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Se il comico fa il politico

L’Italia sta attraversando un severo periodo di povertà e debolezza. Sul piano politico, economico e sociale. Mai come in questo momento così difficile, dovremmo sventolare il tricolore dalle nostre finestre. Così come avviene durante i campionati mondiali di calcio. Non è stato l’euro a impoverirci, tanto meno l’Imu. Paghiamo, invece, per una politica che non è mai stata indirizzata al bene della collettività. In Italia i comici dovrebbero fare i comici. Lo stesso dicasi dei politici. Non viceversa. La povertà che più dovrebbe farci paura, non è la mancanza dei soldi. Ma l’assenza di valori, cooperazione, solidarietà e creatività. Dobbiamo temere il consumismo, che ci spinge a produrre di più per poi spendere ancor di più. Altrimenti, tutto il sistema va in crisi.

Marcello R.

Hai ragione: ognuno dovrebbe fare il proprio mestiere. Quello per il quale ha studiato e si è preparato professionalmente. Purtroppo, così non è. Tutti sono bravi a dire quel che devono fare gli altri. Nessuno che si preoccupi di sé stesso. Così come nessuno si assume le proprie responsabilità. Lo “scaricabarile” è ormai sport nazionale. Se in materie lievi è quasi un passatempo, come le chiacchiere da bar, diventa un dramma su questioni più serie. Come il governo di un Paese, che richiede più serietà e responsabilità. Ma anche un rigore morale e uno spessore etico, merce rarissima di questi tempi.

Pubblicato il 16 maggio 2012 - Commenti (31)

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Postato da marangas il 23/05/2012 19:59

Il comico deve fare il comico,non il politico, è facile criticare con vocaboli volgari, offese, alla politica e ai politici, la politica fatta con amore è produttiva per tutti. Paolo

Postato da luca anedda il 23/05/2012 15:51

Oggi in Commisione Giustizia al Senato è stata approvata l'abolizione del reato di Concussione per induzione.Questo è il principale capo di imputazione nel processo "Ruby",che vede imputato silvio berlusconi.Il PD ha votato a favore insieme all'UDC e ovviamente al pdl che ha voluto questa ennesima legge ad personam. E' così che il PD pensa di mantenere ed accrescere i suoi elettori?Ho la sensazione che alle prossime elezioni Grillo avrà la maggioranza assoluta.

Postato da folgore il 23/05/2012 15:13

@Franco Salis. ...."per servire Cristo e il suo sedicente "vicario",ma a modo mio." Non ho parole....sedicente....o Gesù dicente....

Postato da Franco Salis il 23/05/2012 14:20

@martinporres il 23/05/2012 13.48 "Per Franco Salis, i valdesi non hanno il papa. Cosi ti rilassi" MA IO IL PAPA LO VOGLIO,NON VOGLIO CHE METTA IN ATTO COMPORTAMENTI CHE DISTRUGGANO LA CRISTIANITA' E L'UMANITA'.SONO RILASSATISSIMO! BEYBEY

Postato da martinporres il 23/05/2012 13:48

Per Franco Salis, i valdesi non hanno il papa. Cosi ti rilassi

Postato da masperi.umberto@yahoo.it il 22/05/2012 20:28

Egregio (ex-grege)Franco Salis il 19/05/2012 00.44 : "tu" che spari giudizi così netti e sei inesorabile nella tua critica ... "Non ho capito niente" ( !!! ). Ma di fronte alla Samaritana Lui aveva capito ... "quella ferita": tra i tuoi "rudimenta" ( certo Wikipedia" è il massimo !!! ) non c'è la possibilità che il grande teologo e storico del giudeo-cristianesimo,anche cardinale, avesse capito quella ferita in quella donna? i suoi studi non gli avevano reso "familiare" la testimonianza di nostro Signore? Se ora non hai di nuovo capito niente, prima di giudicare agisci con la tua " carità" verso te stesso: STUDIA il Vangelo. POST SCRIPTUM . Dimmi: sei ancora convinto che era un verscovo (nemmeno cardinale!!) che andava a ..... ( e perchè non hai scritto la parola intera ? ). Quegli approfondimenti li hai fatto? Sono sufficienti per le tue "affermazioni", riabilitazione di Benedetto XVI compresa. ( Hai fatto approfondimenti anche su tale riabilitazione? )

Postato da Franco Salis il 22/05/2012 19:17

@ martinporres il 22/05/2012 16.25,infiniti ringraziamenti,ma declino il consiglio,anche perchè non motivato.Ho già due o tre volte dichiarato e motivato la mia intenzione di rimanere nella Chiesa cattolica,per servire Cristo e il suo sedicente "vicario",ma a modo mio.

