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Quando i corrotti si moltiplicano

Nella situazione in cui siamo, ognuno deve fare il proprio dovere. A cominciare dalle cose più piccole. Anche a livello di linguaggio. Sul tema della legalità, ad esempio, io non dico più «la corruzione dilaga», ma «i corrotti si moltiplicano». Così come non «l’evasione in Italia…», ma «gli evasori italiani…». Basta: non siamo solo spettatori di quanto accade intorno a noi. Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Parlare delle istituzioni in modo generico è fuorviante. Le leggi sono state votate da persone ben precise. Sogno una Famiglia Cristiana che, con i suoi interventi, dia un seguito a questa concretezza.

Un lettore

Di questa lettera, prima ancora dell’invito alla concretezza di linguaggio che dovremmo usare ogni giorno, mi piace il richiamo alla responsabilità personale. In tutto. Dalle cose più semplici alle vicende che riguardano le istituzioni e la politica del Paese. Basta, dice il lettore, alle deleghe in bianco. Alla distanza che separa noi comuni cittadini da coloro che sono chiamati a gestire la “cosa pubblica”. Questa coscienza civica s’è un po’ persa nel tempo. Così, sono dilagate corruzione e illegalità varie. Anche se stiamo assistendo a qualche “risveglio civico”, il cammino della piena responsabilità è ancora lungo.

Pubblicato il 29 agosto 2012 - Commenti (9)

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Postato da gilio.ghezzi il 23/09/2012 19:09

Nell'antica Grecia i "sicofanti" erano persone rispettabili con un alto senso morale e civico, dei veri "probi viri" e quando denunciavano all'agorà il malcostume di taluni potenti erano ascoltati. Oggi se non sei un parlamentare ovvero non hai un patrimonio cospicuo, tale da garantirti i migliori avvocati, se esprimi il tuo parere ancor prima di accertare se stai dicendo il vero finisci in galera. E meno male che la Costituzione garantisce "libertà di opinione e di espressione". Se si calunnia una persona, è giusto essere condannati, ma se così non è, almeno si ascolti la voce di chi informa l'agorà delle malefatte dei potenti.

Postato da santrev il 03/09/2012 13:33

@Argonauta54, entro ed esco molto spesso quello che lei vede come Portone, confine. Forse l'occhio dello Spirito Santo mi fa vedere anche quelle cose che non vorrei trovarci dentro. Ognuno sceglie gli esempi che crede migliori per arrivare a Dio. Per questo amo il card. Martini e mi é difficile seguire l'esempio di don Verzé. Reputo uomo degno di menzione De Gasperi, che si é messo al servizio del prossimo, non certo Berlusconi, che sa fare bene solo i propri interessi. Ma se lei, per esempio, trova nel card. Ruini un esempio di cattolico da imitare, significa che lo Spirito Santo le ha fatto vedere di lui cose che invece a me ha negato! La invidio molto per le sue certezze e per la diretta via che l'ha condotta a Dio. Forse la strada che ho scelto io non é la piú conveniente, o forse é solo un metodo diverso adottato dallo Spirito Santo per farmi arrivare a Dio. Per chi vuole una strada semplice, qualcuno ha creato pure il meeting di Rimini, "sponsorizzato" (visto che ben rappresenta il berlusconismo), alla grande dalla gerarchia della chiesa. Non le posso augurare nemmeno buon cammino, visto che lei ha raggiunto la certezza della Meta. Solo le posso augurare buona fortuna. NB: Ma é proprio convinto, caro amico, che la Casa di Dio abbia un confine ed un portone per entrarci?

Postato da Argonauta54 il 31/08/2012 09:33

Caro Santrev, sono un lettore di Famiglia Cristiana, con molta onestà intelletuale, essendo laici vorrei porle una gentile domanda, ma Lei vive fuori dal Portone della Casa di Dio, oppure ogni tanto la pratica? Gesù disse al sommo sacertote Nicodemo: che se uno non muore non può intendere l'opera divina, Lui dottore della legge gli chiese, ma devo morire per rinascere? Fino a quando, mi consenta, continui a guardare con l'occhio della mente, senza farsi aiutare con l'occhio dello Spirito Santo, presente e disponibile in ognuno che lo chiede con vera umiltà non potrà mai capire e comprendere perchè il mondo sta andando così. Tutti siamo rappresentanti di Dio, Ma lei, mi scuso, vuole essere salvato per le 2780 religioni nel mondo, oppure da un solo unico amico e sovrano della vita, Dio? Dovrà fare una scelta prima o poi, non crede? Le auguro un luminoso cammino di abbondanza e di crescita nello Spirito Santo un laico Italiano. W Don Sturzo.

