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Lo sfarzo nella Chiesa

Sono tra coloro che non riescono ad affermare la propria fede debole senza incredulità e dubbi. Il dolore quasi insopportabile di sciagure, di figli strappati alla vita precocemente dalla malattia o dalla brutalità, di orrori compiuti da uomini verso altri esseri umani, mi pongono tanti interrogativi. Mi disturbano anche i cerimoniali, gli addobbi, gli sfarzi, i riti solenni che la Chiesa usa praticare. Li vedo stridere con l’essenzialità evangelica. Mi fanno sentire spettatore di eventi scollegati con la realtà quotidiana. Preferirei riti e abiti semplici, sobri, se non poveri. Gli scandali dovuti a innumerevoli casi di pedofilia e a quelli finanziari, contribuiscono a gettare discredito sulla Chiesa, soprattutto perché le parole di autocritica e la richiesta di scuse paiono arrivare tardivamente. E ancora debolmente. Si predica una morale rigida, si esalta la famiglia e si tace su condotte devianti gravi e dannose. Tutto ciò alimenta un certo comprensibile anticlericalismo, ma mette in difficoltà la nostra debole fede di credenti.

Manlio R.

La testimonianza della Chiesa è spesso offuscata da stili di vita poco sobri. O da scandali che coinvolgono preti e vescovi, che vengono meno al loro impegno di consacrazione a Dio. Cedono alla debolezza della “carne” o alle sirene del successo e dei soldi. Ciò non inficia affatto il messaggio evangelico. Anche se questi episodi vengono enfatizzati da giornali e Tv, che amano i pettegolezzi sugli uomini di Chiesa. E danno l’idea che tutta l’istituzione ecclesiale sia corrotta e perversa. È vero che un albero che cade fa più rumore di una foresta che cresce, ma nel mondo centinaia di cristiani muoiono martiri per la fede. Ma non fanno notizia.

Pubblicato il 21 agosto 2012 - Commenti (15)

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Postato da pcnewsystems il 30/08/2012 19:52

Salve, credo che la Chiesa cattolica andrebbe rinnovata, riformata, non è ammissibile vedere, ad esempio, il vescovo di Bologna salire su una Audi A8, oppure il papa salire su una Mercedes alla conclusione dei riti del venerdi' Santo. Non ce lo vedo Gesù sopra una Mercedes, e nemmeno gli apostoli.

Postato da santrev il 26/08/2012 15:02

@ martinporres il 22/08/2012 22.56 - Gesú, non ha fondato una nuova chiesa. Ha semplicemente cacciato i mercanti dal tempio. Applicando lo stesso metodo oggi, si svuoterebbero i palazzi vaticani, lasciandoci un'aria pulita e fresca...! Il potere della chiesa, un tempo difeso dalla S.ta Inquisizione, oggi si mantiene difendendo lo IOR e i capitali. Lo scopo é rimasto lo stesso, mentre il metodo oggi utilizzato si chiama berlusconismo, che ben rappresenta la filosofia dell'esterioritá. Per fortuna ci sono i martiri, (don Puglisi), ma vengono osannati quando c'é qualcosa da nascondere, (trasferimento dei capitali vaticani dalle banche italiane a quelle piú sicure in Germania).

Postato da nicolag il 26/08/2012 11:10

@curiazo. La Chiesa cattolica apostolica romana è una grande realtà non cancellabile. Don Sciortino ha ragione:non tutta l'istituzione ecclesiale è corrotta e perversa. Bisognerebbe migliorarla. Tutti possiamo fare qualcosa. Pretendere da tutti, anche da noi stessi, atteggiamenti di coerenza con i valori evangelici ( il cui nucleo era, è e rimane: ama il prossimo tuo come te stesso) è indispensabile. Ciò senza fanatismo religioso, causa, da millenni, di odio e morte.

