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lug

Il Vaticano e i giornalisti

Ho appena sentito la notizia che il Vaticano ha assunto un esperto (americano) in "strategie comunicative". Ora, nel mio piccolo, mi chiedo: che bisogno c'è che la Santa Sede assuma un esperto per comunicare? E che cosa deve comunicare? Non è più che sufficiente che il Vaticano parli usando le stesse parole pronunciate dal suo fondatore, circa duemila anni fa, crocifisso per i nostri peccati? Non basta che parli e pratichi l'amore per il prossimo, il perdono, e l'accoglienza? Mi scusi l'ignoranza, ma ritengo che, piuttosto che assumere un esperto in "strategie comunicative", sarebbe stato più opportuno lasciare che a comunicare fossero le migliaia di missionari che, ogni giorno, affrontano il rischio della morte, in quelle missioni dove testimoniare il Vangelo mette a repentaglio la vita.

Francesco - Vicenza


Non confondiamo le acque. Un conto è la testimonianza dei cristiani. Altra cosa è comunicare quanto avviene nella Chiesa. Molti problemi dei cosiddetti "corvi" si sarebbero potuti evitare. Senza fonti dirette, i giornalisti attingono dove capita. E non sempre per la Chiesa il risultato è soddisfacente. Ci vuole professionalità anche nel comunicare. Meglio prevenire che dover precisare quanto scrivono i giornali.

Pubblicato il 04 luglio 2012 - Commenti (16)

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Postato da santrev il 24/07/2012 19:27

@Libero Leo - Ma che chiesa é quella che ha paura o si sente oppressa da Repùbblica? La realtá dei fatti é che per questa gerarchia della chiesa conta molto l'esteriotitá. Da credente solo mi chiedo da chi é composto il gregge sta seguendo Bertone? Da bisognosi, da afflitti? Vorrei ridere, ma in realtá provo tanta tristezza.

Postato da Libero Leo il 22/07/2012 09:33

Per Santrev. Fulvio Scaglione, nel suo pezzo del 5/7/12 ha scritto: "E poi il cardinale Bertone, che dichiara a Famiglia Cristiana, in un’intervista esclusiva al direttore don Sciortino che ha fatto il giro del mondo, di sentirsi “al centro della mischia”. Anche qui, non si tratta di giudicarne (e magari criticarne) l’operato come segretario di Stato ma di trasformarlo in una sorta di anima nera del Vaticano. Altro che il Dan Brown ironicamente citato dallo stesso cardinale. Benedetto XVI lo porta con sé a Milano, con un gesto almeno inconsueto che palesemente equivale a una manifestazione di fiducia. Non importa, le pagine che lo vogliono cacciato, dimissionario, presto sostituito sono già pronte per la stampa. E quando arriva la lettera ufficiale di Benedetto XVI che (ancora una volta) lo riconferma nell’incarico e nella considerazione (“… anche in futuro non vorrei rinunciare a questa sua preziosa collaborazione”), c’è sempre il “metodo Repubblica” a soccorrere: le paginate sulla cacciata in prima fila, la riconferma in quattro righe a pagina 17.". D'altra parte, parlare di metodo Boffo, non è una novità e non ci vuole molto coraggio. Ma osare criticare Repubblica ed i suoi metodi è una grande novità, per la quale ci vuole grande coraggio. Per questo colgo ancora l'occasione per ammirare e ringraziare Fulvio Scaglione per il coraggio dimostrato nell'evidenziare ciò che pochi avevano compreso da tempo. Spero che egli continui su questa nuova strada, anche se difficilissima per quasi tutti i giornalisti.

