06
lug

Le conversioni a Medjugorje

Siamo abbonati da anni. Vogliamo ringraziarla per il bel servizio sui trent’anni di Medjugorje. Per me e mia moglie l’incontro, abbastanza casuale, con Medjugorje ha significato una rivoluzione nella nostra vita. Giustamente avete titolato il vostro servizio: “Trent’anni di conversioni”. Perché questo è il frutto più evidente. Anche per chi, come noi, era già cattolico praticante, ma ha avuto la piacevole sorpresa di riscoprire l’attualità del messaggio evangelico e la gioia di viverlo nel quotidiano. Sono stati rivitalizzanti i nostri momenti di preghiera nella comunità locale. Consigliamo ad altri di non limitarsi a farsi raccontare queste esperienze di conversione, ma andare a Medjugorje e vedere di persona.

Fernanda e Adolfo

Pubblico la vostra testimonianza e l’invito che fate ad altri di recarsi a Medjugorje, perché al di là del giudizio che darà la Chiesa sulla veridicità delle apparizioni, sono tantissime le persone che si sono convertite o hanno rafforzato la loro fede. Nel servizio sui trent’anni di Medjugorje abbiamo dato la parola a due noti teologi. Uno ha espresso le ragioni che lo portano a credere, perché dai frutti si riconosce che l’albero è buono. L’altro, partendo dalle divisioni dei vescovi locali, mette in guardia dal non ridurre la preghiera e la conversione a un’esperienza individuale.

Pubblicato il 06 luglio 2011 - Commenti (7)

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Postato da folgore il 12/07/2011 19:53

Vedi spark, la Madonna fa la Madonna e pertanto non fa la cattolica adulta e manco vuole prendere il posto di un qual pubblico ministero.

Postato da spark il 12/07/2011 16:36

Sono molto scettico sui fatti di Medjugorie, non perche' non creda nella possibilita' delle apparizioni della Madonna, (da qualche anno, nel mese di settembre, vado a fare il barelliere volontario per l'Unitalsi a Lourdes), ma perche' la storia delle apparizioni nella cittadina della Bosnia-Erzegovina ha un retroterra "politico" che non si registra in altri luoghi famosi per le apparizioni della Vergine, es. Lourdes e Fatima. Il semplice fatto che il luogo di cui parliamo sia invaso da bandiere croate, mentre quella nazionale, la bosniaca, e' di fatto inesistente, vorra' pur dire qualcosa! Senza andare troppo indietro nella storia (2 GM) per rintracciare le nefandezze compiute dagli amici (ustascia e non ) di quelli che adesso si definiscono i "custodi" del luogo delle apparizioni (i frati francescani croati locali), ricordiamoci che nel 1992, dalla cittadina di Medjugorie inizio' la pulizia etnica, decisa dal croati, che avrebbe portato alla distruzione del monastero serbo ortosso di Zitomislic. Nei pressi di Medjugorie, dopo il 1993 le bande croate, costruirono la bellezza di cinque lager, dove i prigionieri serbi e bosniaci venivano torturati e uccisi. Il luogo delle apparizioni, che apparteneva ai famosi frati francescani di cui sopra, fu usato come luogo di esercitazioni dalla milizia croata locale. Nella primavera del 1995, il vescovo di Monstar Ratko Peric, che ha sempre avuto piu' di un dubbio sulla veridicita' delle apparizioni, (vedere la sua introduzione al libro "Medjugorje after 21 years" , al link http://it.narkive.com/2008/4/28/412638-parla-il-vescovo-di-medjugorje.html), fu sequestrato dai francescani locali unitamente a milizie croate e fu liberato dalle forze dell'ONU di stanza a Monstar quindici giorni dopo. E mentre succedeva tutto questo, io, da semplice credente (ma senza essere ne fondamentalista ne settario e ne dogmatico), mi domando: e' possibile che la Madonna nelle sue apparizioni ai sei protagonisti (ormai adulti) delle visioni, non abbia fatto nessun accenno ai crimini che venivano perpetrati sul luogo delle sue apparizioni ed nel resto del territorio dell ex Jugoslavia? Crimini, ancora piu' gravi perche' perpetrati in nome del piu bieco fondamentalsimo etnico e religioso, sia cattolico che ortodosso? Se cosi fosse (senza, per questo voler inficiare o sminuire la buona fede di coloro che ci credono), si tratterebbe di una Madonna molto diversa dalla Vergine in cui credo! Passando ad altro argomento, voglio dire che sono d'accordissimo con il post di Franco Salis (sempre attento e puntuale a sottolineare i fatti , a volte meno appariscenti, ma non per questo meno importanti della politica di casa nostra) riguardo al conclave di cui ha parlato ieri Repubblica, ed oggi altri giornali. Non vorrei pero', che "laici qualificati politicamente ed eticamente" come li definisce l'amico Salis, siano gli stessi che hanno certificato, in sede parlamentare, lo stato di parentela tra la conoscente marocchina del nostro presidente del consiglio e l'ex dittatore egiziano Mubarak, senza averne la benche' minima vergogna sia sul piano etico che politico!
Osvaldo Bardelli

