12/10/2011
I pediatri consigliano di fare dormire i bambini in età prescolare anche fino a 11-13 ore. Ma anche quando vanno a scuola il rendimento scolastico è migliore se dormono bene.
* Chi dorme può darsi che non prenda pesci. Ma se va a scuola, parola di pediatri, ha la certezza di migliorare il suo profitto.
«Per garantire un buon rendimento durante l’anno scolastico», conferma Giuseppe Di Mauro, presidente della Sipps-Società italiana di pediatria preventiva e sociale, «è essenziale innanzitutto dormire bene. L’importanza del sonno viene spesso sottovalutata dalle mamme, per cui i bambini e gli adolescenti si trovano ad affrontare troppi impegni e a vivere stimoli eccessivi che disturbano il riposo notturno».
* Come ha evidenziato uno studio dell’Università di Birmingham nell’Alabama, i ragazzi che non dormono a sufficienza difficilmente riescono a ottenere buoni risultati a scuola. La privazione del sonno, infatti, incide negativamente sulla memoria, sulla capacità di giudizio, sull’attenzione e sulla stabilità emotiva.
* Quali sono allora gli accorgimenti che i genitori possono adottare per assicurare ai figli un appropriato ritmo sonno-veglia? Ecco le “dritte” suggerite dal dottor Di Mauro (per saperne di più, www.sipps.it) sulla base delle domande più frequenti rivolte ai pediatri dalle mamme e dai papà.
- Perché, da quando è tornato a scuola, mio figlio dorme poco e di notte è agitato? Per garantire un rientro graduale e piacevole a scuola, è opportuno iniziare da subito ad alimentarsi bene, a svolgere attività fisica durante il giorno. Bisogna poi vietare televisione e videogiochi nelle ore serali, in quanto possono creare ansia e agitazione, alterando i normali ritmi del sonno.
- A mio figlio capita di addormentarsi in classe. Devo dargli qualche medicina?
Sono assolutamente sconsigliati, in età pediatrica, farmaci o altri preparati che si trovano facilmente in commercio per migliorare l’attenzione e le prestazioni. Una sana alimentazione, un po’ di movimento e un adeguato numero di ore di sonno garantiscono il miglioramento del rendimento scolastico. In particolare, la prima colazione deve apportare la giusta quantità di zuccheri, vitamine e grassi necessari per affrontare la giornata. Un’altra sana abitudine è praticare con regolarità l’attività fisica, che aiuta a scaricare lo stress e a conciliare il sonno.
- Mio figlio è distratto e svogliato in classe. Che fare?
Se un bambino denota svogliatezza e pigrizia quando è in classe, è molto probabile che non abbia dormito a sufficienza di notte. Il fenomeno è abbastanza comune: un recente sondaggio ha rivelato che il 60 per cento degli adolescenti under 18 asserisce di sentirsi stanco durante il giorno e più del 15 per cento ha ammesso di addormentarsi a scuola proprio perché ha alle spalle poche ore di sonno.
- Quante ore dovrebbe dunque dormire mio figlio?
Un bimbo tra i 3 e i 5 anni anche fino a 11-13 ore, per poi scendere a 9-10 tra i 6 e i 10 anni, e a 8-9 tra gli 11 e i 13 anni.
Maurizio Bianchi e Giusi Galimberti