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L'impegno dei cattolici

Sono una giovane, quasi trentenne. Volevo unirmi al coro che, nei mesi scorsi, ha cercato di far sentire la sua voce. Si va verso le elezioni e sono assai imbarazzata all’idea di dover esprimere una scelta fra soggetti politici dai quali non mi sento rappresentata. Mi sento a disagio. Non c’è stato un ricambio nella classe dirigente e si candidano i soliti noti (in entrambi gli schieramenti), cui dobbiamo il malgoverno e la grave crisi che stiamo vivendo. Mi riconosco nella dottrina sociale ed etica della Chiesa, ma non trovo nessuno che mi rappresenti. Sebbene siamo in un Paese cattolico. Ancora una volta, dovrò fare una scelta assurda e dolorosa: tra sostegno alle fasce disagiate della popolazione e difesa della vita. Ricerca di condizioni di lavoro eque per giovani e immigrati, oppure difesa della famiglia fondata sul matrimonio di un uomo e di una donna. Sono domande molto pesanti, senza risposta. Ci vorrebbe una presenza politica in cui un cattolico possa sentirsi rappresentato. Non importa se minoritaria. A che pro questo sfogo? Visto che la mia crocetta sulla scheda andrà perduta, desideravo almeno far sentire la mia voce.

Chiara B.

Chiara carissima, se guardiamo alla politica di questi tempi, c’è davvero da scoraggiarsi. Ma non bisogna arrendersi. Qualcosa potrà cambiare se, finalmente, si spezzerà quella logica assurda che porta i soliti partiti a perpetuarsi, purtroppo nel peggio. Una forte irruzione della società civile, con persone oneste che sappiano guardare, prima di ogni cosa, al “bene comune”, potrà dare quella svolta necessaria contro ogni “gattopardismo”. A patto, però, che anche i cattolici si mettano seriamente in gioco. Seguendo, con coerenza, il Vangelo.

Pubblicato il 28 dicembre 2012 - Commenti (20)

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Postato da Giampaolo Cerri il 09/01/2013 14:09

Lomello Pv 09.01.2013 Politica - Cattolici – Posti Egregio direttore:ho letto alcune interviste e dichiarazioni con riferimento all’impegno dei cattolici in politica, sono convinto che se andassimo a rileggerci le dichiarazioni ed/od interviste pubblicate alla vigilia delle scorse elezioni troveremmo lo stesso tenore e le stesse rivendicazioni. Si è sempre pensato che la “diaspora” dei Cattolici impegnati in Politica fosse un bene per i Cattolici stessi e per l’Italia, ne sono convinto anch’io ma mi piacerebbe comprendere meglio come sia possibile che cattolici di diversi schieramenti e partiti siano sempre più uniti sui valori “negoziabili” e lo siano sempre meno su quelli “non negoziabili”? Sappiamo come Cattolici impegnati in politica di vivere in un mondo “non ideale” e siamo tutti coscienti del conflitto che può sorgere anche in noi tra l’essere ed il volere essere ma la politica della libertà e della solidarietà che dobbiamo proporre deve abituarci a convivere con il conflitto proprio perché pone a tutti l’esigenza di raggiungere un traguardo politico che deve essere rivolto al Bene Comune nella consapevolezza della fatica che dobbiamo compiere per quel risultato….è lo sforzo che qualifica un’azione coraggiosa, i politici come uomini e donne di coraggio. -Il nostro coraggio è tale se siamo capaci di prospettare e concorrere a realizzare le ragioni del Bene Comune. -Il nostro coraggio è tale se come cattolici non rinunceremo mai a difendere nella progettazione politica le indicazioni che provengono dal magistero sociale della chiesa, così come la concezione cristiana della vita, della famiglia, ecc. Per e nella speranza di “riscoprire” la Buona Politica memore dell’insegnamento lasciatomi(ci) da Mino Martinazzoli quando sosteneva che: “….non han fallito gli ideali, i valori che diciamo e dicevamo di voler difendere e testimoniare, han fallito gli uomini politici che non hanno voluto, saputo declinare nell’agire politico quotidiano quei valori…..” penso sia necessario e doveroso “saper discernere” lasciandoci guidare dai fatti e dalle “testimonianze” prima ancora che dai “curricula” e “titoli emeriti”. Il rincorrere, il sostenere, il dichiarare, l’enfatizzare da parte di molti d’avere inserito o essere stati inseriti nelle liste quale i custodi dell’agire Cattolico in politica non fa altro che ridurci a “nicchia” di questa o quella “fazione politica” e non ci fa e lascia essere sale della terra. Giampaolo Cerri Lomello Pv www.giampaolocerri.wordpress.com cell. 3358103609 Parte riservata -45 anni-sposato-3 figli -Ministro Straordinario per l’Eucarestia -Catechista in parrocchia, -ho aderito al PPI di Martinazzoli lavorando con Lui da Roncadelle in poi; -ho aderito al movimento La Rosa per l’Italia di Savino Pezzotta dal (2007 con officina in poi);

