04
nov
L'ipocrisia di tanti papà e mariti perbenisti
Come donna mi sono sentita offesa nel leggere la lettera
“A prostitute come sfogo”!
Anzi, dovrebbero esserlo pure gli
uomini, perché il signor Carlo li considera animali, che “sfogano”
le loro energie e i loro legittimi desideri. Sono una mamma
trentacinquenne, con tre bambini piccoli, che cerca di fare i salti
mortali tra famiglia, casa e lavoro. Mio marito comprende la
fatica che faccio (anzi, facciamo) tutti i giorni. Vorrei invitare quel
lettore a mettersi al posto di sua moglie (sempre che ne abbia
una). E occuparsi, almeno per una settimana, delle incombenze
familiari. Penso che ridimensionerebbe i suoi “legittimi desideri”.
Che tristezza, come siamo caduti in basso! Dov’è finito
il vero amore tra coniugi, alla base del matrimonio?
Un’affezionata lettrice
Ho trentaquattro anni e due
figli. Le scrivo dopo che mia
moglie mi ha fatto leggere
la lettera “A prostitute come
sfogo” (FC n. 26/2010). A caldo, avrei voluto rispondere per le rime
al lettore. Poi ci ho ripensato. Nella vita di coppia se non c’è vero amore,
il puro atto sessuale è davvero uno “sfogo”. Ma noi uomini non siamo
bestie, siamo chiamati a controllare (non reprimere) le pulsioni. Se
i mariti fossero più dolci con le mogli, con qualche bacio e una carezza
in più, sono sicuro che tra loro ci sarebbe più armonia.
Un marito
Le due lettere vanno controcorrente rispetto a una mentalità che, oggi,
banalizza l’amore, il sesso e il matrimonio. E che propone modelli e stili di
vita opposti all’unione tra un uomo e una donna, fondata su un impegno
duraturo e fedele, benedetto davanti al Signore. Oggi, ci si sposa già con
una riserva mentale, si va avanti finché sta bene a entrambi, ma alle prime
difficoltà il ricorso alla separazione è quasi immediato. Anche quando ci sono
di mezzo dei figli, che ne pagheranno le conseguenze dolorose per tutta
la vita. Quanto alle campagne contro la prostituzione e le professioniste
del sesso, poco si dice, invece, di tanti mariti e papà “perbenisti”, che alimentano
il mercato del sesso, pronti poi a chiedere provvedimenti duri per
ripulire le strade dalle “sozzure” che si vedono. Bella ipocrisia!
Pubblicato il 04 novembre 2010 - Commenti (2)