Postato da martinporres il 22/05/2012 16:25

Condivido tutto l'intervento di marialma, tre giorni per un commento sono troppi. A Franco Salis consiglio la Chiesa Valdese Metodista.

Postato da brunoi il 21/05/2012 19:02

sono d'accordo con quanto scritto da marialma,questo Papa,oltre ad essere determinato nel fare pulizia nella Chiesa é ammirevole per la sua umilta',tenerezza e carita'nei confronti di tutti,Davvero non capisco come si possa criticare una persona cosi. Purtroppo le balle mediatiche come dici tu influenzano troppa gente.

Postato da angeletta il 21/05/2012 15:13

Per risorgere basterebbe mettere persone giuste a posti giusti(ce ne sono tante!!) ma per fare questo bisognerebbe essere onesti con se stessi e gli altri, riconoscere i talenti altrui, non adulare, non amare tanto il denaro ed il potere e soprattutto non essere falsi ed ipocriti.

Postato da marialma il 21/05/2012 08:45

HO INVIATO QUESTO COMMENTO VENERDI', siccome non è stato ancora pubblicato lo invio di nuovo: Giro a tutti questa testimonianza, perchè possiate capire come la superficialità di giudizio, molto diffusa, riguardo al Santo Padre possa influenzare negativamente le persone: "IO NON L'ACCETTAVO, POI..." Quando ero lontano da Dio e dalla Chiesa, imbevuto dalle balle mediatiche che facevano (e fanno) circolare certi giornali,(e certi PRESUNTI CATTOLICI!,dico io) non accettavo il Santo Padre e provavo una forte avversione per lui. Dopo la mia conversione piano piano è nata una profonda stima nei suoi confronti e adesso nutro per lei un immenso affetto, al punto che se ripenso a qualche anno fa mi viene da ridere!Incontrarla di persona, inoltre, mi ha fatto scoprire la sua tenerezza. I migliori e più sinceri auguri a questo grande, grandissimo uomo che amo definire il Papa dell'umiltà." segue firma. Meditate gente, meditate!!!

Postato da Profe il 20/05/2012 15:36

Sinceramente non capisco l'accusa di ODIO a chi argomenta con chiarezza le sue critiche: anche Gesù ha criticato i potenti sacerdoti di allora ("sepolcri imbiancati", per esempio). Lo poteva solo lui, perchè superiore? Non credo. Quanto alle critiche alla Chiesa gerarchica (da distinguere sempre da noi, semplici credenti) e in particolare al suo capo, a me sembra che le parole di Franco siano dettate proprio dalla carità nella verità. Forse lo spinge la fame e sete di giustizia, o un certo spirito evangelico di purezza dalle contaminazioni politiche ed economiche, ma non certo l'odio. Quanto al comico, ha ragione Anna Mattii. Il M5S non crede al capo cui delegare le scelte: ogni candidato presenta la sua faccia e la sua onorabilità e aderisce a un programma di cui darà conto in rete. Poi vedremo.