Postato da masperi.umberto@yahoo.it il 01/01/2013 14:33

Chiedo scusa e comprensione ... "tecnica": il maiuscolo non l'ho scelto io, è stato uno scherzo del mio pc ( p c ,che scrivo in .... minuscolo per evitarne uno ulteriore). Ho tentato in tutti i modi di eliminarlo, inutilmente. Volevo segnalarlo subito: mia colpa è il non averlo fatto. Gent.le sig. fulvio, scriva lei, però, in maiuscolo quei nomi .

Postato da boninanunzio il 29/12/2012 20:02

Mi associo in tutto alla sig.ra Chiara. come lei non mi sento rappresentato da nessun partito o da soggetti che lo rappresentano. Ormai ci riempiano la bocca con la parola crisi e tutti i gioni e ore non si fa che inculcare il periodo che attraversiamo che sembra senza uscita. Le voglio raccontare, in poche parole , come viveva mio papà e mio zio che gestivano insieme un piccolo bar di paese. Ebbene: ogni giorno a fine giornata segnavano in una libbretta sia le entrate che le uscite e ogni mese facendo le somme e le sottrazioni dividevano l'utile per vivere. Ora, io non sono un economista, ma questa UE che continua ad elargire i suoi contributi alle banchee non ai singoli stati che creerebbero investimenti e quindi occupazione,perchè è così sorda? E' tanto chiaro il vangelo: si deve lavorare per l'uomo e non per il profitto. Auguro a tutti un felice 2013. La sautoNunzio Bonina

Postato da fantapolitik10 il 29/12/2012 18:12

Volevo solo esprimere la mia opinione su quanto detto sopra: -i partiti già esistenti non sono tutti uguali perchè alla base c'e una ideologia molto differente-la sinistra vuole ancora oggi organizzare la società sulla base dei pensieri do Marx-Helghels,mentre il PDL fà premio su un sistema liberal-democratico sensibile alla solidarietà verso i meno abbienti; -il nuovo raggruppamento che si rifà a Monti è una accozzaglia di vecchi partiti che non hanno da vantare niente di buono,in particolare poi gli uomini che si presentano sono dei vecchi politicanti di mestiere dei quali può farne a meno; -il leader di quest'ultimo raggruppamento non è credibile perchè si è dimostrato molto furbo nel difendere solo i suoi interessi:-si è fatto nominare senatore a vita,si è fatto nominare presidente del consiglio dimenticando che a quel ruolo si addiviene dopo il voto popolare,ha sempre detto che il suo mandato finiva con la fine della legislatura(promessa non mantenuta e non si espone al giudizio degli elettori,si farà appoggiare dalla sinistra per essere eletto alla presidenza della repubblica. Tanto mi basta per decidere che il minore dei mali è continuare a votare il PDL anche senza Monti.Ricordo che Berlusconi è l'unico politico che ha fatto una analisi della società italiana, con tutti i suoi mali,ed individuati i rimedi.Parlava di una rivoluzione culturale che essenzialmente doveva eliminare tutte le sovrastrutture che impediscono la crescita del paese facendolo crescere per diventare un vero paese europeo.Ricordiamo che molte delle cose fatte dal governo Berlusconi sono state annullate dal successivo governo Prodi.Una per tutte,con un referendum abrogativo,il PD HA ELIMINATO QUELLA RIFORMA ISTITUZIONALE CHE DIMINUIVA I PARLAMENTARI DEL 50%.Vi prego di riflettere bene prima di esprimere un voto castrante per le possibilità di crescita dell'italia.

