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set
Mio nipote ama una divorziata
Sono la zia di un giovane
ventinovenne, laureato,
con un buon posto di lavoro,
cresciuto in una famiglia
di buoni princìpi cristiani
e morali. Frequenta la
chiesa e, nel tempo libero,
si impegna nel volontariato.
Ma c’è una cosa di cui
non riesco a farmi una
ragione: si è innamorato
di una donna divorziata,
con un bambino di tre anni,
e desidera ardentemente
sposarla. A me spiace, perché
non può sposarsi in chiesa.
E poi, onestamente, vedo
una situazione ingarbugliata
con eventuali figli che
nasceranno. Ma con tante
brave ragazze che ci sono,
proprio d’una divorziata
doveva innamorarsi?
Annamaria - Padova
Verrebbe da dire subito che
al cuore non si comanda. Così
come non si può considerare
donna di malaffare ogni divorziata.
E brava ragazza chi
deve ancora sposarsi. A prescindere
da qualsiasi valutazione.
Certo, non tutte le preoccupazioni
della zia sono infondate.
Siamo di fronte a un precedente
matrimonio, comunque,
“fallito”. Anche se non ne
conosciamo le ragioni. E alla
presenza di un figlio, che si troverà
ad avere un altro papà.
Ma se questo nipote è così ferrato
nei sani princìpi e tanto
partecipe dei valori della Chiesa,
avrà fatto tutte le sue considerazioni
per una scelta consapevole.
Anche se differisce da
quella desiderata dalla zia.
Non posso immaginare che tutto
sia frutto di infatuazione.
La maturità umana e cristiana
ora è messa alla prova.
Pubblicato il 12 settembre 2012 - Commenti (15)