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set

Giovani abbandonati al loro destino

Ho sentito alla radio un ragazzo sostenere che i giovani non si sposano e non fanno figli perché c’è la crisi. Ma i concerti rock sono affollatissimi. Così come le discoteche, dove si ubriacano e fanno uso di droga. Da dove prendono il denaro per telefonini e abiti firmati? Quanto costa il motorino, e chi mantiene le auto per ogni componente della famiglia? Nessuno rinuncia alle vacanze. Le ragazzine fanno ricorso a costosi ritocchi chirurgici. Nessun pensiero, invece, ai figli. Almeno fino a quarant’anni, quando scatta il raptus di maternità. Cinque milioni di immigrati hanno trovato lavoro in Italia. La litania sugli aiuti ai giovani è deviante, quasi quanto le quote rosa. Chi vuole farcela, si rimbocchi le maniche. Come hanno fatto i nostri nonni nel dopoguerra.

Paolo B.

Analisi impietosa la tua, caro Paolo. Ma anche poco generosa nei confronti dei giovani, di cui salvi proprio ben poco. Non hai torto nell’invocare uno stile di vita più sobrio. E nel denunciare che viviamo al di sopra delle nostre possibilità. Come dimostra la crisi economica, da cui facciamo fatica a risollevarci. Ma il vero problema non sono i giovani. Prima di puntare il dito, dovremmo interrogarci sugli squallidi modelli di vita che stiamo loro offrendo. Gli stiamo “rubando” il futuro e la speranza. Vivono e si sfogano di notte, tra discoteche e bar, forse perché di giorno non li facciamo sentire protagonisti. Li abbiamo abbandonati al loro destino.

Pubblicato il 14 settembre 2011 - Commenti (9)

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Postato da brunoi il 20/09/2011 13:49

condivido il commento di Don Sciortino,ma Paolo ha ragione quanto dice che molti giovani rifiutano i lavori manuali.Se 5 milioni di extracomunitari lavorano in Italia cio' significa che il lavoro ci sarebbe per chi ne ha voglia. Negli Usa molti giovani laureati si adattano a fare anche gli spazzini. Io stesso da giovane ho fatto il lavapiatti per un certo periodo.Sarebbe bello se tutti potessimo lavorare in giacca e cravatta!

Postato da Mauri68 il 17/09/2011 15:53

Salve a tutti, ho letto la lettera di Paolo B. e forse nella sua analisi ha scordato di inserire anche gli stadi pieni di giovani durante le giornate della gioventù con il Papa, oppure quando i giovani si schierano nelle manifestazioni antimafia chiedendo giustizia. Trovo comodo e facile additare i giovani che dopo una settimana di studio in una scuola abbandonata a se stessa, dove per mancanza di fondi si rinuncia ad insegnare un minimo di storia dell'arte in un paese come l'Italia, cercano un momento di sfogo, oppure quei giovani che hanno un posto di lavoro ma spesso non sono tutelati e ancora oggi nel 2011 alcuni rischiano di non tornare a casa, o esser vittime di un infortunio grave. Nella lettera non viene fatto riferimento se Paolo abbia dei figli, perchè a volte è facile criticare e consigliare, come cantava Fabrizio de Andrè " si sa che la gente dà buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio, la gente dà buoni consigli quando non può più dare cattivo esempio". saluti
Maurizio

Postato da dino avanzi il 17/09/2011 15:44

Ha ragione don Sciortino ad invitarci ad uno stile di vita più sobrio. Probabilmente sarà la grave crisi economica che stiamo attraversando che ci obbligherà, per forza, a rivedere i nostri comportamenti. La nostra società consumistica, per alimentarsi, ha sviluppato un modello di vita a lei funzionale (vedi orari aperture discoteche,vendita alcolici ecc). Per cui dello stile di vita dei giovani i maggiori responsabili sono gli adulti. Riflettiamo su quello che di negativo la società degli adulti costantemente propone.