Postato da masperi.umberto@yahoo.it il 29/12/2012 17:55

IERI CASINI CON BERLUSCONI ( CON LA BENEDIZIONE DEL VATICANO);OGGI CASINI CON MONTI ( E LA SOPRADDETTA BENEDIZIONE È ARRIVATA SUBITO DOPO NATALE,PRIMA ANCORA DELLE LISTE). E VOI CHE VOTERETE ... VOTERETE COL PORCELLUM CHE CASINI,BUTTIGLIONE ... ( NON DICO FINI CHE HA ALTRO FONDAMENTO DEL SUO CRISTIANESIMO- CATTOLICESIMO ...) VOLLERO,SÌ :VOLLERO E VOTARONO, IL PORCELLUM ). I VERI "SOGGETTI" POLITICI? POSSO INVITARE FAMIGLIA CRISTIANA AD INIZIARE L'ANNO NUOVO CON L'ELENCO DEI NOMI DI COLORO CHE NEL PASSATO 2012 SI SONO TOLTI LA VITA DALLA DISPERAZIONE? E LA CONFERENZA DI MONTI AI GIORNALISTI … DI CHI , DOPO AVER RAPINATO IL NOBILE DETTO-GESTO DEGASPERIANO,SEMBRAVA PARLARE CON LA VOCE DELL'OLTRETOMBA . DITEMI ( IO SONO UN PO' SORDO) SE HA SPESO QUALCHE PAROLA PER CHI STA VIVENDO NELLA POVERTÀ. ALMENO IL NATALE: "TU SCENDI DALLE STELLE ... " QUELLO VERO, DELLA SACRA FAMIGLIA POVERA DI DUEMILA ANNI FA, LO VEDO SU QUEI VOLTI, DIMENTICATI.

Risposta di: Fulvio Scaglione (vice-direttore FC)

Solo una breve nota tecnica, che vale anche per Fantapolitik: per favore, NON SCRIVETE TUTTO MAIUSCOLO, è fastidioso da leggere e, nel "linguaggio" della Rete, equivale a urlare. Grazie per la comprensione.

Postato da Cristjano il 29/12/2012 13:48

Monti é un tecnocrate che lavora per impoverire la popolazione a favore di rentier tedeschi e francesi. É vergognoso che la Chiesa lo appoggi anziché scomunicarlo, ed é indecente che il nome di questo che lavorava per Goldman Sachs fino al giorno della sua nomina a senatore sia accostato ad Aldo Moro. Goldman Sachs, per la quale Monti ha lavorato per anni, é la piú infame banca d'affari al mondo,chiamata "la piovra" nello stesso settore finanziario. A seguito delle rivolte nei paesi arabi causati dall'aumento del prezzo della farina causato dalla speculazione di Goldman Sachs, il suo amministratore delegato Lloyd Blankfein aveva commentato: "sono solo un banchiere che sta facendo il lavoro di Dio". Monti lavorava per Goldman Sachs come international advisor a Novembre 2011, quando Goldman Sachs lanció l'attacco speculativo contro il debito pubblico Italiano. Questo é l'uomo che il Vaticano sta appoggiando, anche se i TG non lo raccontano in prima serata.

Postato da Giuseppe (Pino) Verbari il 29/12/2012 12:04

Leggo: Mario Monti si candida alla premiership del Paese La cosa , purtroppo, è diventata un’alternativa. Un’alternativa ad una situazione che adesso, mai come prima e più di prima, si presenta drasticamente necessaria se non vorremo ricadere in quel baratro dal quale stiamo risalendo a costo di grandi e iniqui sacrifici. La cosa non è che mi alletti tanto ma, allo stato attuale, non so cosa scegliere. Mi devo purtroppo rassegnare all’evidenza della situazione che, in questo monumento, va assumendo sempre di più l’aspetto di un vespaio nelle sensazioni che esprime, a discapito di una organizzazione stabile e fattiva che la situazione attuale richiede Siamo alle solite: privi di una vera leadership che, oggi , nella nostra classe dirigente è scadente perchè mancano veri leader”. Si legge sui giornali, sui blog, si sente in tv dell’assenza di una vera management, ovvero la capacità di coordinare e organizzare il lavoro altrui per il raggiungimento di un obiettivo concreto. Si avverte l’assenza di un vero leader con l’integrità, la forza morale e l’autorevolezza di mettersi alla testa di persone guidandole con successo e soddisfazione verso una meta politicamente corretta. Dalle Sacre scritture, secondo Matteo: “ Se un cieco guida un altro cieco entrambi finiranno in un fosso”. Purtroppo, devo ammettere che la crisi finanziaria. ha colpito molti e anche pesantemente, compreso il sottoscritto che, ancora, non sa quando andrà in pensione perché vittima di una carlonesca gestione dell’azienda Italia. Io che, come tante persone oneste, cioè quelle che lavorano ogni giorno, fanno fatica a sbarcare il lunario e arrivare a fine mese, sono ancora in mano ai ladroni di regime In me c’era la speranza che i soldi persi, i sacrifici che si dovranno fare saranno un utile scotto da pagare se effettivamente serviranno a cambiare. Proprio la speranza, quella che più volte è servita per falsificare la verità Credo che Monti non sia, mio malgrado, un ciarlatano che ci inganni sulla verità. La verità in assoluto, su questa terra non esiste, ma tra le tante verità, quella di Monti è stata più verità. Dico: “mio malgrado”, perché ne sto pagando le conseguenze generate da una gestione solo capace di nascondere l’emergenza. Chiarisco: parlo di speranza, non di rassegnazione.Giuseppe (Pino) Verbari