Postato da curiazo il 25/08/2012 21:16

la chiesa cattolica apostolica romana, dalla c.d. donazione di Costantino è una sovrastruttura di potere. I viaggi dei vari pontefici sono solo autoreferenziali : è dimostrato che non hanno portato un fedele in più. Aumentano gli islamici, sia pure x la natalità ossessiva, gli evangelici in mille rivoli di culto, che non spettacolarizzano la fede. Con il costo d' un talare cardinalizio si potrebbe dare da mangiare ad un villaggio africano x un anno. Gesù ha predicato la povertà, non il potere temporale. La Chiesa fa il gioco delle 3 carte : un pò religione, un pò Stato e quando proprio va male si rifugia, come fa Don Sciortino, nel calcio d' angolo della comunità dei martiri. Che troppo spesso sacrifica sull' altare della ragion di stato.

Postato da nicolag il 25/08/2012 17:10

Caro Don Sciortino, la Chiesa ha bisogno di aiuto. Il Mondo ha bisogno della Chiesa, o meglio, dei valori cristiani che Essa dovrebbe esprimere. Chi può aiutare la Chiesa, se non il Popolo Cristiano ? Ebbene, occorre un'ampia riflessione, affinché la strada da percorrere sia quella giusta. Non mi pare che parlarne sia uno scandalo. Sono passati cinquant'anni da quando Giovanni XXIII pensò la stessa cosa. Apra un democratico, sereno dibattito su questa giusta avvertita esigenza e ... non abbia paura, come diceva il coraggioso, vincitore (in relazione all'importante obiettivo che si era posto) Giovanni Paolo II.

Postato da stefano armellin il 24/08/2012 13:35

Grazie Sig. Fulvio Scaglione per la precisazione. Si tratta di capire se il ritorno spirituale sia stato superiore al ritorno economico. In Italia, ma penso anche altrove, molti parroci si trovano pochi euro sul conto, perciò sostengo che una più oculata amministrazione nelle grandi manifestazioni della Chiesa consentirebbe di inviare un beneficio a realtà di parrocchia in difficoltà. Se al posto di dieci si spendeva nove il risultato non cambiava e rimane un milione di euro da distribuire alle parrocchie in difficoltà. Mi rendo conto che è più facile scriverlo che farlo. Stefano Armellin Pompei, venerdì 24 agosto 2012 FUORI COMMENTO : incollo qui sotto il mio intervento fatto nel Blog del Corriere della Sera Solferino 28, scusatemi l'invasione ma è pertinente; l'ho rilanciato al Direttore che immagini abbia molto da fare, ripetere giova, se avete qualche minuto per visitare il mio Blog vi ringrazio, forse vi viene un'idea per un articoletto : La proposta The Opera di Stefano Armellin : Per prima cosa si parte con il passo sbagliato se si pensa solo ai giovani, perchè si perde la visione d'insieme. Scrivo su Solferino 28 proprio per aiutare i giovani, ho indirizzato tutta la mia attività per dare idee ai giovani nello spirito di San Giovanni Bosco o del Beato Bartolo Longo, ma non per catechizzare nessuno ma per portare esempi di coloro che veramente sono riusciti a raccogliere i giovani dalla strada, affamati, sporchi, straccioni, orfani, abbandonati dalle famiglie, figlie e figli di carcerati, sono riusciti dico a dare non solo un lavoro, ma la dignità di essere persone umane, una prospettiva di vita. Nessuno di questi Santi si è messo prima a tavolino scrivendo : adesso faccio un Piano giovani. L'hanno fatto e basta, l'hanno fatto subito, hanno visto la situazione e si sono mossi subito, pensando alle persone di tutte le età, perchè se tu dai il lavoro a un figlio di un carcerato, non aiuti solo il giovane ma dai speranza anche al padre in galera. E sono Santi perchè hanno iniziato con nulla, senza mezzi, aiutati che il Cielo ti aiuta era il loro motto. Da tempo ricordo ai lettori di Solferino 28 che sul mio Blog http://armellin.blogspot.com c'è una rubrica titolata : Uscire dalla crisi mondiale, mondiale capito ? non c'è una crisi italiana c'è una crisi mondiale, se non usciamo dalla crisi mondiale non risolviamo quella nazionale. La Città è il Mondo. Rivedetevi il video di Beyoncè per la Giornata mondiale (non nazionale) dell'Umanità e capirete meglio. Ho scritto la proposta sul mio Blog, la sto sviluppando con altri contributi. Il commento all'intervento del Convegno di Assisi del 18 giugno 2012 a Fra Giorgio Silvestri, Economo generale dei Frati Minori Conventuali dice tutto. Ma qui a Solferino 28 siamo come fra un gruppo di amici, il Corriere può fare di più, Direttore De Bortoli, mi sente ? Lei stesso ha chiesto da parte cattolica delle idee, ora, proprio ora, queste idee ci sono, le abbiamo scritte, ma se non le fate uscire in cartaceo il nostro contributo serve a pochi. Poi, ragazzi, perchè una proposta sia seria deve essere pensata, studiata, analizzata, discussa, ma non deve criticare nessuno del Governo, non deve far scioperare nessuno perchè lo sciopero non porta da nessuna parte, oggi le situazioni di emergenza si conoscono nel dettaglio, il Governo ci ascolta, e come tutti fa quel che può. Io ho scritto al Presidente Obama proprio per indicare a Corrado Passera di partire dalla White House. Ho detto chiaramente a Passera che dobbiamo fare come ha fatto De Gasperi, andare alla White House e dire la nostra. Loro diranno la loro (e sono dollari). Ma se andiamo con le idee chiare la risolviamo questa cosa della disoccupazione mondiale. La risolviamo. Dobbiamo crederci, impegnarci di più e ne usciremo, ma per uscire da un pozzo buio e nero devi pensare già d'essere fuori nel verde e nell'azzurro del Cielo, a questo serve The Opera a tirarti una corda per farti uscire dal pozzo. Una corda d'idee. Ieri da Pompei sono andato ad Amalfi in bicicletta e mi chiedevo veramente dov'è lì la crisi ? respiravo un profumo di miliardi di dollari da svenire, mi sembrava di essere a Montecarlo ed ero al Sud, accidenti, nel povero e disoccupato Sud. Ragazzi, leggete seriamente la proposta The Opera e aprite gli occhi per non perdere le occasioni che vi passano sotto il naso. E quando avete un lavoro, porca-miseria, state attenti agli incidenti, mio nipote quest'estate faceva il bagnino ma tornando a casa in moto è stato investito da un auto, non è morto ma ha perso il lavoro che è un'altra forma di morte. Ricordatevelo sempre, perdere il lavoro o non trovarlo è vivere l'altra faccia della morte. Perciò tutti abbiamo il dovere morale di tirare una corda nel pozzo per tirare fuori quanta più gente possibile. E nel pozzo non ci sono soltanto i giovani… Stefano Armellin 52 anni http://armellin.blogspot.com Tel.081.850.44.44 Autore della maggiore innovazione dell'arte contemporanea internazionale nel periodo dal 1983 al presente, ad oggi non ho smentite. Fatemi sapere se c'è qualcuno che ha fatto di più. Pompei, giovedì 23 agosto 2012