Postato da Franco Salis il 19/05/2012 00:44

@ Umberto;Novara il 18/05/2012 15.11 Spero tu sappia cosa significa rudimenta” cioè prime notizie che richiedono approfondimenti ma sono sufficienti per le mie affermazioni ,comunque ti soddisfo Wikipedia; per Dalla, non trovi strano che tutti coloro che si convertono in punto di morte sono ricchissimi. Solo i ricchissimi si pentono in punto di morte? Dici “MINISTERO,sì, si IRONICO Franco Salis, quello autentico ,e non all’acqua di rose, è ancor più autentico se rivolto al nostro fratello ( o sorella) che ha nel cuore la ferita della semplice condanna da lettera scarlatta”. Non posso rispondere perché non ho capito niente. Ho sempre affermato che è più grave commettere sciocchezze piuttosto che denunciale @degrel0 il 18/05/2012 14.22,Spiacente non posso accontentarti, faccio quello che ritendo giusto fare: dare un piccolo contributo alla purificazione della gerarchia (naturalmente non nel suo insieme) .Poi tu puoi continuare a farmi pervenire le tue ingiunzioni: da parte mia solo benevola reiterazione di diniego @marialma il 18/05/2012 13.09,ma tu hai veramente esagerato, non sono preoccupato per me, io sono sereno, ma mi chiedo dove trovi questo mio “odio” verso il Papa dici “Sei sicuro che Gesù predicava questo”? Tu invece ne dubiti? Ora è mezzanotte inoltrata, però ti indico l’episodio di Gesù che caccia i sapienti dal tempio e la dove Gesù insegna a trattarsi da fratelli CORREGGENDOSI e escludere gerarchie. Spine ne ho, ma non sono queste che mi indirizzano in questa modo di pensare, adesso ti stupisco sono spine che mi fanno capire che Gesù e Sua e Nostra madre mi stanno vicino .IO ti ho documentato la mancanza di carità, tu documentami il contrario. Da qui, nonostante le spine, la serenità Per la lunghezza dei commenti hai ragione di lamentarti, ma vedi li stendo in un quarto d’ora poi impiego due o tre ore per sintetizzare. Buona notte a ninnia a ninnia

Postato da Libero Leo il 18/05/2012 23:56

Don Sciortino ha scritto: “ognuno dovrebbe fare il proprio mestiere. Quello per il quale ha studiato e si è preparato professionalmente.”. Verrebbe da commentare con un semplice “appunto!!”. Se fossi categorico come don Sciortino direi anche: “il sacerdote faccia il sacerdote”. Ma il mio professore di filosofia (un sacerdote) mi insegnò a non essere categorico. Perciò penso che sia bene che un comico si interessi di politica, così come sia bene che un sacerdote si interessi di politica, senza dimenticare che bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare ed a Dio quel che è di Dio. In altri termini bisogna sempre rispettare la verità e non tacere le notizie non favorevoli alla propria passione ed ideologia politica. Don Sciortino ha scritto anche: “Dobbiamo temere il consumismo, che ci spinge a produrre di più per poi spendere ancor di più.”. E’ una affermazione giustissima, a cui deve seguire la coerenza. Ad esempio, se si vuole davvero contrastare il consumismo bisognerebbe contrastare il sistema fiscale attuale, che lo favorisce enormemente. Infatti chi risparmia e vive sobriamente viene tassato molto più di chi pensa solo a consumare tutto ciò che guadagna. Purtroppo si constata spesso l’incoerenza di chi si dice contrario al consumismo, ma poi, di fatto, lo favorisce non dimostrando la sua contrarietà all’attuale sistema fiscale.

Postato da brunoi il 18/05/2012 23:21

Caro Salis,anche se tutte le accuse che rivolgi al Papa.ai Vescovi ,alla Chiesa fossero fondate sarebbe ugualmente condannabile Il tuo stile rancoroso che non si addice ad un cristiano come pretendi di essere. Nessuno di obbliga a stare nella Chiesa cattolica se la ritieni una organizzazione truffaldina e distante dal Vangelo di Cristo. Ci sono altre Chiese,ma dubito che ti troveresti bene,troveresti anche li motivi per criticare.Ma chi credi di essere? Ti ha detto bene Marialma, se hai qualche spina da togliere,parlane con qualcuno. Ma forse sarebbe meglio non considerarti come fanno alri forumisti.

Postato da francocesari il 18/05/2012 17:30

Caro don Sciortino, sono d'accordo: E' giunto il tempo, ed è questo, in cui far rinascere la correttezza ed il rigore, su cui si muove la responsabilità che genera credibilità. Ma questo deve applicarsi a tutti, anche alle parti che storicamente si sono quasi sempre chiamate fuori. Caro don Sciortino, è un po' di tempo che mi gira in mente una domanda, che, pur nel gran parlare che si fa di questa vicenda, non ho mai sentito pronunciare da altri. La domanda è la seguente:"Che cosa ci fà la salma di "Renatino" De Pedis nella chiesa di S.Apollinare a Roma ???" Sembra che tutta l'attenzione su questo caso si sia concentrata, e dispersa, nella ricerca della povera Emanuela, dimenticando la questione, non meno importante che mi sta rimbalzando nella testa: Come e perchè un noto boss criminale è finito in una "veneranda" chiesa cristiana, e perchè nessuno fa domande su questa incredibile conclusione???. E, soprattutto, perchè nessuno spiega questo mistero, e soprattutto viene mantenuto un rigoroso silenzio da parte dei poteri vaticani e no??? Secondo quali regole dei nostri eminenti prelati e delle nostre alte autorità vaticane questo può essere accaduto??? Secondo quale articolo delle regole civili o ecclesiastiche si è operato in questo senso???? O ancora, secondo quale logica umana o divina tutto questo può essere ancora sopportato, tenendo a freno anche le domande che non possono più essere taciute ???? La ringrazio e la salutoFranco Cesari