Postato da Pisitu il 29/12/2012 11:42

Non ho chiaro il motivo dell'intervento delle gerarchie cattoliche a proposito delle elezioni politiche: Credono che i cittadini italiani non siano abbastanza adulti per fare le loro scelte? Dobbiamo essere convinti che le gerarchie consiglino le scelte esclusivamente per amore del bene comune? L'appoggio dato per quasi 20 anni  a Silvio Berluscono era dettato da motivi disinteressati? I rappresentanti cattolici hanno dato testimonianza di "stile cristiano" in modo più coerente di coloro che non dichiarano la propria appartenenza alla chiesa cattolica cattolica? D'altra parte credo che non sia da sottacere che il PD é l'unico partito che offre l'opportunità di scegliere in forma democratica i propri rappresentanti. In sintesi, credo credo che noi cattolici italiani non possaimo essere considerati "bravi crisitani" solo quando siamo in toto fedeli seguaci del clero la storia testimonia che papi e vescovi negli anni hanno preso diverse cantonate es. appoggio a Fascismo, patto con il nazismo, appoggio a dittature in Sudamerica...

Postato da DOR1955 il 29/12/2012 11:21

Reverendo Padre Antonio, mi scuso per la nuova "incursione"; nel commento precedente mi sono dimenticato di dire che ieri (28/12) l'ex ministro Passera ha deciso che non sarà più della "partita". Motivazione: troppi galli nel pollaio. In sintesi lui aveva proposto la lista unica ma i politicanti (Casini in primis, tanto per non fare nomi) hanno detto "niet" e così il carrozzone "di centro" sarà composto da 3.545 (numero puramente simbolico) di micro-partitini uninominali. Hanno cominciato a litigare per la "poltrona" prima ancora di dire cosa (ma sopratutto come) si deve fare. Alla luce di ciò (bravo Passera, adesso sei credibile) rinnovo l'invito a Monti a lasciar perdere; questi lo stanno "incastrando" e lui pensa che lo stiano "incensando".

Postato da DOR1955 il 29/12/2012 10:46

Reverendo Padre Antonio, a questo momento (ore 10.30 del 29/12/12) trovo scritti nove commenti al suo articolo. Di questi nove commenti otto (compreso il mio, questo è solo un riassunto) non mi sembrano concordino molto, qualcuno affatto, con quanti (gerarchie ecclesiastiche comprese) sostengono un nuovo governo presieduto da Monti. Ora, se in Italia vige la regola della democrazia, otto commenti perlomeno critici, contro uno che non so dove voglia arrivare (già "ci conosciamo", vero Stefano), forse significano che questa grande voglia di un Monti-bis non è poi così grande. E mi permetto di indicare un altro "peccato" del signor Monti; non io ma lui ha più volte ripetuto (per fortuna esistono le registrazioni audio e video a confermarlo) che terminato il suo mandato assegnatoli da Napolitano nel 2011 che doveva portarci a nuove elezioni non si sarebbe più riproposto (e non candidato, come infatti ad oggi non ha fatto) come presidente del consiglio. Mi sembra, e qui sta la grande ipocrisia di questo signore, che non solo si stia riproponendo, ma anche pretenda che "a furor di popolo" sia lui il candidato premier dell'ipotetico centro. E se per caso questo "centro" non facesse centro e prendesse il 15-18% dei voti (al contrario di quanto favoleggia Casini con il 40%) cosa ne sarebbe del signor Monti? Lo si incarica comunque a fare il presidente del consiglio o lo si indica per il Quirinale? Personalmente non apprezzo Monti come politico (di sicuro potrebbe rappresentare al meglio gli interessi dell'Italia in Europa) ma in questo momento gli vorrei dare un "consiglio" fraterno; "stai lontano dai troppi politicanti di lungo corso interessati esclusivamente alla loro poltrona (altrimenti avrebbero già risolto i problemi del Paese da molti anni a questa parte) che ti stanno coinvolgendo in una storia non tua, dove rischi di bruciarti quella credibilità che ti viene riconosciuta". Della serie: "uomo avvisato mezzo salvato".