Postato da giogo il 23/08/2012 16:27

Il solito Libero Leo penso legga solo giornali santi...tipo Libero (che coincidenza) il Giornale,il Tempo,Chi...tutta buona stampa!!! Saluti

Postato da stefano armellin il 23/08/2012 15:19

Buongiorno Don Sciortino, può Fc approfondire e dibattere questo dato : la stampa riporta che la spesa per il raduno mondiale delle Famiglie a Milano presente BXVI è stata di 57 milioni di euro (da verificare) cioè circa venti in più (da verificare) dell'inaugurazione dei Giochi Olimpici di Londra che hanno avuto, quelli sì, una vera audience mondiale. Chiedo, presumo a nome di molti lettori : è giustificata la spesa fatta per il raduno mondiale delle famiglie a Milano ? Grazie. Stefano Armellin Pompei, giovedì 23 agosto 2012

Risposta di: Fulvio Scaglione (vice direttore FC)

Caro Armellin,
non so a quali valutazioni e fonti Lei faccia riferimento. Io ricordo queste cifre pubblicate sul Corriere della Sera: 10 milioni di spesa per la giornata mondiale delle Famiglie a Milano (visita del Papa compresa) e 60 milioni di fatturato in più per gli esercizi commerciali della città. Giudichi Lei se ne valeva la pena dal punto di vista economico. Perché dagli altri punti di vista il giudizio è ovviamente scontato.
Saluti

