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Il ruolo della stampa in un Paese democratico

Penso che lo sciopero dei giornalisti sia stata un’ottima cosa. Anzi, dovrebbe avvenire più spesso. È il solo modo per attuare, almeno per un giorno, un po’ di igiene mentale, lontano dai clamori di una stampa volgare che non informa, ma inquina le menti. L’alibi della libertà di stampa, definita baluardo della democrazia, è una grossolana menzogna. I giornali, soprattutto in Italia, sono solo strumento e fonte di potere. I cittadini non sono informati, ma plagiati con campagne di stampa calunniose. Vi è una sorta di conventicola tra direttori di giornali, che sembrano decidere insieme quali notizie pubblicare. Finiamola con la balla galattica che la stampa sia strumento di democrazia. Questo valeva nel secolo scorso, prima di Internet. E prima che il crollo morale dell’Occidente trasformasse i giornali in fonte di corruzione.
                                                                                      Lorenzo S.


Quello che tu dici, caro Lorenzo, è condivisibile. Soprattutto quando la stampa viene meno al suo dovere e i giornalisti smarriscono la propria autonomia e libertà di pensiero, abdicando al Codice deontologico. Quando cioè, più che cercare la verità e raccontare i fatti con obiettività, si prestano a giochi di potere, manipolando la realtà, usando le parole come pietre o proiettili, che uccidono il buon nome dei malcapitati. Ma stiamo generalizzando. Parliamo della degenerazione dei mass media. E non del vero ruolo che devono assolvere. Se tu tramutassi in positivo le tue opinioni sulla stampa, capiresti quanto sia indispensabile il ruolo dell’informazione in un Paese democratico. Internet, è vero, ci inonda di tutte le notizie possibili, ma non ci dà alcun criterio per valutarle. Se non ben gestito, aumenta il relativismo culturale e morale (tutto è messo allo stesso piano) e contribuisce a quel crollo etico cui fai cenno.

Pubblicato il 12 agosto 2010 - Commenti (19)

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Postato da Giampaolo Cerri il 30/08/2010 10:28

Quando si dice due pesi e due misure. Qualche tempo fa abbiamo assistito ad una campagna “difensiva” fatta da quotidiani quali Libero e Il Giornale riguardante il Primo Ministro incalzato da 10 domande de La Repubblica. Gli editori (lapsus froidiano) i direttori di quelle testate sostenevano corretto il fatto che Il Presidente del Consiglio non rispondesse a tali domande….oggi pretendono che Fini risponda alle loro…. Gli stessi giornali hanno intrapreso una campagna contro il direttore di Avvenire Dino Boffo(salvo poi irrimediabilmente tardi chiedere scusa) probabilmente perché il quotidiano cattolico stava mettendo in evidenza alcune discrasie (si era in piena bufera “escort”) che si potevano constatare facilmente tra il dire e l’agire da cattolico di alcuni personaggi politici. Perché tanta solerzia ed attenzione, da parte delle testate giornalistiche di proprietà della famiglia del Presidente del Consiglio, nei confronti di Fini e nulla su casi probabilmente più eclatanti e preoccupanti quali la loggia P3, il caso Casentino (sul quale grava una convalida d’arresto), il caso Scajola, il caso Caliendo, il caso Banca AntonVeneta, il caso Bertolaso, il caso Caserma di Firenze, il caso Bonifiche, ecc. ecc.?! Non mi scandalizzerei se a breve le stesse testate si scagliassero contro il direttore di Famiglia Cristiana reo d’aver espresso pubblicamente quello che probabilmente la stragrande maggioranza della gente comune pensa veramente. Non si tratta di Destra – Centro - Sinistra la politica non può essere ridotta a mero luogo geometrico o rincorsa ai sondaggi, essa dovrebbe/deve tornare ad essere confronto e non tifo, vocazione e non lavoro, interesse per la cosa pubblica e non un mezzo per disporne a proprio piacimento, riscoperta del bene comune e lavorare per il raggiungimento del medesimo (come alcune ENCICLICHE sottolineano) e non la ricerca di tanti piccoli beni e piaceri per amici o peggio ancora personali. In poche parole il compito principale che ci attende è quello di intraprendere la strada ed una campagna per la MORALIZZAZIONE della politica, non è giusto demandare ad altri (penso si commetterebbe un peccato d’omissione) occorre spendersi (consapevoli dei limiti umani) declinando nell’agire i valori in cui crediamo ed a cui ci ispiriamo. Gli ideali ed i valori (sussidiarietà-solidarietà-accoglinza-rispetto-ecc.ecc.) non falliscono sono gli uomini che falliscono quando non riescono o peggio ancora non vogliono, per opportunità e vantaggi personali, testimoniarli mettendo al primo posto nel proprio agire politico la parola Io. Il fallimento della I Repubblica e quello della II a cui stiamo assistendo è dovuto proprio ad un decadimento etico delle persone non dei valori a cui si dice (troppo spesso e troppo facilmente) d’ispirarsi. Inutile sottolineare che sottoscrivo e condivido l’editoriale apparso su Famiglia Cristiana delle ultime due settimane. Giampaolo Cerri Lomello Pv