Postato da giorgio traverso il 29/12/2012 09:25

A proposito di cattolici,alla signorina Chiara,voglio fare una domanda.Tra il cattolico Formigoni,e la cattolica Bindi,non c'è nessuna differenza?Penso proprio di si.Al diretttore,di questo bellissimo giornale,pongo un quesito.Cosa significa esssere un cattolico,o anche un buon cattolico.Mi piacerrebbe saperlo,perchè,in questo momento,troppi usano questa parola,in modo improprio. giorgio traverso

Postato da Libero Leo il 28/12/2012 20:11

Don Sciortino parla dei soliti partiti che si perpetuano, e di “gattopartismo”. Mi sembra chiaro e condivisibile il riferimento ai tradizionali partiti che da oltre 40 anni sono sulla scena politica cambiando nome: PCI, poi PDS, poi DS e poi PD; e DC, poi CCD e poi UDC. Questi partiti sono i principali responsabili della disastrosa situazione dei conti pubblici, perché negli anni 70-80 aprirono la voragine di sprechi che causò l’enorme del debito pubblico che ancora condiziona pesantemente l’azione di ogni governo. Don Sciortino auspica una “forte irruzione della società civile” nella vita politica. Ritengo che egli pensi a persone che non siano politici di professione, e che, dopo essersi affermate con successo in attività sociali ed economiche, abbiano deciso, o decidano, di rinunciare alla “vita tranquilla” nei loro altolocati uffici, per rimboccarsi le maniche e scendere ad operare fianco a fianco con i cittadini per il “bene comune”. D’altra parte Don Sciortino mi sembra poco efficace quando auspica persone oneste che sappiano guardare al “bene comune”. Oggi non è assolutamente sufficiente saper solo GUARDARE al bene commune; bisogna saperlo realizzare. E’ questo il punto fondamentale. C’è chi propone soluzioni convenzionali che forse vanno bene per gli stati europei dominanti, ma che portano al disastro l’Italia. Lo stiamo vedendo in questi giorni; e lo vedremo ancora di più nei prossimi mesi, quando avranno effetto le recenti decisioni del governo: ulteriore aumento della disoccupazione con conseguente aggravamento dei problemi sociali. Per tentare di farci risalire dal baratro in cui stiamo precipitando servono decisioni coraggiose ed innovative, poco influenzate da ideologie e basate sulla realtà e sulle fondamentali leggi dell’economia, descritte molto bene da Luigi Einaudi. Egli seppe risollevare l’Italia dalla situazione tragica del dopoguerra, rimettendo in moto l’economia attraverso l’incentivazione dell’iniziativa privata. Le sue idee oggi sarebbero rivoluzionarie oltre che molto efficaci. Ma purtroppo ormai la vecchia ideologia dominante antepone lo stato alla persona. Non pensa minimamente a liberare e premiare l’innata voglia umana di fare, di creare, di rischiare a volte solo per la soddisfazione di vedere risultati. Oggi lo stato è una cappa che, in nome dell’uguaglianza, blocca ed opprime la creatività e la laboriosità umana. Questo è il maggiore spreco: non valorizzare le capacità umane per timore che poi i cittadini non siano tutti uguali. Anche i professori più famosi hanno dimenticato le “prediche” di Einaudi, forse perché l’ideologia dominante, dalla quale la Chiesa Cattolica nel 1948 inizialmente ci salvò, li induce a considerarci tutti uguali ed incapaci, salvo che gli appartenenti alla casta. Ciò emerge anche da quanto scrivono. Ad esempio: “La crescita si può costruire solo su finanze pubbliche sane.”. In pratica, è come dire “dateci i soldi e poi noi faremo la crescita”, oppure “prima vi tassiamo per fare poi farvi crescere”. Ciò capovolge la visione di Einaudi, che partiva dai cittadini inventori, amanti del rischio e del lavoro per valorizzarne l’energia e delegare a loro la crescita del paese e, con la crescita, sanare le finanze pubbliche. Con questi professori e con i politici di professione le “prediche” di Einaudi sono del tutto inutili. E l’Italia è destinata ad un continua ed inesorabile decadenza, rispetto ai risultati che potrebbe raggiungere mettendo in pratica le rivoluzionarie “prediche inutili” di Einaudi.

