20/04/2013
Oltre mille grandi elettori, più decine e decine di giornalisti, segretari, assistenti, portavoce e portaborse, ex parlamentari, giornalisti in pensione. Una folla che potrebbe benissimo riempire una nave da crociera. Il nome di Transatlantico per il lungo corridoio all’esterno dell’aula di Montecitorio diventa più che mai appropriato in occasione dell’elezione del Presidente della Repubblica.
E’ una crociera senza vista mare, anzi un po’ claustrofobica. Si sta al chiuso e l’unico sfogo è il cortile interno, dove si può fumare e dove le televisioni hanno piazzato le loro telecamere per i collegamenti in diretta.
Le operazioni di voto sono lunghissime. C’è una prima chiama e poi una seconda. Per conoscere il risultato ci vogliono tre ore. Nel frattempo si passeggia e si chiacchiera in Transatalantico, sui divanetti, nei corridoi, in cortile. Quasi tutti tengono in mano un telefonino, molti anche un tablet. Le notizie e le dichiarazioni viaggiano in tempo reale.
Gli uomini vestono quasi tutti in scuro. La giacca è obbligatoria. Anche i parlamentari del Movimento Cinque Stelle di Grillo orami si presentano eleganti e incravattati. Le parlamentari sono più fantasiose. Vistoso il completo rosa shocking esibito dalla Finocchiaro venerdì, nel giorno della disfatta del Pd. I tacchi a spillo più vertiginosi si addicono soprattutto alle donne del centrodestra, come Daniela Santanché e Paola Pelino. Renata Polverini, ex presidente della Regione Lazio, ha esibito anche un completo giacca-pantalone completamente bianco.
Per rifocillarsi c’è sempre la buvette, ma i prezzi non sono più quelli stracciati di una volta, così i grandi elettori sciamano volentieri verso i bar nei dintorni di Montecitorio, dove abbondano buone caffetterie e ottime gelaterie. Anche Umberto Bossi si è seduto ai tavolini del bar Giolitti per bere una bibita e fumarsi il sigaro.
Per farsi un riposino sono eccellenti i morbidi divani della sala di lettura, dove le luci sono soffuse e conciliano il sonno. Venerdì si è fatto una splendida dormita a bocca aperta l’ex parlamentare ed ex ministro della Giustizia Alfredo Biondi.
Sono numerosi gli ex parlamentari che si aggirano a Montecitorio. Spesso gli ex parlamentari sono anche giornalisti (qualcuno pensionato, altri che ancora scrivono). Notati in questi giorni l’attivissimo Paolo Cirino Pomicino (tempo fa gli hanno trapiantato il cuore, ma sembra avere una marcia in più rispetto a molti altri), Gustavo Selva, Alfredo Biondi, Luciana Castellina, Alfredo Reichlin, Alberto La Volpe, Vittorio Emiliani, Eugenio Scalfari.
Non tutti i leader si affacciano in Transatlantico. Bersani non si è mai fatto vedere, invisibili anche Alfano e Berlusconi. Molto presente, invece, Nichi Vendola, che ha molto apprezzato la copertina di Famiglia Cristiana dedicata a don Tonino Bello.
Ormai molto avanti con la gravidanza, non ha partecipato alle votazioni la pluricampionessa olimpica di scherma Valentina Vezzali (eletta con Scelta Civica), ma le glorie dello sport italiano sono state rappresentate da Josefa Idem (Pd), la quale insieme ai grandi elettori dell’Emilia Romagna si è opposta fin da subito, sia pure con grandi tormenti, alla candidatura di Franco Marini.
Arrivati a sabato, la prospettiva di altri giorni di votazioni spaventa molti grandi elettori. Diversi fra loro avevano già prenotato treni o aerei per il ritorno a casa entro il fine settimana. Qualcuno confida di essere rimasto senza camicie pulite. Una eventuale rielezione di Napoletano potrebbe accelerare i tempi e garantire il rientro a casa entro domenica.
Roberto Zichittella
a cura di Francesco Anfossi e Fulvio Scaglione