Postato da patrizia z. il 28/08/2010 10:04

Desidero rispondere all’intervento di «Libero Leo» del 26 agosto, ore 4.36. Va bene, gentile signore, facciamo così: voi ci date il Tg1 e noi le diamo “la” Dandini. Poi nel ruolo di direttore generale mettiamo, ad es., Paolo Mieli. Perché, vede, ho l’impressione che ci voglia anche qualche fatto; altrimenti noi ingenui, depistati dalle falsificazioni di Beppe Del Colle, ci facciamo l’impressione che Silvio Berlusconi sia il proprietario di Mediaset, e che alla direzione generale della Rai – DIRETTORE GENERALE, non autore di un programma uno – ci sia un suo adepto. Quanto ai programmi che lei cita, nei quali non mi è chiaro perché mette assieme programmi di informazione e programmi di intrattenimento, comunque: Gad Lerner non è un giornalista della Rai, e il programma di Michele Santoro, sostenuto ad ogni puntata da più di cinque milioni di spettatori, da più di cinque milioni di committenti della Rai quindi, ho l’impressione che sia in onda esclusivamente per l’intervento di un tribunale della Repubblica, che ha ritenuto di applicare la legge: perché, vede, della scelta di quei cinque milioni di committenti la Rai, da parte sua, per anni non aveva affatto ritenuto di dover tener conto. Comunque ho fatto anch’io il suo esperimento, ho seguito i programmi televisivi per un mese. Io ho scelto il mese di marzo di quest’anno. Sa, ero interessata al tema delle elezioni. Le dirò, ho trovato spessissimo in onda, nell’ultima decina del periodo, quella più influente per il volto, potrei dire quotidianamente, Silvio Berlusconi, in programmi di intrattenimento e nei telegiornali. Si avvaleva della sua carica di presidente del Consiglio, certo, ma che vuole?, io che sono irrimediabilmente di parte ho avuto la netta impressione che esercitasse parecchio una funzione di capopartito; non ho trovato mai alcun contraddittorio, una presenza una, che costringesse il presidente ad una documentazione critica che fosse una delle mirabolanti affermazioni che, a tempo e ruota libera, svolgeva sulle infinite meraviglie operate dal governo. Ho poi monitorato le trasmissioni che hanno il compito di espletare nell’informazione il controllo critico che compete all’opinione pubblica: quelle che lei cita, insomma. Ci crederà? Non ne ho trovato nemmeno una. Tutte chiuse, tutte. Sa, tra un’indipendenza e l’altra.