Postato da Carlo Giuseppe il 28/12/2012 18:44

Certo nella classe dirigente Italiana c'è stato poco ricambio , però anche tra i "soliti noti" non è giusto fare di ogni erba un fascio , non tutti in parlamento hanno votato per difendere gli interessi poco edificanti del proprio leader o per salvare dalla galera colleghi inquisito e condannati per collusione con la malavita organizzata. Ci sono anche quelli che hanno lavorato e lavorano per il "bene comune". Non possiamo poi tacere del fermento che c'è stato e c'è intorno all'agenda Monti oppure la mobilitazione del centro sinistra per le primarie , pur tra contraddizioni ( siamo tutti esseri umani ) tre milioni di cittadini hanno partecipato perchè almeno qualcosa cambi . Saranno illusioni ? forse , però c'è chi non si rassegna. Mi domando poi se sia proprio necessario che il cittadino cattolico debba essere rappresentato da un parlamentare cattolico? A me basterebbe che questi sia una persoma onesta e che metta al primo posto la tutela dei più deboli e delle fascie sociali disagiate. Viviamo in un paese oltre che democratico , pluralista e multiculturale , non chiediamo a chi ci rappresenta e a chi ci governa di pretendere l'accettazione a tutti di valori che prima di tutto sta a noi vivere e testimoniare . I valori non negoziabili si propongono non s'impongono. Carlo Giuseppe RoganiSiena

Postato da giancarlochiari il 28/12/2012 16:52

non so se valga la pena di citare il passato, ma l'eccessivo ingerirsi della gerarchia nella politica, facendo di una religione universale una religione di parte, ha danneggiato tanto la politica che la religione. Non so se Monti sia il meglio, sicuramente è meglio di Berlusconi e C, (benedetti prutroppo fino all'ultimo da troppa gerarchia) ma a resistere in questi anni a comportamenti 'indegni' sono stati i partiti laici, PD e RC, e quindi mi auguro che mettersi in gioco non significhi il ritorno (e purtroppo già si vede) della gerarchia a sostegno di uomini e non di ideali che è vero camminano con le gambe degli uomini ma sono sempre diversi dagli uomini prorpio perchè sono ideali, stelle come quella che guidava i Magi...

Postato da amonaca il 28/12/2012 16:51

Caro don Sciortino la s.ra Chiara ha espresso il disagio di molti cattolici e la sua risposta è stata molto "diplomatica". Non esiste un solo politico "di peso", che pur dichiarandosi cattolico, merita il voto dei credenti. In un modo o nell'altro scendono tutti a compromessi con i partiti nei quali militano dimenticandosi della coerenza, da lei citata, ai dettami evangelici. Faccio mia la considerazione finale di Chiara.