Postato da Argonauta54 il 31/08/2012 09:21

Dalla realizzazione della Costituzione Italiana, scritta dai padri fondatori, e le linee guida del grande personaggio di Don Luigi Sturzo, tutti i cittadini vilipesi, abbandonati, pressati da tasse e senza servizi adeguati, dovrebbero risorgere applicando e sensibilizzando in ogni perimetro di metro quadro che noi tutti calpestiamo al risveglio personale sociale nell' essere presenti a cambiare dalle piccole cose. Un vero atto di responsabilità personale che unito assieme a tanti altri come noi, come un passa parola deve darci coraggio ed entusiamo. Padre perdona loro che non sanno quello che fanno, in effetti i corruttori e tutti coloro che non si comportano da cristiani sono dei poveracci, dove le leggi attuali sono prmissive e il mondo della politica meno saggia di ieri e meno preparata non ha le capacità di invertire la rotta per spezzare le attività demoralizzatrici in cui al primo punto come una quercia sorge l'istituto della Famiglia, quale coppia uomo donna che diventa per scelta per un atto di amore naturale genitoriale. Chi non investe su di essa significa che ci troviamo ad essere gestiti da figuri e personaggi che per vil guadagno materiale pensano solo a loro stessi. Incoraggiamoci come in più riprese sia Famiglia Cristiana, il Clero e il Presidente Bagnasco con toni decisi ha suscitato il risveglio in ognuno di Noi, molti saranno chiamati al cambiamento ma poco gli eletti, possibile che Dio non sia quello che ha sempre abbondato in tutto e per tutto. Quindi, incoraggiati dalla fede e dai suoi scritti trasmessi e parlati grazie alla SS Chiesa che funge da trampolino di lancio per ogni persona che vuole dare consistenza e risposte alla sua esistenzialità, qui sulla terra. Regole ben precise per stare tutti nello stesso luogo e pensiero, nell' amatevi gli uni e gli altri, esortati nel mettere le cose nostro in ordine, e vedrete che, la corruzione malefica si trasformerà in benedizione. Stiamo vivendo nell' epoca del Faraone d'Egitto, ma notiamo che è arrivato il tempo Che Mosè si presenta al Faraone per liberare il Popolo scelto da Dio. Noi provenienti dalla Tribù di Giuda, e grazie alla evangelizzazione, siamo salvati per grazia, qui in Italia siamo stati fortunati, usiamo la storia rigeneratrice che grazie a HGesù ha dato anche ai restanti popoli pagani e che oggi è qui, presente in mezzo a noi, basta che ognuno di noi gridiamo con forza a Gesù, senza vergognarci di recuperare la vista. Lui è in mezzo a noi, non ci ha lasciato mai. Credetemi.