Postato da BENEFITEBENEFICENZA il 27/08/2010 18:23

Chiedo scusa ai fruitori di questo post se mi permetto di inserire un secondo commento così lungo, ma ritengo necessaria una serie di precisazioni e di contro risposte per alcuni inserzionisti. Primo, caro robitivu, probabilmente difetti di conoscenza storico-politica se non conosci termini come “catto-comunismo” o “falso-buonismo”, ma non mi sento certo di fartene una colpa. Tuttavia sappi che non è straparlare, ma riferirsi ad uno specifico comportamento politico tipico dei primi anni ’70, quando proliferavano i preti-operai che insegnavano religione nelle scuole superiori con il fazzoletto rosso al collo ( c’eri tu? ) che disprezzavano Famiglia Cristiana perché considerata troppo conservatrice ( mentre il sottoscritto la vendeva porta a porta ), e che sostenevano che Gesù era comunista perché ci voleva tutti uguali. Tra questi, ho conosciuto ( e discusso animatamente ) con alcuni, tra i quali Padre Zanotelli, Mons. Nicora ( l’inventore dell’8 per mille ), ed altri, dal nome “ingombrante”, e che, guarda caso, erano e sono sensibili al tanto vituperato denaro ( già, quello che non è nelle loro tasche). Secondo, la vera cristianità secondo me, si misura dal comportamento quotidiano in famiglia e in società, dalla ricerca di convertire chi cristiano non è, di cercare di fare giornalmente della beneficenza ( da qui il mio soprannome ) ma non ad occhi chiusi, ma indirizzata a chi, silenziosamente, non chiede mai nulla, ed altro. Mi pare invece che la tua speranza di vedere morire quanto prima Berlusconi, non sia molto cristiana … Che catechismo seguivi? Terzo, il crocifisso: è il nostro simbolo, piaccia o non piaccia, sotto il suo segno è nata la vera umanità, sotto il suo segno è nata l’Europa come la intendiamo noi, con tutti i suoi stati e staterelli, e solo la sua presenza eviterà una quanto mai realistica islamizzazione della nostra civiltà. Islamizzazione che trova terreno fertile nella tua debolissima fede, ( parole tue ) e nella fede distorta di vescovi e pretonzoli vari che nel nome di una impossibile fratellanza ( i musulmani ci vogliono eliminare, non emulare!!) adottano comportamenti da scomunica. Quindi per me, è assolutamente indispensabile la sua presenza, altro che laicità!! Quarto, la stampa: se tu ritieni credibile una statistica che posiziona l’Italia al 73° posto, e poi scrivi ciò che vuoi quando vuoi e dove vuoi, probabilmente di libertà di stampa non hai capito nulla. Quinto, la Lega: probabilmente di ciò che realmente propone ed attua la Lega, conosci solo ciò che ti propina la tua “Santa” televisione ( spero che non derivi proprio da questo il tuo nome): quante volte sei andato ad ascoltare un convegno della Lega? e del PD ? e dei Radicali o Udc o Pdl ? Cerca di andarci, prendi appunti, e poi verifica chi davvero fa e che cosa fa. Ti accorgerai ( forse con stupore ) che i politici realmente gretti e micragnosi e alla ricerca costante di poltrone, sono nell’ordine i “figliocci” di Casini ( che ha sposato una Caltagirone per assicurarsi una poltrona ), di Fini, dei vari Bersani e D’Alema, e non ultimi tanti berlusconiani. Credimi, i leghisti, almeno sin’ora, non hanno ancora bramato alcuna poltrona per sé stessi. Se non ci credi vai un po’ in Veneto ed in Lombardia a vedere dove amministrano loro, e chiedi alla gente comune. Sesto, Ciampi: comunista? No, poveretto!! È sempre stato solo succube della mogliettina, che è riuscita ( ti sei mai chiesto come ? Hai mai saputo chi era il suocero di Ciampi? ) a far diventare presidente di Banca d’Italia, uno assunto come usciere, e addirittura a fargli dare due volte una miliardaria liquidazione! Settimo ed ultimo, i giornalisti. Non ho più alcuna stima di loro, men che meno di uno che in procinto di importanti elezioni, ha abusato di una rivista almeno nominalmente cristiana, per schierarsi apertamente a favore di un divorzista e difensore di eutanasia ed aborto come Prodi … Per Nicolino 1956: se il tuo logo rappresenta la tua data di nascita, non posso far altro che commiserarti. Alla tua età non hai ancora aperto gli occhi? Che cosa ne sai veramente di don Sciortino? E di Berlusconi? Quanti ne hai conosciuti VERAMENTE di coloro che sbarcano sulle coste Italiane? Hai mai provato poi a seguire le loro strade? Sei mai stato nei paesi da dove vengono? Hai mai provato a prenderne qualcuno veramente dentro casa tua? Mi sembra che se non hai mai fatto nulla di tutto ciò, e ti sei limitato ad apprenderlo dalle faziose pagine di un settimanale decadente come Famiglia Cristiana, o peggio ancora da una diabolica e dannosa televisione, beh, l’arrogante sei tu. E in fondo in fondo, probabilmente sei anche più ateo di tanti altri, o, peggio ancora, potresti essere uno che si ricorda di Dio come di un bancomat … Io parlo di ciò che so perché l’ho vissuto in prima persona, e tu?

