La voglia di esserci, da Nord a Sud gli incontri in Italia

13/06/2013
Alcuni giovani abruzzesi di Avezzano e San Salvo si preparano a partire per Rio de Janeiro (Foto Dal Pozzolo)
Alcuni giovani abruzzesi di Avezzano e San Salvo si preparano a partire per Rio de Janeiro (Foto Dal Pozzolo)

Italia batte Brasile tre a uno. In attesa dei mondiali di calcio, che si terranno nel Paese carioca tra un anno, la Giornata mondiale della gioventù, in programma a Rio de Janeiro dal 22 al 28 luglio, si colora d’azzurro.
I giovani italiani che voleranno a Rio per l’incontro con papa Francesco saranno circa 7 mila. Molti di più, invece, 20 mila secondo le previsioni, quasi tre volte tanto quindi, quelli che resteranno in Italia ma vivranno ugualmente la Gmg in collegamento diretto con la città brasiliana.
Da Nord a Sud, infatti, molte diocesi si stanno organizzando con veglie di preghiera, testimonianze e momenti di festa per vivere in contemporanea i due appuntamenti clou dell'incontro: la veglia di preghiera del sabato sera, quando a Rio saranno le 19,30 e in Italia sarà passata da poco la mezzanotte, e la Messa conclusiva presieduta da papa Francesco alle 10 (le 15 qui da noi) sulla spianata del Campus Fidei di Guaratiba.
Come è successo per le altre Gmg che si sono svolte fuori dall’Europa, da Toronto nel 2002 a Sidney nel 2008, non c’è fuso orario che tenga. L’emozione, infatti, sta proprio nel sintonizzarsi in tempo reale con Rio. 

I giovani della Lombardia si ritroveranno presso il Santuario mariano di Caravaggio (Bergamo) per una veglia (www.odielle.it) che culminerà con la preghiera guidata dal vescovo di Bergamo Francesco Beschi, delegato della Conferenza episcopale lombarda per la pastorale giovanile.
«Ci saranno due momenti forti», spiega don Samuele Marelli, che coordina l'organizzazione, «uno comunitario, quando seguiremo in diretta la veglia del Papa a Rio, e l'altro più intimo con la preghiera personale, l'adorazione eucaristica e la possibilità di confessarsi».
Domenica 28 l'arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, celebrerà la messa conclusiva.  


Appuntamento in riva al mare, invece, per i giovani del Veneto che daranno vita a "Io, Te e Rio" (www.gmgveneto2013.it ), una due giorni di spiritualità e fede ma anche laboratori creativi all'insegna dei colori e della gioia dello stare insieme. «Abbiamo scelto il luogo della movida giovanile di Chioggia per sperimentare, in perfetto stile Gmg, la mescolanza dei colori e l'incontro tra le diverse esperienze di fede», afferma il referente don Renato Mazzuia. Previste circa 3 mila persone, soprattutto adolescenti dai 16 ai 18 anni.
«Le catechesi di sabato mattina avranno come tema le vocazioni», continua, «mentre la conclusione è affidata alla messa solenne celebrata all'alba di domenica dal Patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia».
All’evento di Chioggia si uniranno anche i giovani friulani che dal 22 al 26 luglio vivranno un pellegrinaggio particolare tra i monti della Carnia, percorrendo a piedi alcune tappe del Cammino delle Pievi, da Gorto a Ravascletto fino ad Arta Terme. Ad organizzare è la Pastorale giovanile di Udine (http://www.pgudine.it/giovani/gmg-friulana-2013).
Sabato 27 luglio la diocesi si sposterà a Chioggia per vivere la due giorni finale assieme ai giovani di tutto il Triveneto.    


In Piemonte invece non ci sarà un incontro regionale ma quasi tutte le diocesi hanno organizzato veglie di preghiera e momenti di riflessione. I giovani di Asti hanno scelto il parco del castello di Costigliole, quelli di Alba il santuario dell'Assunta a Grottasecca, nel cuneese. Il clou sarà al Santuario di Oropa (Biella) dove l'attesa della veglia di preghiera in diretta con Rio sarà scandita, la sera del 27, dallo spettacolo dell'Anno Domini Multifestival (www.santuariodioropa.it) a cui parteciperanno artisti provenienti da tutto il mondo.  

La preghiera è un momento forte della preparazione della Gmg (Foto Dal Pozzolo)
La preghiera è un momento forte della preparazione della Gmg (Foto Dal Pozzolo)

Portare Rio a Firenze è l’obiettivo dei giovani della Toscana che si ritrovano tre giorni nel capoluogo per una Gmg “...con bRio”. (www.cdpgfirenze.wordpress.com).
Venerdì 26 alle 18.30 verrà celebrata la Via Crucis a Monte alle Croci prima della riflessione serale a San Miniato al Monte. Sabato si entra nel vivo con le catechesi e la visita ai luoghi di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi in mattinata.
Nel pomeriggio, dalle 16 in poi spazio alle Fontane di luce (adorazione eucaristica, confessioni, testimonianze, mostra vocazionale) in Seminario. Alle 18.30 si parte a piedi per Bagno a Ripoli dove dalle 20 inizia la lunga notte: Italia chiama Rio de Janeiro con i giovani del Rinnovamento dello Spirito ad animare la serata in attesa della grande veglia brasiliana con papa Francesco. Domenica, infine, la Messa conclusiva.  