Postato da santrev il 16/09/2011 14:26

Il classico benpensante di destra con soldi, che risolve tutto con il denaro. Il berlusconismo ha colpito sia i giovani, ma, come vedo dalla lettera, anche gli adulti. Questo signore si fa continue domande perché non si é mai calato nella realtá. Se lo avesse fatto, avrebbe potuto trovare gran parte delle risposte ai suoi quesiti. Ho allevato una figlia vivendoci accanto, facendo mille rinunce, molte piú di quelle che mio padre ha fatto per me. Peró ho potuto farlo perché avevo almeno gli strumenti per farlo, cosa che mio padre non aveva. Quali strumenti ci sono in mano ai genitori e ai figli di oggi? Ecco la domanda che non si é posto. Di certo, spendere 180 milioni di lire, per fare una sorpresa del 18º compleanno alla propria figlia a NewYork, come ha fatto Berlusconi, non é da tutti! Povero Paolo, si convincerá che qui siamo quasi tutti comunisti!

Postato da giogo il 16/09/2011 10:07

Sono perfettamente d'accordo con la risposta di don Sciortino...e come si fa a non essere d'accordo con quanto scritto dall'acuto Salis?? Vorrei solo aggiungere per il lettore Paolo (mi auguro non sia tra questi) ma è informato di quanta evasione fiscale c'è in Italia? o non vede e non sente? Sappia che questa evasione è un furto alla comunità...perciò per "semplificare" potremmo dire che molti figlioletti di questi signori se la spassano bene...oppure l'indulgenza di tanti genitori e nonni (troppi)che viziano i pargoli, ma questo non giustifica il NON riconoscere la crisi e il malgoverno. Per Alfano (uno dei gran bugiardi di questo pseudo governo) è ora di smetterla con Prodi si vergoni e faccia un serio esame di coscienza...da cristiano. Il re del bunga-bunga negli ultimi 11 anni tolti 20 mesi dicasi 20 mesi di governo Prodi ha governato lui e la sua maggioranza bulgara...in più dalla sua funesta e tragica scesa in campo del 94 mi pare abbia governato altri 3 annucci...come la mettiamo sempre colpa delle opposizioni, dei comunisti o della chiesa che ancora non le dà il benservito a questo mangiafemmine danaroso e generoso per famiglie in difficoltà (vedi Tarantini-Mora-Fede-dell'Utri-...e tanti altri compagnucci) saluti

Postato da Libero Leo il 15/09/2011 22:32

Don Sciortino ha scritto: “Ma il vero problema non sono i giovani. Prima di puntare il dito, dovremmo interrogarci sugli squallidi modelli di vita che stiamo loro offrendo. Gli stiamo “rubando” il futuro e la speranza.”. Ben detto!! Mi permetto di aggiungere che, soprattutto, gli stiamo “rubando” la verità e gli stiamo fornendo un modello di vita basato sulla menzogna e sulla sistematica disinformazione da parte di coloro che dovrebbero informare. Oggi quasi tutti i mass-media non informano, ma tendono a formare. Non forniscono con imparzialità le notizie, come ci si aspetterebbe dai giornali. Questi ormai sono organi politici, soprattutto pilotati da grandi finanzieri e capitalisti che quasi sempre vivono nell’ombra per realizzare meglio i loro interessi. La verità oggi bisogna cercarla, spesso faticosamente, mettendo a confronto ciò che pubblicano i media e, soprattutto, ciò che non pubblicano. Bisogna educare i giovani a cercare la verità per non farsi condizionare, per capire chi li inganna deformando la realtà, spesso con l’omissione di notizie importanti. Ad esempio, se un mass-media ci racconta sempre il male o il bene di qualcuno, è quasi certo che non ci vuole informare, ma ci vuole ingannare. Un giornalista a cui ho chiesto come mai non ha pubblicato una importante notizia favorevole ad un politico, mi rispose: “Perché non mi ha fatto cambiare idea su quel politico”. Questo sarebbe un giornalista? Direi proprio di no. Bisogna dire ai giovani che purtroppo viviamo in un periodo in cui la politica sovrasta ogni cosa; a volte persino la religione (un prete, nel suo sito, mette la politica prima della religione). Un aiuto importante alla ricerca della verità ce lo può dare Internet. Si possono rapidamente leggere molti giornali di opposte tendenze, metterli a confronto senza preconcetti e cercare di capire chi ci priva di importanti notizie. Oggi più che mai si può dire: dimmi quale giornale leggi senza preconcetti, e ti dirò cosa pensi e chi odi. Si proprio chi odi, perché purtroppo oggi i giornali oltre che non raccontare la verità, spesso inculcano odio che poi genera violenza.

