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Famiglia: ciò che è, ciò che non è

Ho settant’anni, leggo da sempre e con piacere il suo settimanale, cerco di tenermi informata su ciò che accade nel mondo. Vorrei esprimere il mio pensiero su un tema molto attuale: i matrimoni omosessuali e le adozioni. Ascolto con tristezza le opinioni dei cosiddetti esperti che vogliono a tutti i costi far passare per bene ciò che è male, chiamando amore ciò che è egoismo. Che pena! Ritengo che il rispetto sia dovuto a tutti, ma è dovere dei credenti, ma anche dei laici, alzare la voce per affermare chiaramente che, fin dalle origini, Dio ha creato l’uomo e la donna. Solo la loro unione ha riempito la terra, dove siamo ospiti. Non possiamo, quindi, cambiare “l’ordine” creato e approvare il “disordine”. Le conseguenze sarebbero una sciagura per tutti. Che futuro ci potrà essere senza la “vera” famiglia? I bambini, piccoli innocenti nel caos totale, rischiano di dimenticare come si pronunciano i nomi più dolci: mamma e papà. L’uomo d’oggi, caro padre, è vittima della propria superbia, e non è più capace di discernere.

Maddalena

A gennaio c’è stata a Parigi una grande manifestazione di quasi un milione di persone scese in piazza a manifestare contro i matrimoni omosessuali e la possibilità di adozione da parte di coppie gay. Non si è trattato del pallino fisso dei cattolici, ma tantissimi laici e rappresentanti di altre religioni hanno ribadito la loro convinzione che il matrimonio è solo tra un uomo e una donna. E che i bambini hanno diritto a un padre e a una madre. Se si chiama famiglia ciò che non lo è, si fa un torto a tutti.

Pubblicato il 06 marzo 2013 - Commenti (3)

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Postato da giogo il 11/03/2013 18:03

Condivido in toto quanto scrive Andera Annibale,non condivido del tutto quel che scrive Maddalena, sopratutto le frasi""amore ciò che è egoismo...una sciagura per tutti""come si può arrogare il diritto di frasi così superficiali e offensive...basta guardare in che Paese ci troviamo più bigotto che cristiano...ultimo in moltissime classifiche, nessuna parola di scandalo da parte della signora per l'andazzo dell'Italia,della corruzione che è come un cancro o dell'evasione fiscale o delle mafie o del comportamento scandaloso e immorale di persone che ci han governato per anni...magari (si fa per dire) cattolici...pluridivorziati e ancora super votati??Strano Paese il nostro,contradditorio, malandato e ottuso.Attenzione che il passo è breve e l'omofabia è sempre dietro l'angolo,le consiglio cara Maddalena di usare un po più di empatia e un po meno di dispatia...onore ai suoi 70 anni...però io ne ho alcuni di più. Saluti

Postato da Andrea Annibale il 09/03/2013 12:24

A volte, vengono contrapposti i cattolici conservatori a quelli progressisti, specie sulle questioni che, come quella in oggetto, hanno implicazioni morali e sociali. Mi pare che la cosiddetta modernità ed il pensiero progressista non possano essere accettati o respinti in blocco: bisogna vagliare di volta in volta ciò che c’è di buono e ciò che c’è di cattivo. E se vogliamo regole che vadano oltre la comunità cristiana, per imporsi a tutti, al mondo, su di un piano politico, bisogna avere solidi argomenti razionali. Al momento, bisogna argomentare che i bambini cresciuti da una coppia omosessuale non hanno quelle cure psicologiche, quell’humus familiare, per crescere sani ed equilibrati. Poco ho letto sull’argomento anche perché al momento semplicemente non esistono i dati statistici. Il diritto naturale agganciato a Dio non vale per i non credenti; il diritto naturale agganciato alla evidenza della natura umana si presta a mille argomentazioni e contro-argomentazioni. Io sono favorevole ad una regolamentazione giuridica delle coppie omosessuali stabili. Non la si chiami famiglia e matrimonio se si è affezionati all’uso tradizionale ed oggettivo, di verità, di questa terminologia. Viviamo in un mondo in cui le interazioni tra individui contano ancora qualcosa, anzi molto. Educazione e responsabilità verso gli altri sono valori attualissimi. Bisogna vagliare l’erba buona delle idee nuove dalla zizzania e noi cristiani, se abituati a ragionare solo Bibbia alla mano, ci troviamo impreparati e rischiamo di essere accusati di fondamentalismo (a torto o a ragione). Facebook: AAnnibaleChiodi; Twitter: @AAnnibale.