Postato da masperi.umberto@yahoo.it il 18/05/2012 15:11

IERI HO INVIATO LA PRESENTE: non essendo stata pubblicata presumo un mio errore di trasmissione. ANCHE SE IN RITARDO, per coerenza, la rendo di nuovo nota, nello spirito di sincero confronto.Nient'altro ***** Per Franco Salis il 17/05/2012 14.42 rimando al mio precedente intervento. Visto che ha tanto a cuore la VERITA’ ed il miglioramento dell’etica ci dica quali sono le fonti dei PRIMI RUDIMENTI DI NOTIZIE con RELATIVA scoperta ( forse Playboy con annesse conigliette?) da essere così sicuro contro la riabilitazione !!! da parte di Benedetto XVI, che forse non voleva dire altro da quello che ho indicato sotto. Il MINISTERO,sì, si IRONICO Franco Salis, quello autentico ,e non all’acqua di rose, è ancor più autentico se rivolto al nostro fratello ( o sorella) che ha nel cuore la ferita della semplice condanna da lettera scarlatta. Ancor più LEI deve rispetto verso il semplice ed onesto Lucio Dalla che, al di là di quel difficile problema, è sempre stato di una discrezione che ha molto da insegnarci, e lo deve verso chi lo ha accolto nella casa del Signore per l’estremo saluto ( in senso laico) o atto di vera agape sacramentale come ci ha insegnato LUI( in senso cristiano!!) Sul resto ( a parte quella puerile e pietosa IRONIA, sciocca, del “SOVRANO ASSOLUTO” che può far quello che gli pare e piace ( cioè quello su cui non è d’accordo, NON GLI PARE E PIACE al Sig.Salis !!!) le mie critiche a suo tempo non sono mai mancate.

Postato da degrel0 il 18/05/2012 14:22

...e quindi il prete faccia il prete e il cattolico Franco Salis non insegni al Papa come fare il Papa.

Postato da marialma il 18/05/2012 13:09

@Franco Salis, da dove deriva il tuo odio per il Santo Padre? Sei sicuro che Gesù predicava proprio questo? Leggo i tuoi commenti con grande fatica perchè sono troppo lunghi e poi perchè trovo in essi un grande odio che va sempre nella stessa direzione. Che tempo sprecato!! Dire che il Papa non ha amore per nessuno mi sembra un'affermazione priva di senso. Ma va là!!!!! Ma mi faccia il piacere!!! Tu hai probabilmente una spina da togliere, parlane con qualcuno.

Postato da anna mattii il 17/05/2012 23:31

in risposta a Giorgio, mi è sembrato di capire che Grillo non vuole fare il presidente del consiglio,ma incita la popolazione a valutare la nostra classe politica e cercare di rinnovarla ,magari con persone che abbiano brevi mandati ,non che rimangano a vita a dirci per televisione sempre le stesse cose, saluto attendo risposte Anna da Siena

Postato da Antonio da Silva Leite il 17/05/2012 18:51

Don Sciortino: complimenti per la sua risposta. Qui da noi, numerosi pagliacci e giocatori di calcio sono diventati deputati federali e stanno dando esempi meravigliosi come difensori del popolo brasiliano e contro la leggendaria e secolare corruzione politica.