Postato da Libero Leo il 26/08/2010 16:36

Quanti commenti con giudizi sommari e senza alcuna giustificazione. Ritengo che sarebbero più utili (per chi vuole cercare la verità e non ritiene di esserne il depositario) fare dei commenti di questo tipo. Beppe Del Colle ha scritto che Berlusconi ha 'in mano la grande maggioranza dei mezzi di comunicazione'. Ho verificato la notizia seguendo la TV nelle ore di maggiore ascolto (dalle 21 alle 23). Mi sono imbattuto in Santoro, Floris, Fazio, Lerner, Dandini, ecc.. Penso che se a costoro dicessero che sono in mano a Berlusconi si offenderebbero. Ho preso in considerazione i giornali con la maggiore tiratura (Corriere, Repubblica e Stampa). Non mi sembra proprio che siano in mano a Berlusconi. Perciò, in base a quasta mia ricerca mi sembra di poter concludere che l'affermazione di Beppe Del Colle è completamente falsa. Comunque rimango in attesa di avere altri elementi concreti da valutare, pronto a rettificare questa mia conclusione.

Postato da Nicolino1956 il 26/08/2010 12:18

Per Benefit beneficenza: E' assurdo come ci si possa professare Cristiani , avere l'arroganza di definire "rosso" chi alla missione della Chiesa ha dedicato la vita come Don Sciortino, solo per difendere colui che di valori cristiani non ne ha uno !!! Cristo non ha mai detto che ai derelitti in mare bisogna sparare per farli tornare indietro; non faceva accordi con Gheddafi per rispedire indietro i disperati che subiscono ogni forma di violenza in quei posti dove la dignità umana conta meno di zero; potrei continuare per ore facendo esempi di ogni tipo ma la verità è che l'ottusità di troppi "cattolici atei" in Italia vivono ancora nel timore del Comunismo (ma dov'è?) e si fanno prendere in giro da chi si vanta di essere un grande amico dell'unico vero comunista al potere nel mondo (Putin).

Postato da robitivu il 26/08/2010 11:20

ebbene lo confesso.. mi sono registrato anche per poter rispondere agli ultimi strampalati commenti che straparlano di cattocomunismo (ma che significa?), di falso buonismo (contraddizione in termini), di vera cristianità (guai a voi, scribi e farisei ipocriti..); addirittura si commisera Gesù Cristo sulla sua rappresentazione arrivando all'autocertificazione di "vera cristianità".. io, battezzato, comunicato, confermato, ho diversi dubbi sulla mia fede e ben poche certezze.. una di queste ... riguarda la sempre più confusa moda cattolica/crocifissara per la quale simboli, valori, tradizioni, foklore, diventano minestrone rappresentativo di un popolo.. ma l'argomento del post è la stampa e ci torno subito: non a caso freedomhouse considera l'Italia Paese semilibero posizionandoci al 73° posto assieme a tonga e appena prima di Hong Kong, Bulgaria e India ma ben dopo Costarica o Nuova Zelanda.. comunista anche freedomhouse? fate un pò voi.. personalmente non leggo quotidiani (anche se quest'anno ho contribuito direttamente a sostenere il fatto quotidiano) e come Lorenzo cerco informazioni sul web anche se, dice bene don Antonio, ci vuole sempre attenzione e distacco.. infangare Berlusconi? ma sotto la patina del cerone e il miraggio del denaro fango c'è (e resisto alla tentezione di abbinare ben altro sostantivo).. demonizzare la Lega? ma quanto di più lontano dal messaggio cristiano sta propugnando questo movimento che dai primi panni di contestazione (legittima) sta vestendo quelli del micragnoso gretto procacciatore di poltrone, affari, privilegi? e dove sono finite le inchieste del suo quotidiano (la Padania dell'estate 1998...) sulle origini delle fortune berlusconiane? il vero squallore (citato da benefitebeneficenza, un nome un programma) è vedere giornalisti proni e salivosi immemori del richiamo dell'allora presidente della repubblica ciampi a "tener la schiena dritta" (comunista anche lui? un governatore della banca d'italia? vabbeh..); infine: non abbiate timore, non mi abbonerò a famigliacristiana perchè bacchetta Berlusconi, benchè ne gradisca "questa" posizione.. e continuerò il mio percorso di ricerca e discussione sulla fede e sulla vita, con la compagnia di sacerdoti come don Giacomo Tolot e don Pierluigi Di Piazza.. Dio, non so se esisti (e scusate se può sembrare blasfemo ma per me diventa quasi secondario) ma quel Gesù Cristo era proprio un bravuomo! Averne!

