25
lug
Curiosando
Secondo la tradizione popolare di tutto il mondo i terremoti sarebbero eventi più probabili quando l’aria è calma, calda e afosa. A sostenere per primo la teoria fu addirittura
Aristotele nella sua opera
“Meteorologica”, ove tra l’altro confutava le teorie di illustri suoi predecessori: quella di Anassimene, secondo il quale i terremoti sarebbero invece stati scatenati dal brusco passaggio da suolo umido a suolo bagnato e viceversa, nonché la teoria di Anassagora per il quale i terremoti erano la conseguenza di brusche irruzioni dell’aria nelle cavità della terra e infine quella di Democrito il quale attribuiva il fenomeno alle piogge torrenziali.
Ovviamente oggigiorno la scienza nega una correlazione tra i terremoti e
lo stato dell’atmosfera, anche sulla base dei rilevamenti sperimentali,
quali quelli effettuati negli anni ‘70 dallo scienziato giapponese
F.Omori il quale decise di verificare appunto la fondatezza dell’“aria
da terremoto”. Allo scopo analizzò le condizioni atmosferiche presenti
poco prima dei diciotto terremoti più violenti accaduti fin allora in
Giappone. Il responso fu inequivocabile: mai le scosse telluriche erano
state preannunciate da giornate calde, afose e senza vento.
Pubblicato il
25 luglio 2011 - Commenti
(0)
11
lug
La "maledizione di Montezuma" è l'inconveniente più temuto dai turisti che scelgono i paesi tropicali per le proprie vacanze.
Ha un nome roboante: vendetta di Montezuma. Come il grande imperatore Azteco. La vendetta colpirebbe tutti coloro i quali si avventurano in paesi esotici, una sorta di risposta all’affronto che gli europei fecero secoli addietro sottomettendo nel sangue civiltà millenarie. Secondo le cronache dell’epoca la maledizione atzeca fu lanciata nella primavera del 1519, contro di Hernán Cortés e la sua armata di Conquistadores ed sembra che abbia avuto successo perché molti soldati si ammalarono di…. diarrea.
Ma, maledizione a parte, la vendetta di Montezuma è conosciuta anche con il nome di “diarrea del viaggiatore” perché in estate sono in molti a scegliere come meta turistica i paesi tropicali per fare un coupon di sole e di luce. Ma qui per il caldo i cibi vanno facilmente in avaria, specie nei paesi ove i mezzi di conservazione sono ancora approssimativi.
Ecco perché molti vengono colpiti dalla “vendetta di Montezuma” (2-3 episodi al giorno), accompagnata di solito da crampi addominali, eruttazione, meteorismo e, talvolta, da nausea e vomito. Si manifesta di solito all’inizio del viaggio e si risolve nell’arco di 3-5 giorni.
Pubblicato il
11 luglio 2011 - Commenti
(0)