Postato da Franco Salis il 17/05/2012 17:50

@ DOR1955 il 16/05/2012 17.58,Rispondo subito alla tua domanda finale: ORA. Per dire che la mia non è una “conversione” dell’ultimo momento ,ricordo di aver già ipotizzato una tale soluzione, non nascondendomi i pericoli di una eventuale decadenza del valore della laicità dello stato. Ma dicevo che era un pericolo che bisognava correre data la gravità del momento. Giustamente separi lo SCV dagli “uomini di chiesa” ovvero i vescovi italiani. Ma purtroppo l’intreccio fra le due istituzioni Vaticano-CEI è indissolubile. Anche il vescovo deve OBBEDIENZA AL SOVRANO ASSOLUTO DELLO SCV. Nonostante questo Papa abbia precisato che l’obbedienza è dovuta solo a Dio, di fatto la esercita e con mano pesante. Mi pare che sarai d’accordo con me che io non ho mai lesinato critiche all’apparato della gerarchia, suscitando le rimostranze, legittime, di brunoi . Sempre cercando la verità tra le righe più che nelle righe, attingendo informazioni ovunque senza distinzione tra atei laicisti e stampa cattolica . Eppure la speranza non mi abbandona. Mi ravviva la speranza Il recente congresso delle ACLI che ha visto riconfermato Andrea Olivero alla carica di presidente . Se costui, come spero, ha nel suo DNA la storia delle ACLI, ricorderà senz’altro la dolorosa rottura con la gerarchia, poi ricomposta . Questo fatto costituisce per me garanzia di “autonomia di giudizio, ma non separatezza dalla gerarchia. In questi giorni si celebra un convegno a Gorizia, con la partecipazioni del atei e cattolici e dato lo spessore dei personaggi interloquenti, non credo che ci sarà spargimento di sangue, anzi. Il convegno è Incentrato sull’analisi del passato per leggere meglio il presente e costruire il futuro. L’Italia oggi ha bisogno di profeti. Tutti i battezzati sono profeti. Profeti sono coloro che, comunque stiano o appaiano le cose, sanno che esiste un Dio che ci ama. Purtroppo su tutti i battezzati, e a maggior ragione sugli alti prelati agisce anche il maligno, che consapevole (altra profezia) della sua sconfitta definitiva, si prende qualche soddisfazione. Gesù ci ha allertato su falsi profeti. Come distinguerli: semplice: se le cose che dicono non rispondono alla legge di amore, donazione gratuita di sé,e non solo delle proprie o altrui cose-tipico delle dame di carità-vuol dire che è un falso profeta. Nessuno è indenne da questa condizione . San Paolo ai Corinzi “se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità”, non sono nulla. E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova”. Chi più di Benedetto XVI ha il dono della profezia e conosce tutti i misteri e tutta la scienza (beh, questo è un po’ troppo), e possiede la pienezza della fede così da trasportare le montagne? Risponderei nessuno più di lui! Ma dove e quando ha mostrato di avere la carità? Forse nella sua enciclica “Caritas in Veritate? Eh, no quella è conoscenza dei misteri (ma se si può parlar di conoscenza dei misteri , dove sta il mistero) ? Forse ha mostrato Carità quando da presidente della Congregazione della dottrina della fede , ex sant’uffizio, ha firmato la lettera criminale (15.05.2001) per zittire quanti sapevano di pedofilia a carico di sacerdoti, pena la scomunica? O le menzogne impartite con una certa abilità da parte di Bertone per bocca di Lombardi dice che il tribunale americano ha assolto Benedetto XVI il suo vice ? O la gravissima dichiarazione di sentenza di assoluzione per il Papa, Bertone e altro personaggio che non è più tra noi per i reati relativi alle antenne inquinanti per cui sono deceduti anche molti bambini? Che vergogna leggere queste cose su Avvenire! Mi fermo per non annoiare. Se il Papa e la sua corte non hanno carità, “NON SONO NULLA e NIENTE MI GIOVA”. Se invece il Papa ha la “carità” di riconoscere i delitti ascritti e di muoversi come si è mosso per i preti pedofili,(ormai ha dato ampie garanzie, vedete che me ne sono accorto e non ho alcuna difficoltà a proclamarlo)la cristianità e il mondo potrà rinascere. E limitatamente all’Italia potrà emergere una classe politica di cui andare orgogliosi: cattolici laici, che siano talmente preparati e sicuri da rimandare a mani vuote la corte papale quando chiede cose illegittima. Vi ricordate quando De Gasperi strappò il “permesso” tenuto stretto a lungo di dare il diritto di voto alle donne, se no avrebbero vinto i comunisti? Quale ridicola motivazione stava alla base del Vaticano: “Non è questo il ruolo delle donne”. Sic! Naturalmente oggi auspico che non sia necessario andare a chiede il “permesso”.