Postato da santrev il 21/07/2012 14:03

@Brunoi- Che la chiesa abbia bisogno dello Ior per svolgere la propria missione non mi risulta sia scritto da nessuna parte del Vangelo. Per quale motivo i bilanci non vengono divulgati? Se veramente i soldi finiscono a fin di bene, non ce ne dovrebbe essere motivo.Il fatto é che in Vaticano sono troppi quelli che adorano il dio denaro. Marcinkus, non mi sembra un nome di cui un cattolico abbia da andarne fiero! In Vaticano nessuno si permette nemmeno oggi di condannare ufficialmente l'operato di questo personaggio, anzi abbiamo visto come sia stato difeso in questi anni anche l'operato di don Verzé.... e come per denaro si possa dar sepoltura sotto ad un altare consacrato ad un delinquente . E Bertone? Sarebbe questo il cambiamento in atto in Vaticano? La cosa certa purtroppo é che si tratta del vecchio che continua...! @Libero Leo - Il metodo a cui fai riferimento si chiama "METODO BOFFO", quello utilizzato per primo da Il Giornale, di casa Berlusconi, per annientare uno dei pochi giornalisti cattolici che ebbe l'ardire di denunciare lo squallido comportamento del nostro ex presidente del consiglio, in merito ai festini nelle ville di quest'ultimo! Boffo non si é chinato come hanno fatto gli esponeti di Comunione e Liberazione, l'on. Lupi in primis e Formigoni a ruota. Il grave del caso Boffo poi é che la notizia falsa era stata fatta recapitare a Feltri da un autorevole personaggio del Vaticano. Quindi in Vaticano oggi tutto continua come prima. La stampa pur tra menzogne e veritá molto spesso ci ha fatto conoscere realtá inquietanti per noi credenti, che altrimenti non avremo mai potuto conoscere. Ed é grazie alla stampa se oramai ci credono in pochi alla sceneggiata del maggiordomo che qualcuno dal Vaticano ha divulgato come la causa di tutti i mali!

Postato da Libero Leo il 14/07/2012 14:58

Don Sciortino giustamente osserva che “senza fonti dirette, i giornalisti attingono dove capita”. E spesso capita che attingano a Repubblica e siano influenzati dal “metodo Repubblica”, che Fulvio Scaglione ha ben descritto recentemente. Ciò spiega in gran parte le numerose accuse senza prove contro la chiesa ed il Vaticano. Molti giornalisti attingono le notizie da Repubblica e quindi, forse involontariamente, amplificano il “metodo Repubblica”. Anche in molti commenti su Famiglia Cristiana si intravvede l’effetto del “metodo Repubblica”. Questo metodo è in azione da molti anni ed ha grandemente influenzato il modo di pensare e di ragionare di molti, che leggono con fiducia e senza verifica Repubblica e ciò che scrivono i giornalisti che attingono a Repubblica. Finalmente Fulvio Scaglione ha avuto il coraggio di denunciare il “metodo Repubblica”.

Postato da l.santiamantini il 09/07/2012 10:19

Se non sbaglio nessuno ha fatto notare che per comunicare con i giornalisti e con il grande pubblico la Santa Sede dispone di un'efficientissima sala stampa il cui direttore risponde al nome di padre Lombardi. Che cosa dovrebbe fare di più o di diverso l'americano esperto in comunicazione? O è un atto di sfiducia nei confronti di padre Lombardi? Se fossi al suo posto, mi dimetterei

Postato da brunoi il 08/07/2012 09:34

leggendo alcuni post si capisce come la campagna laicista abbia lavato il cervello anche a qualche cattolico.Che in Vaticano ci siano divergenze di opinione é scontato e anche normale direi. Sono stato membro del consiglio pastorale della mia parrocchia e spesso si verificavano divergenze e anche contrasti tra di noi e con il Parroco su come affrontare i problemi o sulle cose da fare,ma tutto era finalizzato al bene della parrocchia. Invece alcuni media,hanno fatto immaginare bande contrapposte di cardinali in lotta tra loro per il potere.Ma quale potere? Bertone é stata la prima vittima e si dimentica che ha sempre avuto la stima del Papa. Infine le solite polemiche sullo Ior.... La Chiesa per svolgere la propria missione necessita di risorse e non puo' nascondere il danaro sotto il materasso. Gli incidenti di percorso sono comuni a tutte le banche e lo Ior non é esente. Maggiori controlli sono indispensabili,e gli errori vanno riconosciuti,ma é indubbio che da qualche tempo é in atto una campagna diffamatoria contro la Chiesa cattolica finalizzata al discredito. Sia chiaro che non voglio giustificare gli errori umani degli uomini di Chiesa,Cristo stesso fu'tradito da alcuni suoi apostoli,quello che non va'é la strumentalizzazione di alcuni episodi e le menzogne che vengono messe in giro. Credo che i cattolici dovrebbero leggere con spirito critico i giornali e non prendere per oro colato quello che scrivono.La Chiesa cattolica in questo momento storico da' fastidio ai poteri forti perche'difende la dignita' dell'uomo ed é uno ostacolo per chio vorrebbe avere il completo controllo delle persone.