Postato da Franco Salis il 11/07/2011 11:20

Non so se questo è lo spazio giusto,ma mi preme segnalare un articolo su Repubblica.it data odierna a proposito di un incontro vicino a Stazione Termini quasi segreto di alcuni personaggi politici e rappresentanti della gerarchia.Cosa che avrebbe irritato non so se il vaticano o la CEI con reciproche "scomuniche"(sto esagerando).Questo tipo di incontri è estremamente opportuno,anche se le modalità saranno da ricercare.Mi limito a dire che Dio una volta creato l'uomo,passa a questi la continuazione della creazione.Così è legittimo e opportuno che la CEI, più che il Vaticano, si faccia carico del "dopo Berlusconi",ma una volta avviata la fase,l'operatività deve passare in mano ai laici qualificati politicamente ed eticamente.OH, me miserum, dei ciellini non potremo fare a meno! (Per la redazione se credete inopportuno questo contributo cassatelo.Grazie e buon lavoro)

Postato da Franco Salis il 11/07/2011 10:39

Sono il solito guasta feste,polemico,pur non volendolo,irriverente delle cariche pubbliche e canoniche,ma rispettoso di tutti,o almeno tendente al rispetto. Quando si dice “ci guidi l’amore per la Chiesa” è fatto obbligo dire di che chiesa si sta parlando,se si parla di Chiesa Sposa di Cristo va bene e sono d’accordo,ma se si parla di uomini di chiesa,Dio ci protegga!Per quanto riguarda il Magistero,bisogna distinguere:chi offende il Magistero? Gli uomini di chiesa,però suggeriti dal maligno,dicono,no quello fa parte delle tradizioni ma non della tradizione. Gli aggettivi “Astratta e fuorviante” non possono essere messi insieme. Un/a cristiano/a può non avere preparazione teologica ma avere una sincera devozione verso Maria intesa come Madre di Cristo Salvatore.Vengo all’argomento proposto. Non sono mai stato in luogo di apparizione della Madonna,e non ne sento il bisogno:Se sento bisogno,e questa volta dico che lo sento,La trovo anche a casa mia. La Chiesa, cioè gli uomini di chiesa,per accreditarsi titolari di poteri conferitegli da Gesù,invita sempre alla prudenza ed infine siccome loro sono prudenti,sono loro che decidono,con un cerimoniale che spesso rasenta il paganesimo. I miracoli non sono solo fenomeni appariscenti di cui parla e sparla la stampa,ma piuttosto piccoli,si fa per dire, episodi che sono molto più frequenti di quanto non si pensi,in cui la presenza della Madonna è per il credente fuori discussione e non vi è motivo di ricerca di motivazioni per dimostrarlo. Perché non pensiate che sia “astratto e fuorviante” pensate a quante buone azioni vengono compiute anche da chi si trova in stato di peccato. Con buona pace del Manzoni che attribuiva allo stato di non grazia della monaca di Monza il pentimento a metà del tranello che ordiva a Lucia.