Postato da Franco Salis il 31/08/2012 00:17

Caro prattan, credevo di essere stato chiaro nei numerosissimi commenti, qualcuno ripetitivo,( ma repetita iuvant?). Faccio il riassunto, cioè cerco di cogliere l’essenza di quando sin ora detto. Il mondo è sempre più scristianizzato, belligerante in 35 stati e in tantissimi altri la guerra cova sotto la cenere . Le cause della belligeranza e dei conflitti sono stati studiati da Joan Galtung ,e io mi sono limitato a riferirne una sintesi Ebbene non c’è un elemento che crea le condizioni di guerra che il vaticano non abbia messo in atto. Il vaticano si difende maldestramente dicendo che la Chiesa esiste da due mila anni, dimenticando che quella è la Chiesa di Cristo, la loro è la chiesa di “uomini” (eufemismo). Ciò nonostante numerose persone, missionari e volontari agiscono generosamente, nonostante non si rendono conto che di fatto stanno portando avanti altra forma di colonialismo (non sempre). Ci sono anche alcuni vescovi, pochissimi in verità, che fanno il vescovi degnamente, ma il vaticano è corrotto e corruttore, abbondantemente dimostrato. Ora se io commetto un peccato/delitto compio certamente un danno alla società, ma se lo stesso peccato viene consumato da un uomo del vaticano, il danno è moltiplicato per mille. Il vaticano si limita a negare anche contro l’evidenza e persino le sentenze in cassazione. Il delitto più grave è quello derivante dalla gestione di una immensa ricchezza messa insieme in maniera lecita, simoniaca e malversazione giacché dove c’è potere c’è il maligno. Il Papa e il Bagnasco non possono purificare nulla perché strettamente legati al maligno se non sono posseduti . Concludi il tuo commento con l’espressione: “HO FATTO TE”. Benissimo, io posso anche essere quel “TE” cui Dio ha comandato di contribuire a purificare il vaticano. Sarei stato presuntuoso, se non convinto di essere solo uno strumento in mano di Dio, non ho alcun merito. Sono altresì convinto che il mio compito si esaurisce nel tentativo di “ raddrizzare i sentieri” ,in attesa che ritorni Gesù a cacciare i mercanti dal Tempio. L’abbigliamento di Bagnasco in occasione della celebrazione per la festa della Madonna della Guardia non è un grave peccato verso la povertà? Ciao

Postato da curiazo il 30/08/2012 21:37

L' Italia è l' unico paese civile in cui non esiste il reato di corruzione fra privati. Adessso tutti vogliono la legge x colpire ancora piu' a fondo l' impero di SB. Dopo che ha dovuto pagare x il caso Mondadori il doppio della capitalizzazione globale dell' azienda, di cui possiede solo una quota. Come dimostra il caso Ilva la cooruzione fra privati è molto estesa e certe grandi aziende chiuderebbero il giorno dopo l' approvazione della legge. Sia la Renault, sia la Ford di recente hanno cacciato dirigenti corrotti, il loro concorrente italiano non mi risulta. Tutti santi ? Non credo proprio....

Postato da santrev il 30/08/2012 19:14

Nel paese dove ora vivo gli esponenti politici cattolici, che governano sotto le ali del "fuggitivo", si sono attivati per NON permettere alla parrocchia e alla diocesi di costruire un centro di accoglienza che potesse offrire assistenza a circa una decina di sfortunati, in gran parte extracomunitari della zona, di trovare un punto di riferimento, soprattutto ora che la crisi attanaglia tutti. Il vescovo, forse perché é nuovo o forse perché non aveva ancora ricevuto le indicazioni di Bagnasco..., ha espresso le sue rimostranze sulla stampa locale. Anche lui si é ben guardato dallo scendere in piazza assieme ai suoi parrocchiani ! I veri vescovi essendo pastori dovrebbero guidare il gregge mettendosi innanzi alle proprie pecorelle. Purtroppo oggi preferiscono applicare la nuova filosofia chamata berlusconismo e a parlare attraverso le televisioni. Visto che lo fanno anche gli altri, anch'io vorrei raccontare una storiella. C'era un Papa che ha organizzato un raduno di giovani a Madrid perché gridassero al mondo che volevano un lavoro e un futuro. Poi il Papa, con le sue belle pantofole rosse si é fatto portare a Madrid per ribadire, rivolgendosi ai potenti e ai politici che governano le nazioni, quanto i giovani stessero giá gridando. Il messaggio in mondo-visione é stato poi visto in ogni parte della terra. Dopo questo gran dispendio di immagine, é arrivata forse qualche risposta? NESSUNA. Perché il Papa si é guardato ben di rivolgere la stessa richiesta a Dio? Forse non lo ha fatto perché conosceva giá la storiella di @pratan.