Postato da masperi.umberto@yahoo.it il 07/03/2013 15:15

Su queste pagine, in questi ultimi mesi, si è discusso molto sul tema dell’omosessualità ( ed i lettori si sono confrontati, esprimendo le loro opinioni, liberamente, senza il ricorso agli slogan di moda) ;argomento certamente presente,oggi, nella nostra società ( anche se ,forse ,non “interessa “ proprio moltissime persone). Ieri ho scaricato , con ulteriore “fastidio” e preoccupazione ,la proposta di programma del PD ( che,per esclusione , ritengo il partito preferibile ,oggi, ed utile , se al governo, per risollevare un po’ l’Italia dalla crisi in cui si trova, e far riacquistare una certa “dignità” al NOSTRO paese);fastidio e preoccupazione legittima, secondo me, nel leggere al punto 7 la proposta per le coppie omosessuali (“ NORME “… citaz.“secondo i principi della legge tedesca” - quasi che dobbiamo sempre ripetere la sceneggiata che … abbiamo da imparare dagli altri,fuori casa nostra). Alcuni, sul blog di FC. ,hanno nei giorni scorsi rivendicato il significato di VERO AMORE agli omosessuali ( attaccando chi invece esprime giudizio critico, sorvolando , quelle persone,sulla differenza tra l’aspetto-dimensione soggettivi e l’attuazione concreta nella società,a livello relazionale, con gli effetti che ne derivano). ALLORA poniamo due problemi: 1°) Come osservavo già una volta : chi mi (ci)può dire che sia stato affrontato seriamente, a partire dal livello scientifico, come abbia origine la tendenza omosessuale? (a) PARTIAMO , a mo’ di esempio, dall’inizio, consultando anche manuali di medicina: fase uterina, già pre-fetale ,con i processi di formazione dell’essere nella sua specificità, processi iniziali ormonali,ecc,ecc., - e questo non significa, se non si opera in malafede, che si intende parlare di malattia, ma solo che si vuole rendersi conto di come stanno le cose – b) FINO ai primi mesi,od anni, dopo la nascita, con la formazione della personalità “infantile” attraverso la relazione del bambino/a con la madre, con il padre,nella famiglia, ecc. ) Già si potrebbe puntualizzare quel VERO del “vero amore” ( il vero è totalità, va visto nello specifico riferimento alla sessualità, con la domanda “cosa significa questa dimensione nell’essere umano ?").2°) Sul “diritto” della coppia omosessuale di essere famiglia,equiparata a quella eterosessuale, con la conseguenza del riconoscimento del “diritto” di adozione ( e non dimentichiamo che il diritto si impone,non può essere negato : ma qual è il fondamento del diritto?) : chi ha il coraggio di pro-porre il “diritto” di difendere il bambino ( e quale valore può essere superiore alla “persona”?) , nella coppia omosessuale, da eventuali conseguenze negative dovute all’assenza del riferimento alle due figure, materna e paterna? OGGI la famiglia è davvero in crisi ( pensiamo alla facilità – purtroppo è così - delle separazioni-divorzi, magari solo dopo poco tempo dal matrimonio; nel caso si tratti dopo pochi anni : la triste e vergognosa realtà del figlio sballottato da un coniuge all’altro, o "negato" ad uno dei coniugi). Nella “riconosciuta” famiglia omosessuale chi può mettere la mano sul fuoco che non si creerà lo stesso problema ( separazione e divorzio – se famiglia!!! è l’unione omosessuale - con figlio/i adottivi che poi devono essere “assegnati” … a chi? Al padre-omo, alla madre-lesbo, più omo o più lesbo dell’altro/a?). APRIAMO gli occhi sul futuro… meglio essere espliciti ORA (e provocatori come ho appena fatto )che POI trovarsi in una situazione che un tempo ( il tempo del buon senso e dei sani principi ) era inconcepibile. Rispettiamo la dignità e la libertà di scelta degli omosessuali, certo,ma manteniamo la nostra libertà di dissentire e di porre dei paletti, per i motivi appena detti.

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Don Sciortino risponde

Don Sciortino

Don Antonio Sciortino è il direttore responsabile di Famiglia Cristiana. In questo blog affronterà le tematiche riguardanti la famiglia e le questioni sociali, dalla disoccupazione, all'immigrazione all’impegno dei cristiani.

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