24/06/2010
L'espressione sconsolata di Djibril Cissé, attaccante della nazionale francese durante la partita con il Sudafrica.
Chi credeva che il pallone più pazzo del mondo fosse una sfera senza
cuciture denominata Jabulani si sbagliava. Il Pallone più pazzo del
mondo non ha nome, ha la P maiuscola, è più rotondo che mai e rimbalza
nel Girone A. Il girone è senza cuciture anche lui, ma in compenso è
pieno di squarci.
Si sono prodotti nei giorni scorsi nello spogliatoio francese. Più
o meno così: Anelka manda a spasso il Ct Domenech, prendendola alla
larga cioè prendendosela con la mamma del ruvido generale che comanda in
panchina. In linea teorica la vicenda dovrebbe rubricarsi alla
voce "gentilezze" da spogliatoio (se anche si viene alle mani, fuori non
si dice e finisce lì). Ma i cronisti francesi lo vengono a sapere. Il
Ct la prende male e la Federazione francesce richiama in patria il
soldato ribelle Anelka. La squadra anziché isolare il disertore,
spedisce Domenech in conferenza stampa con l'ambasciata di un comunicato
di solidarietà a favore di Anelka. Le regole della Fifa vorrebbero che
il comandante Domenech andasse davanti ai giornalisti accompagnato dal
fedele capitano, ma il capitano è Evra, l'uomo sospettato di aver
spifferato la storia del complimento in spogliatoio. E in conferenza
stampa non ci va. Sciopera alla testa della squadra. Fine del riassunto
delle puntate precedenti.
Alla fine è andata come da pronostico: Uruguay
prima, Messico seconda, Francia e Sudafrica fuori. Ma il pronostico
prevedeva un banale, gelido e calcolatissimo pari tra le prime due, in
quel caso qualificate indipendemente dall'esito di
Francia-Sudafrica. Invece l'Uruguay ha vinto e i francesi, ammutinati
nel Bounty, per metà partita per poco non hanno provato a spingere il
Sudafrica agli ottavi di finale. Ma bisognava prendere 4 gol, troppa
fatica per una squadra in sciopero. Alla fine Les Bleus si sono
accontentati di perdere 2-1 e di spedire a casa Domenech.
Adesso dovranno convocare una lunga assemblea per capire come
scendere dall'aereo a Parigi: barricarsi? Dirottarlo? Chissà. Si
dice che all'uscita "Arrivi" dell'aeroporto Charles De Gaulle sia
appostata, alla testa dei telespettatori francesi, la mamma di Domenech
a cura di Elisa Chiari