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Gli effetti della grande eruzione solare
L’energia emessa dal Sole varia secondo diversi cicli periodici, il più noto dei quali è quello di 11 anni (noto anche come Ciclo di Schwabe o Ciclo delle Macchie Solari) durante il quale la nostra Stella passa da un minimo ad un massimo di attività, per poi tornare nuovamente allo stato più “tranquillo”. Nel corso dell’ultimo ciclo, il Sole si è comportato però in modo insolitamente “pigro” e ha emesso meno energia di ciò che avrebbe dovuto fare, ma adesso l’attività solare sta tornando ad aumentare, come testimoniato anche dalla colossale eruzione, la più intensa degli ultimi 7 anni, avvenuta sulla superficie della nostra Stella lo scorso 23 gennaio e immortalata da un particolare apparecchio, lo AIA (AtmosphericImaging Assembly), montato sul satellite SDO (Solar Dynamics Observatory) della NASA.
In conseguenza dell’intenso flusso di particelle cariche e molto energetiche sparate verso la Terra in seguito a questa eruzione solare, si sono osservati alcuni disagi nelle telecomunicazioni e a causa della nocività di queste particelle, ma anche per le possibili ripercussioni sulle comunicazioni radio, sono state modificate alcune rotte aeree di lungo raggio: la Delta Airlines, ad esempio, ha modificato le abituali rotte polari spostandole più a sud. Ma non ci sono stati solo disagi: l’interazione del vento solare con il campo magnetico terrestre e con gli strati più alti dell’atmosfera ha difatti prodotto spettacolari aurore polari fino a latitudini insolitamente basse, colorando anche i cieli di Scozia, Inghilterra e Germania.
Pubblicato il 01 febbraio 2012 - Commenti (0)