12/10/2011
Materassi di varie grandezze di Flou.
«Ma il materasso», diceva un motivetto che si cantava anni fa, «è il massimo che c’è». Purché sia come si deve. Materassi inadatti, anziché favorire un sonno ristoratore, diventano infatti fonte di tensioni muscolari, dolenzie e formicolii, perché obbligano la colonna vertebrale ad assumere una posizione innaturale.
Alta tecnologia sotto le lenzuola
* Per fortuna i materassi vengono oggi progettati con l’aiuto di medici fisiatri e ortopedici, esperti di ergonomia, specialisti di bioecologia. Ci si affida a laboratori scientifici che studiano forme, analizzano e collaudano materiali, sfornano ricerche che aiutano a migliorare la produzione.
* I materassi più indicati per un buon sonno sono quelli che consentono di rispettare il più possibile, da sdraiati, le curve fisiologiche che la colonna vertebrale assume quando si sta in piedi a gambe unite e braccia lungo i fianchi, con la testa e il busto allineati al bacino. Ciò significa che devono assicurare una portanza differenziata in relazione al peso delle parti del corpo: in breve, opportunamente cedevoli e accoglienti in corrispondenza dei glutei e delle spalle, più resistenti all’altezza delle gambe, della vita e del capo.
Materiali innovativi
* Il lattice naturale, le schiume poliuretaniche e le molle insacchettate ad azione indipendente, spesso combinati in un cocktail ad alta gradazione riposante, hanno relegato in secondo piano le imbottiture in lana e crine. Sono materiali più igienici, essendo lavorati con procedimenti che assicurano sterilità e traspirabilità, assecondano le forme corporee accogliendole senza soffocarle, richiedono una manutenzione meno laboriosa.
* L’evoluzione tecnologica ha inoltre comportato proficue innovazioni. Ecco, dunque, materassi realizzati in materiali che hanno la proprietà di automodellarsi sotto il peso e il calore del corpo, offrendogli così un sostegno ottimale in qualsiasi momento del sonno anche se cambia posizione, e di riprendere poi la loro originaria forma piana. * Anche il rivestimento ha la sua importanza. Polvere, umidità e temperature eccessive esercitano un forte richiamo per gli acari, piccolissimi aracnidi ghiotti di un minuscolo fungo che cresce sulle scorie della pelle. Allora, materassi realizzati con materiali aerati che smaltiscono l’umidità, e rivestiti con tessuti che respingono la polvere, mantengono la giusta temperatura e si puliscono facilmente, bloccano lo sviluppo del fungo e tagliano così le possibilità di sopravvivenza dei parassiti, che provocano le allergie.
* Fondamentale, per dormire e sognare beatamente, è dunque la scelta di un materasso doc. Per identificarlo, controllare che ci sia il marchio del Consorzio produttori materassi di qualità: è riprodotto su un’etichetta di tessuto, numerata e cucita sul rivestimento. Chiedere inoltre al rivenditore di mostrare la scheda tecnica dei modelli, con le caratteristiche di fabbricazione e composizione, e provarne diversi per acquistare quello giusto.
L'etichetta che si trova sui prodotti certificati del Consorzio produttori materassi di qualità.
Guanciale su misura
* E’ poi importante usare un cuscino su misura, che deve riempire lo spazio tra la testa e il materasso per impedire che il collo si pieghi troppo in alto o in basso: un eccesso che sottopone la muscolatura del collo stesso e delle spalle a tensioni che si ripercuotono negativamente al risveglio, specie se la zona cervicale è già disagiata. Vanno pure ridotti al minimo i punti di compressione, per non ostacolare la circolazione del sangue, e va assicurata una corretta traspirazione per tenere alla larga acari e batteri.
* Accanto alle classiche imbottiture di lana vergine e di piumino d’oca o d’anatra, hanno preso piede materiali simili a quelli utilizzati per fabbricare i materassi: lattice e schiume visco-elastiche, igienici, asciutti e termoregolanti, capaci di automodellarsi al contatto della testa, differenziando così i carichi, e di recuperare poi la forma consueta.
Maurizio Bianchi e Giusi Galimberti