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Per una Tv meno indecente
Ho fatto un viaggio d’una settimana in Calabria e ho potuto conoscere alcune realtà che, normalmente, giornali e Tv non ci fanno vedere. Anzi, le nascondono. Ho parlato con parecchia gente, in diverse città. La maggior parte della popolazione è delusa e sfiduciata, perché la politica corrotta e la malavita organizzata impediscono lo sviluppo e un avvenire sereno. Non solo per loro, ma soprattutto per i giovani che,appena possono, salgono al Nord. È un vero peccato, viste le bellezze naturali di cui è ricca questa splendida Regione: mare azzurro, dolci colline, verdi montagne, paesi incantevoli, dove il turismo potrebbe rappresentare una fonte importante di lavoro e benessere. È utopistico, poi, pensare al ponte sullo Stretto, quando è più urgente costruire strade per collegare le varie città della Regione.
Lettera firmata
Se l’Italia sfruttasse al meglio la ricchezza delle bellezze naturali e artistiche che possiede, davvero sarebbe un “angolo di paradiso”, dove si starebbe bene. Anche economicamente.
Ma, forse, anche noi italiani poco conosciamo questa “ricchezza”. Quanto all’informazione
delle nostre Tv, si apre qui un capitolo che ci porterebbe davvero lontano. Ma ci torneremo. Intanto, mi preme dire che i nostri telegiornali sono, vergognosamente, asserviti a logiche di potere e spartizione, che nulla hanno a che fare col dovere di informare e il diritto dei cittadini d’essere informati. Faccio solo un esempio, perché recente: il Tg1 ha liquidato con pochissime battute da studio la marcia della pace Perugia-Assisi, di domenica scorsa, che ha visto coinvolte più di centomila persone, per lo più giovani. Grande spazio, invece, ad amenità varie o alla presenza di un politico a manifestazioni sconosciute. È tempo che i cittadini, che pagano un canone per il servizio pubblico, sollecitino con forza un’informazione televisiva almeno un po’ più decente!
Pubblicato il 19 maggio 2010 - Commenti (0)