Postato da Aferventus il 25/08/2010 19:40

Appunto esprimendo una visione non fintamente neutrale, ma schietta, Don Sciortino e il suo giornale dimostrano libertà di giudizio. Il fatto che molti non condividano questo giudizio non ne riduce affatto la libertà, nè la dignità e l'autorevolezza. Peccato che a critiche motivate, si risponda invece solo con accuse puerili di cattocomunismo e sinistrismo... come se il centrodestra stesso non fosse pieno di gente stufa e arcistufa di Berlusconi!: smettiamola di dare del comunista a tutti quelli che non si inginocchiano di fronte al mediocre ometto d'Arcore. Che dire poi di tutta questa gente che decide chi è un vero cristiano e chi è un finto cristiano in base al fatto che condivida o meno le sue posizioni?... Mah!...

Postato da Silvano Pellegrini il 25/08/2010 15:57

Caro Don Sciortino, grazie per le sue parole coraggiose. Abbiamo bisogno di persone come lei che ci destino dal sonno e dalla nostra pigrizia, ma anche che siano in grado di dar voce a chi, come me, e siamo tanti, l'urlo del dire "basta" si strozza in gola perchè non comprendono dove siamo arrivati e fino a che punto si possa portare il limite della decenza e del rispetto (delle istituzioni, dei cittadini e delle persone). Leggendo le dichiarazioni in risposta al suo editoriale ho come l'impressione che il prossimo a passare per il metodo Boffo sia lei. Speriamo trovi molta solidarietà e non solo delle persone come me.

Postato da robitivu il 25/08/2010 11:52

ebbene lo confesso.. mi sono registrato anche per poter rispondere agli ultimi strampalati commenti che straparlano di cattocomunismo (ma che significa?), di falso buonismo (contraddizione in termini), di vera cristianità (guai a voi, scribi e farisei ipocriti..); addirittura si commisera gesù cristo sulla sua rappresentazione arrivando all'autocertificazione di "vera cristianità".. io, battezzato, comunicato, confermato, ho diversi dubbi sulla mia fede e ben poche certezze.. una di queste riguarda la mai troppo prematura dipartita di un miliardario pelato che lo vedrà finalmente ricongiungersi al suo personalissimo dio.. un'altra riguarda la sempre più confusa moda cattolica/crocifissara per la quale simboli, valori, tradizioni, foklore, diventano minestrone rappresentativo di un popolo.. ma l'argomento del post è la stampa e ci torno subito: non a caso freedomhouse considera l'italia paese semilibero posizionandoci al 73° posto assieme a tonga e appena prima di hongkong, bulgaria e india ma ben dopo costarica o nuovazelanda.. comunista anche freedomhouse? fate un pò voi.. personalmente non leggo quotidiani (anche se quest'anno ho contribuito direttamente a sostenere il fatto quotidiano) e come lorenzo cerco informazioni sul web anche se, dice bene don antonio, ci vuole sempre attenzione e distacco.. infangare berlusconi? ma sotto la patina del cerone e il miraggio del denaro fango c'è (e resisto alla tentezione di abbinare ben altro sostantivo).. demonizzare la lega? ma quanto di più lontano dal messaggio cristiano sta propugnando questo movimento che dai primi panni di contestazione (legittima) sta vestendo quelli del micragnoso gretto procacciatore di poltrone, affari, privilegi? e dove sono finite le inchieste del suo quotidiano (la padania dell'estate 1998...) sulle origini delle fortune berlusconiane? il vero squallore (citato da benefitebeneficenza, un nome un programma) è vedere giornalisti proni e salivosi immemori del richiamo dell'allora presidente della repubblica ciampi a "tener la schiena dritta" (comunista anche lui? un governatore della banca d'itala? vabbeh..); infine: non abbiate timore, non mi abbonerò a famigliacristiana perchè bacchetta berlusconi, benchè ne gradisca "questa" posizione.. e continuerò il mio percorso di ricerca e discussione sulla fede e sulla vita, con la compagnia di sacerdoti come don giacomo tolot e don pierluigi di piazza.. Dio, non so se esisti (e scusate se può sembrare blasfemo ma per me diventa quasi secondario) ma quel Gesù Cristo era proprio un bravuomo! Averne!