Postato da Franco Salis il 15/09/2011 06:29

Troppo buono don Sciortino nella risposta a Paolo B. E’ evidente che Paolo è un lettore assiduo e acritico delle dichiarazioni di quel fuggitivo che ci governa e che poi dice di non essere fuggitivo. Quindi,Paolo,per un momento lascia stare i concerti Rok,e assumiti le tue responsabilità,la crisi esiste o non esiste?(Non vergognarti,per il governo non esisteva sino a sei mesi fa ,anzi,no era già superata,poi Angelino Alfano a Ballarò dell’altro ieri ha dichiarato che i sintomi della crisi erano già tutti presenti nel 06/08 nel governo Prodi,capisci che onestà intellettuale? Capisci la difficoltà di uscirne?) Se si ti sembra che il numero di telefonini (dichiarazione del fuggitivo) il “pienone dei ristoranti (dichiarazione del fuggitivo) macchine una per membro della famiglia (questa mi è nuova,non ha osato neppure il fuggitivo),siano elementi di valutazione della situazione economica? Se tu fossi soltanto ragioniere,saresti andato a lavorare negli alto forni, negli allevamenti di maiali dell’Emilia Romagna, ad accudire fisicamente le persone anziane? La tua risposta sarà senz’altro un “NO” oppure non hai neppure la minima idea di quello che significano quei lavori. Se il lavoro non c’è, che ti rimbocchi a fare le maniche? Mai sei ancora fermo a “gli italiani mangiano due polli e mezzo a testa?” Vedi, tu avresti dovuti dirci chi sono coloro che vanno al ristorante,chi vanno in vacanze, chi veste abiti firmati. Sono,stanne certo quel 10% di italiani che vivono alle spalle di quel 90% che vive in difficoltà per usare un eufemismo e alle spalle della misera pensione degli anziani genitori. Non ci credi? Fai una visita alle mense Caritas. Dici “La litania sugli aiuti ai giovani è deviante, quasi quanto le quote rosa”,ah,ah qui si nasconde un certo sessismo! Certo che è “deviante” perché è falsa. Ma sei rimasto il solo a non capire che tutte le devianze giovanili traggono origine dalla mancanza progettualità? I giovani desiderano un lavoro conforme alle loro inclinazioni e studi fatti che assicuri loro la progettazione del loro futuro. Noo non dire dei nostri nonni, lasciali riposare in pace che solo alcuni hanno lavorato ,ma altri hanno fatto la fame. Oggi i giovani non ragionano più come i loro nonni: “ho sette figli,un pane ciascun figlio e io mangio per tutta la settimana”. Fare figli uguale investimento con ritorno immediato. Oggi non è più così,lascia perdere. Oggi c’è la droga o meglio le droghe,prima ce ne era una sola : il vino ed era consumato in abbondanza .Non farti infinocchiare dal fuggitivo, prima leggiti su Repubblica.it del 27.05.2011 “Tutti i processi di Berlusconi”.Ciao

Postato da RT57 il 14/09/2011 20:34

Risposta perfetta. Un documento ufficiale della chiesa di tanti anni fa diceva può o meno così : guai a quai governati o potenti che escludono i giovani e le associazioni alla vita civile e politica del paese. Ebbene quel monito vale oggi più che mai e credo che sia un peccato mortale quel berlusconismo che si nutre di quella ideologia protestante che afferma che chi è ricco deve restarloe chi è povero è il destino che si merita. LE VERGOGNE CHE DIMOSTRA L'ITALIA IN QUESTI ANNI ATTRAVERSO IL POTERE E' QUALCOSA DI UNICO SIMILE AL FASCISMO. TROPPI CATTOLICI E PRELATI SONO COLLATERALI A TUTTO QUESTO ANCHE A COSTO DI FAR TACERE LA PROPRIA COSCIENZA.

Postato da Mara44 il 14/09/2011 19:48

Ha ragione sia Paolo che don Sciortino. D'altra parte, in una società che non solo premia economicamente chi non rispetta le regole, ma denigra le persone oneste, che cosa ci si può aspettare? Dall'alto gli esempi sono davvero sconfortanti, sia per il linguaggio davvero scurrile che tutti più o meno stanno usando, sia per l'arroganza con cui rispondono quando sono colti con le mani nella marmellata. C'è bisogno di serietà, c'è bisogno di esempio....

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Don Sciortino

Don Antonio Sciortino è il direttore responsabile di Famiglia Cristiana. In questo blog affronterà le tematiche riguardanti la famiglia e le questioni sociali, dalla disoccupazione, all'immigrazione all’impegno dei cristiani.

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