Alessandro Gassman è Franco Maironi in Piccolo mondo antico (foto Webphoto).
«Fu un uomo fuori dal comune»,
osserva Alessandro Gassman,
interprete nella fiction televisiva
tratta dal capolavoro dello
scrittore vicentino. «I suoi libri
sono fondamentali per capire
chi eravamo e chi siamo oggi».
Antonio Fogazzaro raccontò di sé stesso
che all’età di tre anni sapeva già
leggere e che fin da bambino «era avido
di libri». E si autodefinì un enfant
prodige. «Io invece non lo sono stato affatto,
anzi ero considerato la pecora nera della famiglia.
Casomai, sono stato figlio di un enfant
prodige: papà Vittorio se lo ricordano ancora
al Liceo Tasso di Roma per le pagelle mostruose,
piene di dieci. Ma, come spesso accade,
ho recuperato dopo, negli anni, e lo sto
ancora facendo». Eccome.
Alessandro Gassman che, comunque,
neanche diciannovenne recitava già sul palco
Affabulazione di Pasolini e di lì a poco
avrebbe lavorato con un mostro sacro come
Luca Ronconi, accetta con ironia il confronto
insostenibile col grande scrittore risorgimentale
veneto. Fogazzaro lo conosce bene, avendo
interpretato nel 2001 il personaggio di
Franco Maironi in Piccolo mondo antico, la
fiction televisiva per la regia di Cinzia Torrini
tratta dal romanzo omonimo.
Antonio Fogazzaro, nato a Vicenza nel 1842 e morto nel 1911.
«Fogazzaro
è stato anzitutto un uomo al di fuori del comune
», afferma l’attore romano. «Dotato di
una straordinaria capacità di scrittura, è stato
un testimone del suo tempo: i suoi libri
sono precise fotografie dell’Italia dell’epoca.
Riprendere in mano i suoi romanzi, quindi,
in un Paese come il nostro che ha la memoria
cortissima e che pare aver smarrito la
strada maestra è operazione importante
per capire chi eravamo
e, quindi, chi siamo oggi. Insomma,
è un grande classico, che ha
contribuito a segnare la storia
culturale del nostro Paese».
Dello scrittore vicentino Famiglia
Cristiana propone, questa settimana, il volume Il Santo,
che chiuderà la collana Biblioteca universale cristiana,
molto apprezzata dai lettori.
Il caso ha voluto che proprio
Gassman nella sua recente
performance teatrale Dio e
Stephen Hawking (tratta dal
testo di Robin Hawdon) abbia affrontato
il delicato rapporto tra fede e scienza, tema
che aveva appassionato anche Fogazzaro, il
quale si creò non pochi nemici in seno alla
Chiesa per le sue aperture alla teoria evoluzionistica
darwiniana.
«D’altra parte, il confronto tra lo scienziato
e l’uomo di fede, in generale, e nello specifico
la questione delle origini dell’universo mi
hanno sempre affascinato», afferma Gassman.
Molti anni fa aveva già affrontato in
Lourdes, una fiction della Rai, anche il rapporto
tra medicina e fede, interpretando il ruolo
di un dottore che si trova davanti alla guarigione
inspiegabile della moglie». «Una esperienza
che avrebbe insinuato nel protagonista
un dubbio radicale e lo avrebbe scosso così
tanto da sconvolgergli la vita», commenta
l’attore, che da due anni è direttore artistico
del Teatro stabile del Veneto. «Credo che queste
siano tematiche fondamentali, che solo
i grandi scrittori o drammaturghi
sanno trattare e che io
amo particolarmente».
Il Santo, uscito nel 1905,
fu un libro che ebbe successo
di pubblico, ma fu messo all’Indice
dalla reazione antimodernista
di Pio X. «Oggi per fortuna
l’Indice dei libri proibiti non esiste
più, ma i libri in Italia si leggono
sempre meno. È un dato
deprimente. Per quanto mi riguarda,
cerco di fare la mia parte:
ho preso l’impegno con me
stesso di leggere almeno un libro
al mese». L’ultimo? «Il volumetto
dell’autore austriaco Thomas Bernhard I miei
premi, un ritratto sarcastico e divertente del
mondo dei premi letterari», risponde l’attore
che si è cimentato con successo anche nella regia
e che l’anno prossimo metterà in scena il
Riccardo III di Shakespeare.
Alberto Laggia
Racconta e vinci il grande cinema di Chaplin
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«Ricordate qualche momento in cui la fede vi ha dato conforto?»
Per ognuno dei 13 volumi della collana BUC - I narratori, "sfidiamo" i lettori a inviarci un loro racconto sul tema del libro della settimana.
La redazione di Famiglia Cristiana ogni settimana sceglierà il racconto migliore, che verrà premiato con un cofanetto di 13 Dvd con i grandi capolavori di Charlie Chaplin.
Pubblicato il
29 agosto 2012 - Commenti
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