Per i giovani dell’Umbria la Gmg cade durante le celebrazioni per il 750° anniversario del Miracolo eucaristico di Bolsena. Sarà proprio questa città a ospitare l’incontro per quanti non potranno andare a Rio. Tra le iniziative, momenti di preghiera, spazi di confronto e il collegamento in diretta con Rio per ascoltare le parole del Papa.  


Una Gmg diversa sarà quella che vivranno i giovani delle Marche con il Campo missionario regionale, un'esperienza incentrata sull'importanza non solo di vivere la fede cristiana ma anche di annunciarla in linea con il tema della Gmg scelto da Benedetto XVI: "Andate e fate discepoli tutti i popoli!". «Il campo», sottolinea mons. Giancarlo Vecerrica, vescovo di Fabriano e delegato per la Pastorale giovanile, «vuole far prendere coscienza alla chiesa marchigiana che siamo tutti missionari, annunciatori e testimoni del Vangelo».    

La statua del Cristo Redentore di Maratea, in Basilicata, ricorda quella che domina la baia di Rio de Janeiro
La statua del Cristo Redentore di Maratea, in Basilicata, ricorda quella che domina la baia di Rio de Janeiro

Con le braccia protese ad abbracciare il mondo, il Cristo Redentore, che si eleva sopra la baia di Maratea, in Basilicata, richiama la statua che dal Corcovado domina Rio de Janeiro. Sarà proprio all'ombra di questo "abbraccio", scenograficamente molto suggestivo, che i giovani lucani (e non solo loro)vivranno l'incontro mondiale della gioventù, in una sorta di Gmg "nazionale" visto che qui arriveranno ragazzi anche da altre regioni (www.giovanibasilicata.wordpress.com).

Sarà un weekend molto intenso che inizierà, al tramonto di sabato 27, con il pellegrinaggio a piedi verso la statua del Redentore prima del concerto e il collegamento, dopo mezzanotte, con Rio per seguire in diretta la veglia con papa Francesco.
Una maratona che continuerà tutta la notte con catechesi, momenti di testimonianza e l'adorazione eucaristica.
«Saranno più di tremila i partecipanti», spiega
Vincenzo Giammarino, segretario regionale della Pastorale giovanile, «oltre ai giovani della Basilicata abbiamo avuto adesioni da Calabria, Puglia e anche dalla Liguria. Evidentemente la bellezza di Maratea e la presenza della statua del Cristo Redentore evocano suggestioni molto brasiliane». A introdurre la veglia di Rio sarà a mezzanotte la testimonianza di padre Pietro Pierobon, ex assistente nazionale del Movimento giovanile missionario.  

Salerno, invece, si prepara ad accogliere i giovani di tutta la Campania per la Grg, la giornata regionale della Gioventù (www.salerno2013.it/2013) che prevede un ricco di programma. Si comincia venerdì 26 con il pellegrinaggio notturno sulla tomba di San Matteo in Duomo e la catechesi sul Credo fino alla veglia del 27 e alla celebrazione eucaristica conclusiva di domenica alle 10 in Duomo.
L’intera città si mobilita per un evento che oltre alla preghiera e all’ascolto delle parole del Papa, vuole riflettere sull’impegno sociale e civile dei giovani cattolici.
Sabato, infatti, è previsto un tour nei luoghi simbolo della città, da Castell Arechi alla chiesa di S. Giorgio fino alla Scuola medica in Piazza Abate Conforti per riflettere sulla cittadinanza attiva, sulla politica e sull’impegno sociale e poi una serie di workshop su diverse tematiche: la dimensione missionaria della fede, l’affettività, la Parola di Dio, l’orientamento vocazionale.

Per tre giorni ci sarà l’adorazione eucaristica nella chiesa di Santa Lucia e la Parola di Dio nella tenda sul Lungomare mentre numerosi sacerdoti sono disponibili a confessare.      


"Ri-svegliare l'aurora" è il filo conduttore della grande serata di festa e preghiera (www.pgmessina.it) organizzata dall'ufficio di Pastorale giovanile dell'arcidiocesi di Messina in programma in riva al mare a Calderà, il lido di Barcellona Pozzo di Gotto dove sono attesi almeno cinquemila ragazzi.
«Sarà una notte bianca della fede», spiega don Dario Mostaccio, responsabile regionale della Pastorale giovanile, «il titolo scelto non è casuale. Nel 2008, in concomitanza con la Gmg di Sidney, migliaia di giovani si diedero appuntamento al porto di Messina per una veglia di preghiera che durò tutta la notte e fu molto coinvolgente. Quest'anno vogliamo appunto "ri-svegliare" l'aurora tutti insieme bissando quell’evento straordinario di ».
Dopo la veglia in collegamento con Rio, la messa conclusiva all’alba. 

Antonio Sanfrancesco

a cura di Alberto Chiara e Antonio Sanfrancesco
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