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nov
Ho letto l’articolo sulla proposta di modifica della
Legge 104 sui permessi per assistenza ai disabili
(FC n. 44/2012). La legge dà un aiuto, seppure piccolo,
a chi deve prendersi cura, ogni giorno, dei propri cari
non più autonomi. Lavoro in un’azienda ospedaliera,
e mi dispiace dirle che si sta facendo un abuso di
questa legge. Ci sono alcuni che utilizzano i permessi
per godersi giorni in più di vacanza, lasciando i propri
cari con la “badante”.
Prova ne sia, se si
dovesse fare una
statistica, che i giorni
di permesso cadono
sempre vicini a
festività o ponti.
Il Governo non voleva
togliere i permessi, ma
pagarli meno, per disincentivare chi, in fondo, non
ne ha un reale bisogno. Purtroppo, a causa dei soliti
“furbi”, saranno penalizzati tanti onesti. Anche se più
in alto c’è chi ruba in modo spudorato, non possiamo
approfittarne per violare le leggi.
Francesca
Fatta la legge, trovato il sotterfugio per aggirarla a proprio
piacimento e vantaggio. A pagare, poi, sono sempre i
soliti. Cioè gli onesti. O, peggio, quelli che davvero hanno
bisogno di aiuti e sostegni. È da meschini sfruttare un provvedimento
di solidarietà familiare per scopi personali meno
nobili. È la solita furbizia italiana alla “Fiorito”. Non
c’è nulla di cui vantarsi o andare fieri. Anzi, contro chi bara
la guerra dovrebbe essere spietata. Con l’obbligo di restituire
alla collettività quanto si è rubato. Meglio torchiare
gli imbroglioni che penalizzare gli onesti. Per evitare anche
di sottoporre veri invalidi a controlli umilianti.
Pubblicato il
15 novembre 2012 - Commenti
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