Postato da martinporres il 17/05/2012 16:45

Per Umberto Novara, mi piace pensare, che se anche fosse morto (Cardinale Danielou) in un certo modo, i suoi libri e la sua vita non sarebbero stati meno spirituali. Oggi è l'anniversario dell'assassinio del commissario Calabresi 40 anni.

Postato da branda il 17/05/2012 15:51

"Se stesso" si scrive senza accento, considerato che Ella fa il giornalista. Con simpatia, da uno che voterebbe un milione di volte più un comico che un politico ladro e pedofilo ma cattolico e ciellino

Risposta di: Pino Pignatta

Gentile Branda,
lei voti pure chi vuole, ci mancherebbe. La ringraziamo anche per garbata lezione di italiano. Ogni contributo è per noi prezioso. "Ella" ci perdonerà, tuttavia, se la rimandiamo alle pagine web dell'Accademia della Crusca, istituzione che ha una storia antica di studio e approfondimento della nostra stupenda lingua: «Il pronome tonico riflessivo singolare e plurale sé (“ognuno pensi per sé”; “la guida disse agli escursionisti di portare gli zaini con sé”) richiede l’accento acuto, che va dal basso verso l’alto, da sinistra a destra, ed indica graficamente la pronuncia chiusa della vocale e (ossia il fonema anteriore o palatale medio alto /e/), distinguendosi in tal modo dal se congiunzione (“se te ne vai, avvertimi”) o pronome atono (“se ne andò”)...».
Il sito Internet è www.accademiadellacrusca.it

Con simpatia, ovviamente.

Pino Pignatta
Famigliacristiana.it

Postato da Franco Salis il 17/05/2012 14:42

@martinporres il 17/05/2012 07.45,anche io non lo conoscevo e sono andato a vedere i primi rudimenta di notizie e ho scoperto che era un vescovo che andava a p.biiiiiii , e Benedetto XVI lo ha riabilitato,E si ,perché non è vero che la morte lo ha raggiunto “in fragranza di reato, ma durante l’esercizio del suo ministero! Ebbeh? Di che ti stupisci? Benedetto XVI non è il sovrano assoluto dello SCV per cui tutti gli debbono obbedienza e quindi può fare quello che gli pare e gli piace? solo di recente ha rinunciato al diritto vitae necisque dei suoi sudditi? Perché, Fisichella non ha dato la comunione al fuggitivo in quanto separato non era più in condizione di peccato?,mons Babini non ha detto che Vendola pecca più del fuggitivo perché il primo pecca contro natura e il fuggitivo secondo natura? Perché, non è stato celebrato il funerale a Lucio Dalla nonostante praticante omosessuale, di cui non si sa che fine abbia fatto il rilevante patrimonio ,ma era ben conosciuto (Dalla non il patrimonio) dall’abbate Enzo Bianchi il quale ha detto(F.C. 13.03.2012): La Chiesa bolognese è stata esemplare nel celebrare il saluto cristiano a Lucio Dalla, mostrando un volto misericordioso. Perché solo Dio giudica le vie su cui abbiamo cercato l’amore. E Bagnasco ha aggiunto “Ma la Chiesa a Bologna si è comportata secondo il messaggio ricevuto da Cristo, manifestando che essa…«ama e prega per tutti i suoi figli» e mostrando così il suo volto materno e misericordioso. Peccato però che gli uomini di chiesa non riservino stesso trattamento a tutti i suoi figli! COME SI PUO’ PRETENDERE UN MIGLIORAMENTO DELL’ETICA POLITICA,SE L’UNICO FARO RIMASTO E’ COSI’ OFFUSCATO DA IGNOMINIOSE MENZOGNE! Eppure io-come la vecchietta che discendeva dal monte con la fascia di legna , e non come teologi in senso inverso discutendo di teologia, citata più volte da DOOR 1955- non perdo la speranza.I gattini stanno bene,ciao

Postato da gigi23959 il 17/05/2012 14:33

Volevo intervenire alla risposta di Don Sciortino riguardo al commento di Marcello R. Tutti dovrebbero fare il mestiere per quello che hanno studiato, ma purtroppo vedo che molti di questi politici non sono per niente preparati a questo mestiere. Ci vorrebbe una scuola con tanto di esame finale, se promosso ti puoi candidare a condurre e risolvere le varie problematiche sociali ed economiche che questo lavoro comporta, altrimenti ripeti l'anno scolastico e pure gli esami, come per qualsiasi attività. Altrimenti saranno sempre gli stessi a pagare. Luigi B.