Postato da Victoria il 08/07/2011 17:18

Anche io sono piuttosto tiepida nei confronti di apparizioni di madonne, con o senza lacrime di sangue. Troppe le madonne apparse in luoghi diversi. Si dice che la condizione essenziale per la sua manifestazione sia la fede grande di chi la vede, e può darsi che sia così. Ma nel caso della madonna di Medjugorje il mio scetticismo è dovuto al fatto che mi sembra incredibile che ormai da molti anni appaia alle stesse persone, più o meno alla medesima ora: un colloquio pressoché ininterrotto, in circostanze misteriose per tutti gli altri che assistono e che, durante la preghiera, vedono i visi estasiati dei privilegiati. Mi sembra inverosimile, forse anche perché io sono estremamente razionale e non facile alla credulità. Capisco il valore della preghiera, questo sì, ma le apparizioni sono altra cosa. Quanto ai miracoli, credo di più ai piccoli eventi che sanno di miracoloso nella vita quotidiana, piuttosto che ai fatti straordinari che vengono ascritti alla sfera religiosa. La conversione può essere definita un miracolo? Ritengo di sì se è esperienza di una o più persone che non hanno mai creduto; ma se si tratta della reviviscenza di una fede che si era solo assopita, mi sembra piuttosto il frutto, pur buono, di una suggestione che in questi luoghi di pellegrinaggio è facile che si crei per molteplici motivi. Ma, in fondo, chi lo sa davvero? In fin dei conti tutta la vita di ogni essere umano ha molto di misterioso, e questo aspetto, a ben vedere, sfugge alla maggior parte di noi.

Postato da ltumaini il 06/07/2011 23:28

Sono credente e praticante, ma le apparizioni, i santi con le stigmate, i messaggi della Madonna mi lasciano molto perplessa... non mi toccano più di tanto. La fede è altro, non dovrebbe aver bisogno di queste cose. Sono stata a Lourdes in settembre come dama al servizio degli ammalati. Il grande miracolo era la fratellanza tra tutti noi e lo spirito di servizio. Quando c'era qualche lavoro troppo pesante per le mie forze c'era sempre qualche barelliere che si offriva di darmi una mano, prima ancora che io chiedessi aiuto... non è già molto questo? Che significato ha immergersi nelle piscine? Dio non sa cosa è bene per noi??? Non è sufficiente il sì incondizionato di Maria alla volontà di Dio per capire la sua grandezza???

Postato da Andrea Annibale il 06/07/2011 22:54

Gentilissimo don Antonio, non ho la minima idea se la Madonna sia veramente apparsa a Medjugorje ma ormai sembra che questa circostanza non interessi veramente a molte persone che si recano nella località menzionata. L’argomento dei frutti buoni è debolissimo perché Dio può trarre il bene (conversioni) dal male (non consta la presenza del soprannaturale). Leggevo qualche tempo fa su La Civiltà Cattolica circa il business delle false reliquie e dei santi mai esistiti nei primi secoli dell’era cristiana. Tanto che un santo importante per la tradizione popolare come San Giorgio è stato declassato a memoria facoltativa! Il problema è vecchio come la Storia della Chiesa. Cosa sono i frutti da cui si possono riconoscere i falsi profeti? Non certo il bene che Dio trae semmai dal male, come dicevo, ma, tautologicamente, il consenso di Pietro e della maggioranza dei Vescovi. Lo sforzo di aprire una discussione “critica” su Medjugorje, presentando i pro e i contro è per alcuni versi ammirevole, purché si ricordi anche che la Chiesa non si basa sul metodo socratico ma sul principio della successione apostolica. Mentre dai Vescovi arrivano appelli alla prudenza, si vedono alcuni cristiani rispondere con un fariseismo fanatico che mette in dubbio la perfezione e la completezza della Rivelazione Pubblica e la centralità del Magistero della Chiesa. Sociologicamente, c’è inoltre da chiedersi perché tante persone preferiscano Medjugorje a Fatima e Lourdes se non per una forma di “curiositas” anomala e potenzialmente fuorviante che i santi di tutti i tempi hanno costantemente condannato. Ci guidi l’amore per la Chiesa ed il rispetto del Magistero più che una idea astratta e fuorviante di amore per la Vergine Madre.

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Don Sciortino

Don Antonio Sciortino è il direttore responsabile di Famiglia Cristiana. In questo blog affronterà le tematiche riguardanti la famiglia e le questioni sociali, dalla disoccupazione, all'immigrazione all’impegno dei cristiani.

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