Postato da prattan il 30/08/2012 15:53

Il Dio ha donato all'uomo la libertà di scegliere il male o il bene perchè parlare solo del male? E' giusto denunciare la cose che vanno male,ma quanti cardinali,preti o vescovi vivono tra la gente povera. Nei quartieri di città dimendicati dallo stato,c'è solo la Chiesa? (nel perfetto silenzo)anche di questo bisogna parlare.Caro Franco perchè vuoi dire agli altri cosa debbono dire o come comportarsi? Ti racconto anch'io una leggenda : un bambino quelli del terzo mondo seduto in un angolo della strada piangeve a dirotto per la fame e per gli stenti,un uomo passando e vedendolo implorava Dio di aiutare quel bambino e chiedendo al Dio perchè non aveva pietà di lui.Il Dio gli rispose: Io ha già fatto qualcosa per lui, HO FATTO TE

Postato da Franco Salis il 29/08/2012 15:26

Caro lettore, ma dove vivi? Nella luna e non sai come stanno le cose? O sei scandalizzato del discorso del Papa che ha parlato di falsità e non di falsi? I corrotti (e non la corruzione, va bene) si trovano soprattutto dentro il Vaticano ma anche fuori per esportazione, attraverso i suoi tentacoli . Fintanto che il suo sovrano assoluto ,motu proprio, non dà ordine di rendere conto dell’immensa ricchezza, sui modi di accumulazione e sulla loro gestione, la corruzione non cesserà. Gli uomini del vaticano, a turno, parlano persino di tutela dell’ambiente, ma non dicono di essere stati condannati in cassazione per “getto di cose pericolose”. Mi riferisco alla antenne TV di radio vaticana, anzi negano con impudenza. Con quale coraggio Crescenzio Sepe se la prende con il sindaco di Napoli, con un tono e un linguaggio non idoneo a un vescovo nei confronti del primo cittadino per il progetto delle” case a luci rosse”, quando egli ancora non ha reso conto “di ben altre case” quando era a Roma”? Da Matteo 18,7 “Guai al mondo degli scandali !E’ inevitabile che vi siano, ma guai all’uomo per colpa del quale avviene lo scandalo”. Con tanto di faccia tosta Bagnasco ha dichiarato che la politica ha bisogno di “purificazione”. Ma è possibile che non si renda conto che chi ha reso “impura” la politica è lui? Ma perché non scende in mezzo ai lavoratori disoccupati, cassaintegrati con tendenze alla devianza per via della esasperazione e, senza fare un bel discorso di cui autocompiacersene supportato da Crociata, ma piuttosto dica: io sono corresponsabile della crisi che vi attanaglia. Non ci sarà nessuno che gli lancerà le pietre, ma piuttosto tutti eleveranno una preghiera corale al Signore, perché i lavoratori vedranno in lui un fratello, non un traditore. Perché in quei corpi agitati per l’esasperazione abita lo Spirito Santo pacificatore. Allora caro lettore, non è necessario aver studiato teologia, per capire queste cose. Ti propongo un passo di una leggenda sarda. Come è noto le leggende nascondono una parte di verità. E’ un vecchio di un villaggio della mia terra ,non è poi da tanto tempo, che fa la seguente raccomandazione:”Sos pidreros poden esser de sa bona e da sa mala: mai, fizos mios, bos atrivedis ‘e andare a domo ‘e pidreru, ca in domo insoro bessit sempre cosa mala. Babai Serra bonanima lu ‘ien ancora mannu e longu zirande in domo sua:non fi tantu prenda ‘ona … Babai Serra…Babai Serra, bella robba!in chelu che siat o in domo ‘e su diaulu”(= i preti possono essere buoni ma anche cattivi: mai figli miei, arrischiatevi ad andare a casa di un prete perché a casa loro esce sempre cosa non buona Il prete Serra bonanima lo vedono ancora aggirarsi fra le pareti di casa sua: non era uno stinco si santo. Ahi prete Serra …il prete Serra, che roba che sia in celo o in casa del diavolo!). Se tu conoscessi come finisce la leggenda, ti renderesti conto della saggezza dei vecchi sardi. Ciao

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Don Sciortino

Don Antonio Sciortino è il direttore responsabile di Famiglia Cristiana. In questo blog affronterà le tematiche riguardanti la famiglia e le questioni sociali, dalla disoccupazione, all'immigrazione all’impegno dei cristiani.

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