Postato da masperi.umberto@yahoo.it il 17/05/2012 13:50

@ martinporres il 17/05/2012 07.45 : io di Danielou conosco quasi tutti i suoi scritti ( anni ed anni di studio : e LEI ?) .Sulla "vicenda" NESSUNO sa niente di certo e di sicuro ( e Lei cosa sa? Ha avuto una rivelazione dall'alto? Ce lo dica. E' così impossibile che il grande teologo e storico del giudeo-cristianesino , cui il Vaticano II deve tanto, fosse presente in quella casa,con quella signora, con atteggiamento sincero e puro di aiuto,morale ,caritatevole? ) E se il nostro martino ... avesse visto Ieoshua di Nazaret frequentare, oltre i pubblicani, anche le prostitute per "redimerle" cosa direbbe in merito? Il Berlusconi del bunga faceva come nostro signore? Forse, qualche cattolico politico, lo crederebbe, visto le vacanze marittime su barchette da pescatori di Galilea di quei tempi e consumazione di ... pani e presci da € con quattro zeri. *** Vorrei aggiungere a Don Antonio: il MESTIERE di ognuno è l'ONESTA': ancora in questi giorni di QUEI SIGNORI , sì di ESSI, NON conosciamo la vicenda? Forse non martinporres. Ma i lettori di FC ( rivista già denigrata nel passato anche da certi ambienti cattolici) la conoscono, non abbia dubbi,esimio signore. Qui a NOvsara c'è un'associazione di volontariato ( io non ne faccio parte) che ha tolto da quel "mestiere" alcune centinaia di ragazze, reinserendole anche in un mondo di lavoro dignitoso. "Vicenda " alla Danielou?

Postato da martinporres il 17/05/2012 07:45

Santrev, conosci la vicenda del cardinale Jean Danielou

Postato da giorgio traverso il 16/05/2012 18:39

Il voto và sempre rispettato,però penso che gli italiani,io compreso,si lasciano trasportare dalle emozioni,enon sanno ragionare con la loro testa.Qualche esempio del nostro tempo,la lega,pura e dura,berlusconi,l'unto dal Signore,adesso Grillo,che non siè ancora capito,cosa voglia fare.Ve,lo immagginate Grillo Presidente del Consiglio?I nostri politici,specie quelli dell'ultima generazione,non sono persone rispettabili,però,anche se siamo delusi dobbiamo stare sempre attenti ai falsi profeti. giorgio traverso

Postato da santrev il 16/05/2012 18:04

Purtroppo é amaro constatare come il comico che ci ha governato negli ultimi anni fosse sorretto anche da molti cattolici, nonostante la sua totale mancanza di rigore morale e spessore etico.

