16/07/2010
La salma di Papa Montini A Castelgandolfo
Paolo Vi morì a Castelgandolfo il 6 agosto 1978. La salma dei Pontefice venne composta nella sala degli Svizzeri e rimase lì fino al 9 agosto quando venne portata in Vaticano in forma privata. Giovanni Paolo I, eletto il 26 agosto, non andò mai a Castengandolfo durante il suo breve pontificato. L’ottobre il cardinale Karol Wojtyla a Roma per il conclave salì a Castelgandolfo per qualche ora di riposo. Appena eletto Papa il 25 ottobre tornò a Castello tra gli abitanti in festa. Dopo la Seconda Guerra mondiale le vacanze dei Papi nella Villa ricominciarono nel 1946.
Si calcola che Pacelli, Pio XII, trascorse a Castelgandolfo quasi un terzo del suo pontificato. Amava molto la Villa. E anche lui morì lì il 9 ottobre 1958. Era il primo pontificato che si chiudeva a Castelgandolfo. Anche Roncalli pochi giorni dopo la sua elezione volle andare nella Villa. Si affacciò alla finestra sulla piazza e liberò alcune colombe. Giovanni XXIII fu il primo Papa a recitare l’Angelus alla domenica per fedeli e iniziò la tradizione di celebrare la messa il 15 agosto nella chiesa parrocchiale per la Madonna Assunta. Montini ogni anno tornò a Castelgandolfo per due mesi ogni anno dalla metà di luglio alla metà di settembre. Il 13 agosto 1972 durante l’Angelus parlò della vacanza: “Respiriamo quest’aria buona, ammiriamo la bellezza di questo quadro naturale, gustiamo l’incanto della sua luce e del suo silenzio”. Con l’Anno santo del 1975 il Papa decise di tornare a Roma ogni mercoledì perché l’affluenza dei pellegrini era molta e l’udienza non si poteva tenere alla Villa. E si decise per la prima volta di usare l’elicottero. A Giovanni Paolo II Castelgandolfo stava un po’ stretto, non è un mistero. Karol Wojtyla fece costruire nel giardino della Villa una piscina.
Alberto Bobbio