pubblicato il 07 ottobre 2011 - Commenti (0)

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Il meteo di Giuliacci

Col. Mario Giuliacci

Mario Giuliacci è un meteorologo, personaggio televisivo e colonnello italiano. È laureato all'Università La Sapienza di Roma. È autore di diversi libri sulla meteorologia. Attualmente cura su LA7 la rubrica del meteo per il fine settimana.

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