Postato da DOR1955 il 16/05/2012 17:58

Probabilmente quanto sostiene il sig. Marcello è la conseguenza, del tutto similare ai principi fisici dei vasi comunicanti e/o che ogni spazio vuoto non resta tale in quanto, comunque, è destinato a riempirsi di qualcosa, del fatto, inconfutabile, che un comico possa fare il politico in quanto i politici probabilmente fanno i comici (magari, almeno ci farebbero ridere). La realtà, a mio parere, è che Grillo abbia ben colto i sentimenti predominanti del paese, al contrario dei politicanti di lungo corso il cui obiettivo, da sempre, è difendere i propri interessi o comunque interessi di parte (quanti cerchi magici?). E se il sig. Marcello intende dire che la politica la devono fare solo i politici “di professione”, non concordo con lui in quanto, dati alla mano, sono stati proprio questi politici a portarci in questa situazione. Bollare, come si sente dire, come antipolitici circa il 9% (con punte oltre il 20%) di italiani che hanno votato per il Movimento 5 stelle alle recenti amministrative mi sembra fuori luogo, oltre che antidemocratico e contrario a quanto scritto nella Carta Costituzionale. Questo non significa che la politica (vedremo quale) che vogliono fare i cosi detti “grillini” sia la più giusta possibile, ma neppure che sia tutta sbagliata a prescindere. E comunque io credo, se dovessimo pensare che uno deve fare un solo mestiere durante la propria vita, probabilmente l’umanità non sarebbe progredita di molto dall’età della pietra. Restando in campo strettamente politico cito, per analogia, il caso Reegan: era un attore ma questo non gli ha impedito di divenire un presidente degli Stati Uniti, e non mi sembra il peggiore seppur paragonato a politici di lungo corso. Quello che invece è vero è che bisogna prepararsi bene per svolgere una qualsiasi professione o attività, specialmente quando questa implichi il coinvolgimento di altre persone (i medici in primis) ma vale anche e non solo i politici. Purtroppo tanti nostri politici, voltagabbana e trasformisti all’infinito, l’unica parte dell’arte di fare politica che hanno appreso bene, dati concreti, è stata da molto tempo a questa parte di non fare il bene comune e soprattutto, come cita Don Antonio, l’essere “senza rigore morale e spessore etico”. Mi piace molto l’idea che in Italia possa nascere (ho scritto nascere e non trasformarsi) un movimento di laici, ispirati al vero Cristianesimo, il quale si impegni in politica portando anche, oltre ai principi Cristiani (tutti e non solo quelli che ci piacciono), valori come la cooperazione, la solidarietà, la condivisione, l’equità e altri degni di un paese civile e veramente democratico. Purtroppo ho la netta sensazione che ciò sarà molto difficile dal verificarsi, vuoi per l’immediato tentativo di riciclarsi dei “soliti noti” a ricrearsi la “verginità” morale perduta (se mai avuta), vuoi per l’indole di molti italiani di lasciar fare e sfogarsi solo con il lamento, l’invettiva, la calunnia. E siccome è impossibile che la politica, almeno con questi politici, si auto-riformi o cambi indirizzi (a parte nome e sedi) non troverei nulla di anomalo se la Chiesa italiana (e non ho detto il Vaticano, in quanto stato estero) avesse il coraggio, come penso dovrebbe, di dare chiare indicazioni a quanti si definiscono cattolici, del comportamento sociale che si dovrebbe mantenere, alla luce del Vangelo. E siccome queste cose sarebbero rivolte a quanti si ritengono cattolici (mi piacerebbe di più Cristiani, ma è molto difficile esserlo) e non verso gli atei, non dovrebbe avere nulla da temere se le giungono eventuali critiche da parte di questi ultimi. A meno che, anche all’interno della Chiesa, quella degli uomini e non quella di Dio, ci siano timori di perdere qualche privilegio o altro. I veri “uomini di Dio” (i Santi o i Martiri) non hanno mai avuto paura del potere temporale, pagando anche con la propria vita i loro ideali di Fede e anche di tipo sociale (basta vedere quanti Missionari hanno pagato con la vita la difesa dell’uomo). Se la Chiesa, anzi gli uomini di chiesa, non danno l’esempio, non si può pretendere che i laici, ma ancor di più gli atei, tengano comportamenti privati e pubblici ineccepibili e le loro azioni rivolte al bene comune. A significare che se abbiamo una classe politica in gran parte perlomeno impresentabile, per non dire la verità vera, forse una qualche colpa l’hanno anche molti uomini di chiesa che hanno tollerato troppo (forse per interesse o per miopia?) il comportamento di tanti politici sedicenti cattolici che si sono succeduti nel tempo al governo dell’Italia. Allora ben vengano forze fresche, non necessariamente “grillini” o “banditos” (tedeschi) e/o giovincelli senza esperienza di vita, bensì persone mature, di tutte le età compresi i giovani, che si impegnino a dare il proprio contributo, disinteressato (questo non significa gratis) per il bene comune. Ma dove si trovano queste persone; di certo non fra quelli che ci hanno governato e che, direttamente o indirettamente sono correi di quanto avviene in questo Paese. Possiamo essere tutti noi; almeno quelli che non hanno i famosi “scheletri nell’armadio”, e non solo politici ma anche personali, come giorno dopo giorno si scopre per un numero crescente di persone che in qualche modo hanno avuto contatto o fatto politica. Serve però, soprattutto e in primis, creare un “ideale”, magari una utopia; potrebbe restare tale ma se non ci si prova potremmo dover restare a lungo prigionieri di questo sistema, economico e sociale, che strangola sempre più persone e disgrega la società. A quando l’inizio?

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Don Sciortino risponde

Don Sciortino

Don Antonio Sciortino è il direttore responsabile di Famiglia Cristiana. In questo blog affronterà le tematiche riguardanti la famiglia e le questioni sociali, dalla disoccupazione, all'immigrazione all’impegno dei cristiani.

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