Postato da Giorgio Corini il 07/07/2012 00:14

Scusate, ma tutti questi malintesi e scandali non si risolverebbero chiarendo una volta per tutte che cosa è il Vaticano, che cosa è la Chiesa Cattolica, e che cosa è la Chiesa fondata da Gesù Cristo?

Postato da santrev il 07/07/2012 00:00

In Vaticano hanno bisogno di un esperto in comunicazione per far capire alla gente cosa accade dentro la chiesa? Io credo invece che abbiano cercato un personaggio che facesse digerire alla gente, definita "ignorante", tutte quelle cose che la gerarchia ecclesiastica fa in nome della chiesa ma che con la vera chiesa non hanno nulla a che fare. Insomma, questo tizio, ci dovrebbe spiegare cosa centrano con la fede o la religione personaggi come i Bertone, che cosa centra lo IOR con la povertá della chiesa, perché in Vaticano fanno comodo personaggi come don Verzé. Forse scopriremo qual'é il ruolo del "dio denaro" nella strategia della chiesa....? Una chiesa che ha bisogno di un esperto esterno per farsi capire dai credenti, che chiesa é? Anch'io la penso come Francesco, oltre ai missionari all'estero, ci sono molti sacerdoti anche in Italia e in Europa che ogni giorno mettendo la loro vita al servizio dei bisognosi e degli oppressi parlano al cuore dei credenti. Non confondiamo le acque, dice don Sciortino. Ma come?; esiste una chiesa per il Vangelo e una chiesa quotata in borsa? Di sicuro la seconda é quella di Bertone, non c'era bisogno dell'esperto americano per capirlo!

Postato da branda il 06/07/2012 15:10

Che la Chiesa abbia bisogno di comunicatori è ridicolo considerato che la Parola di Cristo dovrebbe essere in grado di viaggiare da sé. Ma è pur vero che i rappresentanti della Chiesa presso l'elettorato italiano negli ultimi decenni vanno da Andreotti (mafioso acclarato e salvato solo dalla prescrizione) a Formigoni (futuro galeotto). Dunque forse è meglio così. A Dio piacendo.

Postato da brunoi il 05/07/2012 18:11

sono perfettamente d'accordo con Don Sciortino.La Chiesa talvolta commette errori di comunicazione. Anche sulle ultime vicende del Vaticano molti media hanno strumentalizzato andando oltre i fatti accaduti.

Postato da Profe il 05/07/2012 16:37

Le vicende attuali dimostrano che la fede in Dio non c'entra con i giochi di potere o di prestigio e soprattutto con i soldi: il Vaticano è uno Stato, e la Chiesa si è data una struttura umana, come qualsiasi banca o organizzazione che dispone di ingenti capitali. All'interno c'è chi opera onestamente e chi invece approfitta della struttura per crearsi il proprio spazio di potere, esattamente come in politica o in un'azienda. Anche il Manzoni distingueva tra chi sceglieva il sacerdozio per servire i più deboli e chi per sfruttare la posizione e usare il potere disonestamente. Sarebbe auspicabile che il "capo" scegliesse oculatamente i suoi collaboratori, ma purtroppo i lupi sanno mimetizzarsi bene. Non mi aspetto comportamenti evangelici dall'alta gerarchia (che spesso non resiste alla vanità dell'apparenza -v.l'anello o i polsini d'oro esibiti dai "cardinali"- o dell'arrivismo), ma li riconosco e apprezzo in singoli preti, suore, parroci, frati, che si comportano in modo coerente col messaggio cristiano. Per questo è corretta la distinzione tra testimonianza e comunicazione (=trasparenza), la quale ultima non esclude l'indagine personale del giornalista, che vuole "fare le pulci"a quanto detto ufficialmente.

Postato da operitaly il 05/07/2012 15:01

Spiacente, ma se stessimo parlando di un ignorante che abbia appena conseguito la licenza di Prima Elementare, potrei anche darle ragione (Don Sciortino), ma quì stiamo parlando di "Seminaristi"! Tutti professori, i quali basterebbe dire la verità, e non necessariamente dire tutto alle altre persone! Io non sono tenuto a dire tutti i fatti miei ai miei vicini, ma se decido di dirgli qualcosa, deve essere la verità! Perchè i Cristiani caro Don Sciortino, non possono dire Bugie, non possono Commettere Adulterio, non possono dire Falsa Testimonianza, non possono essere Omosessuali e neppure Pedofili! Se nella Chiesa ci sono di coloro che praticano questi peccati, essi non possono essere Ministri di Dio per il popolo! Punto e Basta! Io credo invece che così come un Criminale che possa permetterselo, cerca sempre di avere la difesa dell'Avvocato di "Grido", più famoso e vincente, così la Chiesa cerca una persona che sappia mentire bene per non ritrovarsi in mezzo ad una ...siepe di spine e magari piena anche di serpenti! Gesù disse ai Suoi Discepoli, che quando saranno portati davanti ai Giudici, di non meditare su ciò che dovranno dire, perchè sarà lo Spirito Santo stesso che parlerà per loro in quel momento! ...Forse che la Chiesa Cattolica alla fin fine, si è accorta di non essere guidata dallo Spirito Santo? Bah!

