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Il coraggio della denuncia

Lei sa quanta stima e riconoscenza c’è da parte mia e, per fortuna, di moltissimi lettori, per la sua persona. Ma, proprio per questo, quando c’è da dissentire, mi viene più spontaneo farlo. Mi riferisco alla sua risposta sul “partito unico dei cattolici”. Anche lei sembra volersi rifugiare nell’“unità dei valori”. Cosa nobilissima, ma finora poco concreta. Purtroppo, la dispersione dei cattolici in politica non ha prodotto frutti. Né si intravede come possa farlo in futuro. I cattolici non riescono a incidere nell’attuale mondo politico. Per contro, spesso si ritrovano (anche nelle parrocchie e nelle diocesi) gli uni contro gli altri. Purtroppo, oggi, non ci sono personalità dal forte carisma in grado di unificare e rendere più incisiva la presenza dei cattolici. Ma anche senza un apposito partito, ci vorrebbe qualcosa di veramente autonomo, ispirato non a interessi di parte ma solo al Vangelo. Non le sembra?

Giulio M.


Se ci limitiamo a dibattere sul “contenitore” dove intruppare i cattolici in politica, rischiamo di dimenticare che, oggi, è più importante il “contenuto”. Perché è questo che è venuto a mancare, soprattutto nel generale degrado etico. Perché i politici cattolici non si sono ribellati e non hanno denunciato lo “schifo” cui assistiamo in questi giorni alla Regione Lazio? Ma altrove è anche peggio. Le leggi vergogna che permettono di depredare i soldi pubblici sono state votate anche dai politici cattolici. Se manca una coscienza etica, dove collocarsi è secondario. Conta poco.

Pubblicato il 09 ottobre 2012 - Commenti (5)

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Postato da santrev il 11/10/2012 18:30

@Branda - Condivido il commento, solo aggiungerei che fa scalpore il silenzio-assenso di Comunione e Liberazione. Capisco che é dura perdere la gallina dalle uova d'oro che foraggiava il movimento, ma di fronte a tanto clamore almeno dimostrare un po' di pudore. Non solo nei movimenti politici c'è la necessità di vivere il Vangelo, ma credo sia necessario viverlo anche in movimenti che si definiscono religiosi!

Postato da branda il 09/10/2012 17:16

Indignarsi è sacrosanto. Però in Regione Lombardia sono stati assunti (e ancora operano) 31 dirigenti, di cui molti legati a Comunione e Liberazione, per un costo complessivo di quasi 3 milioni di euro l'anno, illegittimamente immessi in servizio dal Segretario Generale di Regione Lombardia, Nicolamaria Sanese, a seguito di un concorso poi annullato per omessa pubblicazione in "Gazzetta Ufficiale" dal TAR della Lombardia, decisione confermata dal Consiglio di Stato e definitivamente dalle Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione. I contratti di assunzione dei dirigenti prevedevano una clausola di licenziamento "automatico e senza preavviso" in caso di annullamento del concorso. Sanese non ha però provveduto al licenziamento e il Consiglio Regionale, dopo la notifica della decisione del Consiglio di Stato, ha adottato uno scandaloso provvedimento legislativo - "Legge Parentopoli" - che stabilisce che in Regione Lombardia i concorsi non debbano essere pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale. La legge parentopoli, promulgata da Formigoni, fu definita dal TAR della Lombardia di "illegittimità pur palese". Denunciamo un comportamento lesivo degli interessi della collettività: "l'assalto alla dirigenza" da parte di una casta da sempre impunita, che piazza illegittimamente i suoi uomini nei posti chiave. Dunque mi domando perché l'elogio del coraggio di denunciare di cui la nostra FC si fa promotrice nella nobile persona di Don Sciortino non si traduca in una presa di posizione più netta, più evidente, più significativa? FC è il settimanale più letto in Italia, credo che qualche risultato ne sortirebbe. Con amicizia e speranza, Marco Anzalone

Postato da prattan il 06/10/2012 09:06

dare la responsabilità tutta alla democrazia cristiana ci penserei un pò perchè vorrei prendere in esame la democrazia cristiana del dopo guerra quella democrazia cristiana che ha portato l'Italia al booum degli anni 60 a quella che ha fatto l'italia una potenza industriale costruita dalle cenere del 20enne fascista Grazie alla democrazia cristiana pultroppo sulla balena sono salite gente senza scrupoli e che il partito ha colpa perchè non ha saputo fare pulizia e ci ha portato a mani pulite. Il partito dopo mani pulite si poteva tendare di riformare partendo da zero come affermò il grande cattolico Martinazzoli "non gettiamo l'acqua sporca con tutto il bambino" invece Casini,buttiglione,mastella,ecc fecero tanti piccoli partiti(cattolici) salendo sulla nave sbagliata e prtandoci in un porto di corruzione clientalismi di furbi di raccomandazioni e il bello che molti cattolici hanno votato pure che Ruby era nipote di Mubarak.E' logico che oggi è difficile formare un partito dei cattolici perchè non pochi di loro in questi ultimi vent'anni hanno fatto azioni non degni del nome "CATTOLICO" forse frà una decina di anni si può tentare.

Postato da cristina bollo il 05/10/2012 14:08

Sante parole, don Sciortino, lo pensiamo in tanti!!! E la pena è quando qualcuno in situazione perlomeno ambigua si autoproclama in TV 'io sono cattolico!': e il divario (per non dire di peggio) tra i comunque 'onesti' (senza necessariamente etichette di religione) e il mondo cattolico si allarga; e se già ci sono pregiudizi, questi prendono vigore. Che grande responsabilità portare la bandiera di 'cattolico' (dato e non concesso che bandiere si debbano esibire, invece di testimonianze vive) indegnamente! Un unico pensiero mi solleva un po': una volta con tale dichiarazione si otteneva qualche voto in più. Oggi non ci scommetterei.

Postato da degrel0 il 05/10/2012 12:32

Se ci troviamo in questa situazione è grazie anche a quel corrotto "partito dei cattolici" chiamato Democrazia Cristiana,vero spendificio clientelare.Il degrado etico e' iniziato con la DC.

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Don Sciortino risponde

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Don Antonio Sciortino è il direttore responsabile di Famiglia Cristiana. In questo blog affronterà le tematiche riguardanti la famiglia e le questioni sociali, dalla disoccupazione, all'immigrazione all’impegno dei cristiani.

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