22/03/2012
Profughi somali scappano dalla guerra, dalla siccità e dalla fame. Foto Reuters.
Le immagini sono di pochi mesi fa: colonne infinite di somali che lasciavano il proprio Paese, denutriti, affamati e assetati per la lunga assenza di piogge che aveva portato alla carestia, alla perdita dei raccolti e alla morte di tutto il bestiame. Immagini che, purtroppo, presto si ripeteranno: l’emergenza non è finita, le piogge sono state insufficienti anche nell’ultima stagione, ed è quindi previsto che un altro milione e mezzo di bambini si troveranno presto in stato di denutrizione, nel Corno d’Africa.
Un’altra emergenza umanitaria sta scoppiando nel Sahel, in Africa occidentale: anche qui il problema è l’acqua, che non è arrivata con le recenti stagioni delle piogge, e la conseguente carestia che comincia mostrare i suoi effetti drammatici. Sulla questione dell’acqua, sempre più decisiva per il destino di milioni di africani, ha deciso di puntare l’attenzione Amref, organizzazione non governativa nata in Africa, ma che proprio quest’anno festeggia i 25 anni di attività nel nostro Paese, dove opera come Amref Italia. Dall’11 al 30 marzo l’organismo di volontariato internazionale attiva la campagna di raccolta fondi L’acqua al centro, con la quale si propone di realizzare una serie di interventi concreti nel Continente nero e in particolare in Kenya (uno dei Paese più colpiti dalla recente carestia dell’Africa orientale) attraverso l’sms solidale (il numero è 45508) per donare 2 euro sia da telefonia mobile che fissa.
«Nell’Africa Subsahariana l’accesso all’acqua pulita è un diritto umano fondamentale tuttora negato a più del 40% della popolazione», spiega l’Ong nella promozione della campagna. «Amref, principale organizzazione sanitaria non profit africana, vuole ricordarlo nel momento in cui nel mondo si preparano le celebrazioni della Giornata mondiale dell’acqua (il 22 marzo) e mentre in Italia il dibattito sul diritto all’acqua come bene comune è più vivo che mai. Amref con i suoi progetti porta acqua pulita e sicura a migliaia di bambini, donne, uomini dell’Africa Subsahariana: costruisce pozzi, cisterne, acquedotti. Lo fa coinvolgendo le comunità locali, con la corresponsabilizzazione e la partecipazione attiva ai progetti.
La campagna prevede una promozione su tutte le principali reti televisive nazionali (Rai, Mediaset, La7, Sky), su un ampio circuito di radio e tv locali, sul web e sulla carta stampata. «Attraverso il numero solidale 45508», continua Amref, «chiunque può partecipare con un gesto che si trasformerà subito in acqua, vita, salute, futuro. La donazione sarà di 2 euro per ciascun sms inviato da cellulari Tim, Vodafone, Wind, Tre, PosteMobile, CoopVoce, Tiscali e Noverca. Come pure per le chiamate da rete fissa (Telecom Italia, Infostrada, Fastweb, TeleTu e Tiscali). Al fianco di AMREF, rappresentata dal presidente Mario Raffaelli e dal direttore Tommy Simmons, nella campagna si sono impegnati alcuni testimonial: Giobbe Covatta, storico “volto” della Ong; Demetrio Albertini, vicepresidente della Figc; e la cantante italo‐etiope Saba Anglana.
Luciano Scalettari