Postato da masperi.umberto@yahoo.it il 05/07/2012 13:31

Don Antonio,Lei ha perfettamente ragione. Mi permetto di fare un appunto ( che mi costa moltissimo, come cattolico -o meglio credente comvinto da tutta la vita - e per il pericolo di essere frainteso, come un polemico da quattro soldi, che stroncherebbe subito ogni pur minima buona intenzione ) : non si avverte il bisogno di un esperto in strategie comunicative , comunicative di certi errori che si fanno anche oltre Tevere ? Ammettere i propri errori ( e tutti ne facciamo, IO in primis) è un DOVERE. Pensiamo a certi atteggiamenti dall'alto,nella Chiesa, verso "certi" ( di nuovo) politici ( ed attendo le prossime elezioni, tanto ansioso e desideroso di essere smentito).

Postato da spark il 05/07/2012 09:29

Prima di inviare questo commento, ci ho pensato parecchio, perche' sto' piano piano perdendo la voglia di dare il mio piccolo contributo a questa palestra di libere discussioni sui temi posti dai vari articolo del giornale; poi alla fine ho deciso e mi sono detto "dai, solo poche righe, ancora una volta". Devo dire che da un po' di tempo a questa parte, l'atteggiamento di FC, su quanto succede in Vaticano in materia di comunicazione, mi lascia molto perplesso! Nella risposta a Francesco, viene detto, in modo critico , che "Senza fonti dirette, i giornalisti attingono dove capita". Visto che "le fonti dirette", d'ora in avanti saranno nelle mani dell'Opus Dei, domando, il giornalista con la schiena diritta dovra' attenersi solo ai comunicati ufficiali ? Amaramente constato che anche per FC, tutto il problema creato dal cosidetto"corvo", non sia lo scandalo del contenuto (autentico) dei documenti del Vaticanleaks , ma la loro pubblicizzazione.! Saluti. Osvaldo Bardelli

Postato da Corrado.vada il 05/07/2012 09:15

Gent Direttore , I giornali hanno perso la loro credibilita , e ognuno "spara" pro domo sua ; dalla politica alla cronaca , l'obbiettivo è la pancia della gente ...... perfino la chiesa , millenaria testimone della carita e della solidarieta , ne è vittima . Certo , giusto dare la gestione della comunicazione ad esprti , ma ne abbiamo anche in Italia , Don Sciortino ne è uno di questi. Corrado Vada

Postato da Andrea Annibale il 04/07/2012 18:00

I linguaggi con cui la Chiesa parla si intrecciano fra di loro e ne fanno una “casa di vetro” per chi vuole vedere l’evidenza delle opere buone. Allo stesso tempo, Gesù stesso ha detto che mandava gli apostoli come pecore in mezzo ai lupi (Matteo 10, 16). Purtroppo, alcuni lupi fanno informazione malevola da cui è legittimo per non dire necessario difendersi senza essere né atei, né troppo devoti, come suggerisce don Giuseppe Costa, direttore della Libreria editrice vaticana nel contesto di un bellissimo articolo di Famiglia Cristiana a firma Fausta Speranza. Gesù stesso ha detto di essere semplici come colombe e prudenti come serpenti (Matteo, citato). Sembra una contraddizione, ma significa per me che si unisce la consapevolezza di essere fratelli con la eguale consapevolezza che le tenebre, per quanto destinate a non prevalere, possono fare danni rilevanti alla Chiesa. Facebook: AAnnibaleChiodi; Twitter: @AAnnibale.

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Don Antonio Sciortino è il direttore responsabile di Famiglia Cristiana. In questo blog affronterà le tematiche riguardanti la famiglia e le questioni sociali, dalla disoccupazione, all'immigrazione all’impegno dei cristiani.

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