Postato da stefano armellin il 28/12/2012 15:04

Condivido le ragioni di Chiara perchè dopo questa travagliata legislatura il Parlamento non è riuscito a varare la nuova legge elettorale;di nuovo c'è la figura atipica del Senatore a vita Mario Monti che non ha bisogno di voti per essere eletto. Ha prodotto un documento valido come l'Agenda Monti che molti criticano senza averla letta. Sulla capacità di Mario Monti di fare aggregazione al Centro si gioca il futuro della politica italiana. Famiglia Cristiana può dire la sua, e, ancora una volta suggerisco di dare più visibilità a quel che faccio come cattolico impegnato, questi i fatti : 1) Sto pubblicando on line il maggiore contributo al Mondo dell'Arte Contemporanea per l'ANNO DELLA FEDE, vedi su http://armellin.blogspot.com 2) il Sindaco di Pompei ha proposto di dare a Mario Monti la cittadinanza onoraria; ho sottolineato al mio Sindaco che possiamo dare spessore a questo riconoscimento portando al Presidente Barack Obama il mio quadro che ho usato come copertina per delle significative lettere che ho scritto on line alla Presidenza USA e pubblicate sul mio Blog http://armellin.blogspot.com;inoltre possiamo contare sul Centro Studi Campani in America e nel Mondo per raggiungere questo traguardo. 3) il nuovo Vescovo di Pompei Mons. Tommaso Caputo il 12 gennaio 2013 farà il suo ingresso ufficiale in Diocesi. A questo punto, cara Famiglia Cristiana, a Pompei, unico comune in Italia ad avere un monumento dedicato alla tragedia dell'11 settembre 2001, ci sono tutti gli elementi per far partire quel cambiamento auspicato dal Senatore Mario Monti che, con il nostro aiuto di cattolici, potrà ispirare al meglio la sua alzata in politica, seguendo gli esempi di Aldo Moro e soprattutto di Alcide De Gasperi. Altri protagonisti sulla scena politica italiana oltre a Mario Monti, sinceramente oggi, non ne vedo. Felice 2013 a Tutti Stefano Armellin http://armellin.blogspot.com da Pompei, venerdì 28 dicembre 2012 per Famiglia Cristiana

Postato da degrel0 il 28/12/2012 13:47

Non dimentichiamo che i politici cattolici tramite la Democrazia Cristiana hanno dato vita ad un debito pubblico del quale soffriamo ancora oggi.

Postato da DOR1955 il 28/12/2012 11:59

Reverendo Padre Antonio, concordo. Credo sia però necessario puntualizzare che, e prendo gli ultimi 20-30 anni come riferimento, i cattolici (o sedicenti tali) nel panorama politico italiano non sono di certo mancati; anzi, sparsi da destra a sinistra credo siano sempre stati la maggioranza, trasversale, sia alla Camera che al Senato. E non mi sembra che abbiano fatto molte cose importanti e fondamentali, come cita Chiara, quali equità (tema su cui è "scivolato" colpevolmente il governo Monti) - lavoro - famiglia e tanti altri temi che il Vangelo ci ricorda ogni giorno (se solo lo sapessimo leggere, ma sopratutto praticare). Ora, in vista delle prossime elezioni politiche mi sembra di assistere, come accenna Chiara, a un "non ricambio" della classe dirigente che ci ha mal-governato da almeno tre decenni a questa parte, con la riproposizione degli stessi nomi che tentano di riciclarsi mettendosi, come mi sembra evidentissimo, in tanti sotto "l'ombrello" di una ipotetica "lista Monti". La sensazione, se mai questa "lista Monti" dovesse nascere è che presumibilmente sarà composta almeno dall'80-85% dei soliti riciclati della politica, e forse solo dal 15-20% dei cosi detti appartenenti alla "società civile". Se ciò dovesse accadere Monti sarebbe due volte COLPEVOLE, la prima quando non ha attuato quel programmo di EQUITA' che in pompa magna aveva sbandierato come uno dei tre punti cardine del suo governo nel 2011, e la seconda, nel caso dovesse cadere nel "tranello" che i politicanti di lungo corso stanno per tendergli. E se può accadere “un errore”, il secondo non è più tale, ma qualcosa di molto peggio (specialmente alla luce del Vangelo). Ho paura però che il "gottopardirsmo" che permea da troppo tempo la vita politica (e non solo) italiana si ripresenterà come prima e forse anche peggio di prima, complici (anzi, artefici) gli stessi politicanti (tutti) che non hanno voluto cambiare la "porcata" della legge elettorale vigente. Spero di sbagliarmi, ma la sensazione è che non ci sarà nessuna svolta; ancora una volta gli "interessi privati" prevarranno sul "bene comune". Buon 2013 a tutti, con l’Augurio che lo Spirito Santo illumini tante, troppe, coscienze “annebbiate”. E non solo fra i laici!

