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Se i giovani sfidano la vita con gesti estremi
Va bene la libertà di informazione, ma ogni libertà ha dei limiti per non urtare la sensibilità altrui, specialmente dei più giovani. Quando si guardano in famiglia certe immagini dei telegiornali, come quelle in cui un giovane si accuccia tra i binari mentre il treno gli passa sopra, poi non ci si dovrebbe lamentare quando succedono delle tragedie. La censura o l’autocensura non si mettono mai in pratica per timore di non essere al passo coi tempi. Ma i tempi, a volte, fanno precipitare gli eventi.
Giulio
Più che la censura o l’autocensura, bisognerebbe invocare più saggezza e un codice di disciplina più rigoroso per gli operatori del mondo della comunicazione. E, soprattutto, da parte degli educatori (a cominciare dalle famiglie, naturalmente) cercare di capire perché i giovani sfidano la vita con gesti estremi, che spesso finiscono in tragedia. Non è solo bullismo o voglia di esibizionismo. Sono fenomeni che non vanno presi con leggerezza, né da trattare con accondiscendenza ed eccessi di tolleranza. Il rischio dell’emulazione è altissimo. E il male, spesso, attira più del bene.
Pubblicato il 01 ottobre 2010 - Commenti (0)