Postato da gioris il 25/08/2010 10:54

Sono Giorgio Bosi da Pegognaga MN MI SONO APPENA ISCRITTO per mandare il mio commento-Presento la mia sentita approvazione per l'ultimo editoriale del giornale,che la mia famiglia legge da decina di anni-La ricerca della verita' è una missione propria di chi si ispira al messaggio cristiano-Chi rifiuta di riconoscere i fatti evidenziati,provoca un danno grace alla pubblica opinione-Vi invito quindi a continuare a presentare la verita' per una condotta governativa che ha abbondonata ogni senso dello stato e della legalita',nonchè emanare leggi che favoriscono solo poche persone o una persona sola Il Presidente del Consiglio.Andate avanti e preparatevi come ho sentito ad invettive anti civiltà-Il mio messaggio è di solidarietà e condivisione-Attenti che non succeda come l'direttore Boffo-GRAZIE

Postato da alberto1904 il 25/08/2010 09:38

don Sciortino: sarebbe ora che Lei rivedesse la linea editriale alla luce del Suo Ministero. Dare addosso indiscriminatamente a chi sta effettivamente combattendo contro eutanasia, aborto, unioni di fatto ecc. e prodigarsi nel santificare chi fa esattamente il contrario da parte di un Ministro di Dio è veramente improponibile. Ci pensi!

Postato da COLOMBOS il 25/08/2010 09:01

Ma insomma basta con queste accuse a Don Sciortino!!! Possibile che criticare il modo di fare informazione nel nostro paese dia alito ad attacchi così cruenti verso chi cerca onestamente e liberamente di fare il proprio lavoro? Il direttore non è ne catto-comunista ne clerico-fascista, ruoli che appartengono al secolo scorso e che sarebbe bene, nell'interesse del nostro Paese, lasciarsi alle spalle.

Postato da nestore il 25/08/2010 07:44

Dissento da don Sciortino per quanto riguarda il suo commento su Internet che "ci inonda di notizie, ma non ci offre un criterio per valutarle". Qual'è il criterio? Chi ha il diritto di stabilire un criterio? I proprietari dei media (Berlusconi, sinistra, destra chiese varie)? Quando ero giovanissimo praticante giornalista presso un quotidiano di Como, il direttore don Brusadelli mi diceva sempre che dovevo riuscire a dare la notizia guardandola dall'alto e che il titolo era fondamentale per rendere asettica la notizia. Erano vecchi tempi, i tempi di un giornalismo ancora serio (per questo non collaboro più ad alcun giornale pur essendo rimasto iscritto all'Ordine) in cui non si cercava lo scoop, ma l'informazione. Una parola per Giorgio Rossi: Sciortino non scredita Berlusconi, non mi sembra cattocomunista. E' Berlusconi che si scredita da solo e che s'inventa aggettivi di propaganda (in cui è bravissimo) per screditare chi non la pensa come lui.

