27/03/2012
Una "santera" di Cuba, simbolo della religiosità tradizionale dell'isola.
Visitando Cuba una delle prime scoperte che si fanno è che le immagini religiose abbondano nelle case e sembrano a prima vista santi e madonne così come li conosciamo noi.
A uno sguardo più attento notiamo però che la Madonna è quasi sempre la Virgen del Cobre, riconosciuta patrona della nazione da Giovanni Paolo II, mentre i santi sono soprattutto due, Santa Barbara e San Lazzaro.
Santa Barbara è l’equivalente di Orisha Changò, signore del fuoco e del fulmine, nonché signore della guerra. E San Lazzaro è come Orsiha Babalù Ayè, la divinità dei lebbrosi e delle malattie della pelle.
Remedios, l'unica città cubana con due chiese su una piazza.
Si tratta del cosiddetto sincretismo, la sovrapposizione di alcune
tradizioni e divinità africane, gli “orisha” con alcuni riti ed alcuni
santi della religione cristiana.
Con l’inizio della evangelizzazione di Cuba nacque la Santeria, di cui
ancora oggi è intrisa gran parte della popolazione di origine africana.
Per entrare nella Santeria bisogna essere battezzati nella Chiesa
cattolica (non in quella metodista o evangelica, anch'esse presenti a
Cuba) e poi un santero individua le persone che hanno delle
caratteristiche tali per essere avviate a un cammino spirituale.
Dovranno vestirsi di bianco per un determinato periodo stabilito dal
loro padrino, non esporsi ai raggi solari e seguire una serie di altri
dettami.
La particolarità di questa religione è che si pratica andando a casa del
santero o realizzando altari casalinghi. Anche i cattolici cubani
hanno, in molti casi, la tradizione di fare lunghe veglie di preghiera
in casa durante le quali si dedica un altare a un santo o alla Madonna.
Si passa la notte tra canti e balli e ad officiare sono delle persone
dette “oranti”. Certo non si può parlare di cattolici nel momento in cui
venerano delle immagini, ma non siamo neanche in presenza della
santeria. L'altare che viene offerto è come un ex voto e rappresenta una
forma di religiosità popolare verso la quale la Chiesa dimostra grande
rispetto.
Gabriele Salari