Postato da Andrea Annibale il 28/12/2012 11:51

Una lettera esemplare quella di Chiara che solleva temi importanti. I cattolici sono la maggioranza della popolazione ma in che misura i valori sottostanti sono valorizzati dalle forze politiche in gioco? Berlusconi ha ricordato alla Chiesa tutto quello che il suo Partito ha fatto per essa. Ciò rivela una visione “di scambio”, commerciale, dei rapporti con la Chiesa, fuorviante ed erronea. La dottrina sociale della Chiesa stenta a farsi sentire persino in ambienti dichiaratamente cattolici. Questa “fatica” di vivere la politica da cattolici che emerge sia nella bella lettera di Chiara sia nella risposta del Direttore don Sciortino, la sentiamo tutti. Forse bisogna coltivare quella che chiamo “una speranza purificata da uno sterile ottimismo”. Che differenza c’è tra speranza e ottimismo? Per me è la linea di confine che, grazie alla fede, ci fa intravedere l’orizzonte segnato da Dio senza sopravvalutare gli sforzi e le capacità degli uomini. Dio ha un disegno sulla Storia e bisogna pregare che lo sappiamo intravedere, prima che attuare. Vale la pena di lottare per tanti valori e, come ha ricordato il Papa, i risultati sono sempre frutto dell’incontro tra la Grazia del Signore, che dona la giustizia e la pace, e il sì dell’uomo perché tutto non si riduca ad un inutile e stupefacente bordello. Facebook: AAnnibaleChiodi; Twitter: @AAnnibale.

Postato da spark il 28/12/2012 11:32

Nei giorni scorsi, avevo inviato un commento all'editoriale del ministro Riccardi (pubblicato sull'ultimo numero di FC e riproposto su FC on line), chiedendo semplicemente, visto che si trattava di un editoriale, se i contenuti dell'articolo si potevano considerare come la nuova linea di FC in vista delle prossime elezioni. Il tutto, dopo che si e' assistito anche all'imperturbabile giravolta della CEI e del Vaticano, che dopo anni di sostegno incondizionato a Berlusconi (commovente il suo ricordare alla Chiesa i favori fatti dal suo governo!), con il classico "scurdammoce u passato", ha mollato il califfo di Arcore e ha dato la sua benedizione a Monti sponsorizzando le liste che a lui si riferiscono. La risposta della redazione, non c'e' stata, ma e' arrivata in maniera indiretta con il commento di Don Sciortino a Chiara: si, le tesi esposte dal ministro Riccardi nel suo editoriale, sono state sposate dal giornale di cui finora sono stato affezionato lettore, sia online che nella forma cartacea. Ecco la risposta al mio quesito :"Qualcosa potrà cambiare se, finalmente, si spezzerà quella logica assurda che porta i soliti partiti a perpetuarsi, purtroppo nel peggio. Una forte irruzione della società civile, con persone oneste che sappiano guardare, prima di ogni cosa, al “bene comune”, potrà dare quella svolta necessaria contro ogni gattopardismo". C'e' qualcuno che non ha capito? traduco subito: il PDL ed il PD (" i soliti partiti") dovrebbero sparire, ("si spezzera' la logica assurda"), mentre ("una forte irruzione...con persone oneste...gattopardismo" ) una valanga di giovani neofiti della politica, i vari Montezemolo, Riccardi, Mauro, Quagliarello, Frattini, Casini, Cesa, Olivero, Bonanni etc, per citarne solo alcuni, sarebbero quelli in grado di dare una svolta salvifica al nostro Paese. Perche' cio' avvenga, necessita, del voto di tutti i cattolici, che seguendo con coerenza il Vangelo devono votare per queste new entries della politica in grado di salvaguardare (come dice Chiara) sia il sostegno alle fascie disagiate della popolazione, sia alla difesa della vita! Mi dispiace Don Sciortino, ma questa volta non vi seguo! Per me , "i soliti partiti" , non sono tutti uguali, ne ugualmente responsabili della crisi morale, civile, economica, sociale del nostro Paese. Per me, Bersani e Berlusconi non sono la stessa persona; non voglio farla lunga, chi ha occhi per leggere, orecchie per sentire e cervello per ragionare con la propria testa, sa distinguere i comportamenti e le responsabilita' dei vari partiti e delle varie persone. Un ultima cosa per Chiara: ti sei accorta che il PD e' l'unico partito dove il 90% dei candidati verra' scelto (proprio in questi giorni) dai suoi iscritti e simpatizzanti? non e' questo un modo concreto di rispondere alla tua (giusta) richiesta di cambiamento della classe politica? Osvaldo Bardelli

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Don Sciortino risponde

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Don Antonio Sciortino è il direttore responsabile di Famiglia Cristiana. In questo blog affronterà le tematiche riguardanti la famiglia e le questioni sociali, dalla disoccupazione, all'immigrazione all’impegno dei cristiani.

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