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Apophis ci preoccuperà fino al 2036?
Curiosando
Gli scienziati che studiano i cosiddetti asteroidi NEO (Near-Earth Objects), ovvero gli oggetti che passano vicino alla Terra, sono un po' preoccupati perché pensano che non è una questione di «se» un oggetto NEO cadrà sulla Terra, ma di «quando». Per pura cronaca il 4 febbraio 2011 l’asteroide 2011 CQ1 è passato appena a 5480 km dalla terra, la più bassa mai registrata nella storia degli ultimi decenni.
Per fortuna aveva un diametro di appena un metro. Si nutre apprensione invece per l’asteroide Apophis lungo addirittura 390 metri scoperto nel 2004 perché potrebbe colpire il pianeta nel 2036. La certezza si avrà solo nel 2029 – durante il penultimo passaggio in prossimità della terra - quando però forse potrebbe essere troppo tardi per deviarlo. Comunque di scontri tra bolidi così grandi e la terra ce ne sono stati molti nel passato. Ce lo raccontano i crateri noti, circa 150, come il meteor Crater in Arizona del diametro di 1 km per un impatto di 50 mila anni fa.
Il più grande cratere fino ora noto è il VREdefort, nel Sud Africa: ha un diametro di 300 km è un’età di 2 miliardi di anni. Ma il cratere più noto è nello Yucatan in Messico: ha un diametro di 180 km, prodotto da un asteroide di 5-10 km di diametro circa 65 milioni di anni fa e che avrebbe provocato la estinzione di massa dei dinosauri.
Pubblicato il 12 settembre 2011 - Commenti (0)