Postato da giorgio rossi il 24/08/2010 16:56

Da quale pulpito viene la predica don Sciortino!!! Proprio lei che non perde occasione per screditare Berlusconi e per fare politica cattocomunista...Mah, povero Cristo (nostro Signore) come sei rappresentato!
Giorgio Rossi

Postato da BENEFITEBENEFICENZA il 24/08/2010 15:50

Quante parole inutili e quanta ipocrisia! Famiglia Cristiana, ormai di Cristiano non ha più nulla, ma si sta sempre più proponendo come amplificatore di una politica post-democristiana, basata su un falso buonismo e sempre più distante dai veri cristiani, come il sottoscritto crede di essere ancora, lasciati culturalmente soli in mezzo alla giungla quotidiana. Tutta la stampa ( con pochissime eccezioni ) interpreta gli eventi con un filtro di colore rosso, voi compresi. Qual è divenuto quindi il dovere della stampa? Solo quello di demonizzare la Lega ed infangare Berlusconi? Che squallore … In risposta a Lorenzo S., per me lo sciopero dei giornalisti è un’idiozia, oltre che un insulto ai lavoratori autonomi che lo sciopero non lo possono fare. Prima di protestare con la falsa mancanza di libertà, restituiscano tutti i fondi che proprio quello stesso Stato che loro definiscono liberticida, eroga copiosamente a pressoché tutte le testate, ed inizino a vivere veramente della qualità del loro lavoro. Avverrà che di testate ne rimarranno poche, ma ben marcate nella loro linea politica, e gli italiani potranno tornare a comprare con gusto un quotidiano e ad appassionarsi alla lettura !!!

Postato da Libero Leo il 24/08/2010 00:35

Rigora parla di tasse invece che di stampa. Comunque una precisazione mi sembra doverosa a completamento di ciò che dice. Il caso Mondadori non è l'unico di 'esenzione' per legge dalle imposte. Da oltre 40 anni vi sono aziende, che si comportano come vere e proprie multinazionali, e non pagano le tasse, o le pagano molto ridotte. Inoltre ottengono continui favori a danno di altre aziende che pagano regolamrente le imposte. Mi riferisco alle cooperative di grandi dimensioni. Quindi non meravigliamoci molto e cerchiamo di vedere con entrambi gli occhi.

Postato da Libero Leo il 23/08/2010 18:06

Il 'crollo etico' lo si constata anche nel fatto che ormai in Italia la politica ha preso il sopravvento sulla ricerca della verità. Quale giornalista italiano è veramente ricercatore di verità, piuttosto che promotore, forse inconsapevole, di una ideologia o di uno schieramento politico? Come si fa a pensare che sia ricercatore di verità colui che quasi sempre si autocensura per non dire cose favorvoli allo schieramento a lui avverso? In questo contesto ritengo che Internet sia molto importante perchè consente di non dipendere più da un solo giornale, come accadeva spesso in precedenza. Tramite Internet si possono confrontare facilmente i vari giornali e rilevare soprattutto quel che non pubblicano. E' un modo per cercare autonomamente la verità, visto che non emerge più dai giornalisti.

Postato da nicolag il 23/08/2010 17:35

Ho seguito il caso Boffo. Tutti hanno capito come ha avuto inizio la vicenda e come le pietre e i proiettili, proditoriamente utilizzati, sono andati a segno. Boffo è stato indotto a lasciare il suo incarico, svolto con dignità e coraggio cristiano. Ci si aspettava dalla Gerarchia una sua formale, concreta riabilitazione che non è arrivata. Molti si chiedono, rammaricati, come mai ? E' pur vero che la giustizia non è di questa terra. Ma la Chiesa e la sua Gerarchia non possono che orientarsi verso di essa per essere credibili.

Postato da rigora il 21/08/2010 12:09

Tutti devono pagare le tasse ??? Se davvero tutti devono pagare allora perché deve accadere un fatto come quello della Mondadori "esentata" dai suoi obblighi per mezzo di leggi fatte su misura, perché il pensionato, il piccolo artigiano e tutti i cittadini e gli imprenditori "normali" devono sopportare tanta sfacciataggine. Perché si fa tanto clamore su argomenti futili e pettegolezzi e scandali creati ad arte e non si punta il dito contro questi "abusi". Vogliamo davvero chiudere gli occhi e non vedere che da una parte si fanno tagli sulla pelle dei cittadini meno abbienti e dall'altra si "regalano" milioni di euro a chi evade. Personalmente questo "rospo" non riesco ad ingoiarlo è troppo grosso. Un saluto

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Don Antonio Sciortino è il direttore responsabile di Famiglia Cristiana. In questo blog affronterà le tematiche riguardanti la famiglia e le questioni sociali, dalla disoccupazione, all'immigrazione all’impegno dei cristiani.

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