A proposito di feste, obbligatorie oppure no: le feste di compleanno, che impegno! Con quattro bambini che vanno a scuola avrei un invito a settimana, forse anche di più! Gli inviti arrivano ormai anche a Pietro, che frequenta solo il primo anno di scuola dell'infanzia.
A volte si tratta già a questa età di feste “in grande” fatte all'oratorio o al McDonald's con tanto di programma d'intrattenimento. Naturalmente noi non partecipiamo a tutte le feste: fin da subito operiamo una selezione severa e partecipiamo solo alla feste degli amici più “amici” oppure dei vicini di casa, che sono amici un po' di tutti i figli.
Partecipare a troppe feste sarebbe anche pesante per noi genitori in termini di tempo e stress! Già il solo pensiero stancherebbe le nostre menti che fanno fatica a non dimenticarsi gli impegni indispensabili!
Inoltre è anche una spesa. Non sempre si possono fare regalini "economici": una volta ci abbiamo provato, e siamo andati ad una festa di compleanno con un paio di pacchetti di caramelle, ma abbiamo un po' sfigurato rispetto a regali come vestiti, magliette e giochi, anche piuttosto costosi. Invece qualche settimana fa non ci siamo fatti problemi a donare un bel sacchetto assortito di caramelle, cicche ecc. al nostro amichetto vicino di casa che ci aveva invitato a sorpresa all'ultimo momento alla sua festa (era un sacchetto che avevamo tenuto da parte in dispensa pensando a queste occasioni!). Quando il rapporto con la famiglia del bambino festeggiato è spontaneo è tanto “rilassante” non essere obbligati a farsi problemi per queste cose.
Sarebbe bello anche se tra mamme si avesse uno stile più semplice (leggi: "al risparmio")... O no? Anche i bambini diventerebbero più semplici - il futuro lo richiede, tagliamo sui costi anche qui, senza rinunciare del tutto a queste occasioni!
Recentemente per una festa a cui era invitata nostra figlia siamo riusciti a procurare per tempo un bel regalino, comperato in un "saldo giocattoli" (a gennaio solo 5 euro, ma sicuramente a dicembre costava almeno il doppio!).
Bisognerebbe organizzarsi e comperare qualche gioco in svendita da tenere nell'armadio per queste occasioni, preferibilmente qualche gioco che va sempre bene, per maschi e femmine e un po' originale: un puzzle, un libro da leggere scelto tra i grandi "classici" - che fa sempre piacere a tutti (Pattini d'argento o L'isola del tesoro...), anche se purtroppo, per quanto riguarda i libri, bisogna dire che le edizioni da ragazzi “belle” costano un po' troppo (almeno 15 euro). La cultura si fa pagare!
Devo confessare che per ora non ho mai organizzato una vera e propria festa di compleanno per i compagni di classe, sinceramente non ce la farei! Abbiamo solamente organizzato un paio di volte una festa con la famiglia allargata, già abbastanza numerosa: zii, nonni e soprattutto cugini - ne abbiamo in totale sette.
Per ora andiamo alle feste dei bambini che frequentiamo di solito, poi creiamo sempre delle occasioni perché anche loro “passino” a casa nostra (e si riesce così a ricambiare la gentilezza) senza bisogno d'inviti particolari o di feste organizzate. Ci sembra tuttavia positivo far partecipare i bambini a qualche festa di compleanno, anche se raramente, per non essere "quelli che si autoescludono" sempre e soprattutto perché in queste occasioni si ha la possibilità di rendersi conto dello stile “medio” dei compagni di classe, cosa che ci aiuta a comprendere meglio il contesto nel quale i nostri figli vivono al di fuori della nostra famiglia. Queste occasioni informali servono anche a conoscere di più genitori “di tutti i generi” e a parlarsi un po' di più.
Corriamo spesso il rischio di frequentare sempre gli stessi genitori (che incontriamo in parrocchia, per esempio) e che hanno uno stile educativo un po' simile al nostro e così rischiamo di non renderci conto di tanti problemi, difficoltà o anche pericoli per l'educazione! Invece in fatto di educazione “tutto fa brodo”: “investire” in qualche festa di compleanno può aiutare a rendersi conto di quanti messaggi diversi i nostri figli recepiscono quotidianamente, spesso nella distrazione e inconsapevolezza di noi genitori! Ma prima di tutto si è grati per la gentilezza di chi ci ha invitato!
Foto: Flickr
Pubblicato il 28 febbraio 2011 - Commenti (0)