Postato da Franco Salis il 23/08/2012 08:13

No, don Sciortino, se è “vero che un albero che cade fa più rumore di una foresta che cresce”, e che “ nel mondo centinaia di cristiani muoiono martiri per la fede”, è pur vero che non è un solo albero a cadere e dunque non solo fa “rumore”, ma boato, che assorbe il rumore dei martiri. Il Papa, almeno nell’ultimo periodo di vita (per ragioni anagrafiche) faccia il martire, si faccia processare, non si avvalga della condizione di capo di stato . Se continua a scappare, come qualcun altro non degno di menzione alla pari di coloro che lo hanno sostenuto, continuerà a distruggere non solo la cristianità, ma l’umanità di cui si definisce difensore. Sino a quando dovremo dire “Malum dabunt Metelli (i Ratzinger) Naevio poetae”(= I Metelli procureranno gravi danni al poeta Nevio, ma anche “È per la rovina di Roma(umanità tutta) che i Metelli (Ratzinger) sono eletti consoli (Papa)”). Si noti la enorme differenza tra l’agire del Presidente della Conferenza Episcopale Francese e quella Italiana: Il primo, umile, si affida alla preghiera, il secondo, arrogante, intriga direttamente con i deputati.@martinporres il 22/08/2012 22.56,no io dalla Chiesa cattolica non me ne vado Ciao

Postato da martinporres il 22/08/2012 22:56

Beh, passiamo alla chiesa protestante, solo scrittura e muri delle chiese spogli. Cosi siamo tutti contenti.

Postato da Libero Leo il 22/08/2012 19:57

E' proprio vero quanto ha scritto don Sciortino: il tanto bene che fa la Chiesa non fa notizia. Le sporadiche deviazioni vengono entafizzate enormemente col "metodo Repubblica", recentemente descritto molto bene da Fulvio Scaglione. Ad esempio, in merito al meeting di Rimini è stata enfatizzata la minima parte relativa agli interventi dei politici, forse sotto l'influenza del solito "metodo Repubblica". E si è dimenticato di dire tutti gli altri argomenti trattati, che sono molto più importanti.

Postato da DOR1955 il 22/08/2012 19:24

Rimando i lettori di questa testata a una intervista a Ernesto Oliviero -http://www.famigliacristiana.it/volontariato/volontari-nel-mondo/video/il-sogno-di-ernesto_240311180203.aspx - del 24/03/2011. E ripeto lo stesso commento: "Scalza no, ma solo con sandali - saio - bisaccia e Vangelo in mano. Poi, se gli uomini di Chiesa credono in quello che dicono, la Provvidenza non farà mancare nulla. O è un "rischio" troppo grande?

Postato da masperi.umberto@yahoo.it il 22/08/2012 19:16

Di stili di vita poco sobri ne abbiamo dappertutto. Negli anni della contestazione,Sig.Manlio, questo discorso è stato ripetuto all'infinito, ma anche con superficialità ( l'essenzialità evangelica veniva da alcuni confusa,equivocata, con una chiesa da straccioni; e gli " interessati", da cui proveniva la critica, una volta raggiunto il cadreghino hanno continuato a dar sfoggio di " non sobrietà" - anche se nel mondo laico - al cui confronto quella criticata era cosuccia da poco). La semplicità-povertà evangelica deve prima di tutto essere nel cervello di OGNI cristiano, anche se solo quelli che stanno in alto possono cambiare il volto della chiesa, quando entreranno nella realtà quotidiana. Rev Don Antonio, non condivido lo stereotipo di quel "Ciò non inficia affatto il messaggio evangelico": ha il coraggio di dire ( non lasci a noi questo peso enorme, come non lo lasci al sig.Manlio) : "Ciò non INCARNA il messaggio evangelico". A noi il peso della preghiera che sorregga chi realmente vuole cambiare. I martiri non devono fare notizia, altrimenti non sarebbero martiri. Devono fare notizia coloro che sanno rispondere alla lettera (indirizzata a loro) mostrando la vera intenzione e buona volontà, al di là dei risultati difficilissimi da conseguire.

Postato da giogo il 22/08/2012 16:59

Condivido pienamente quanto scrive Manlio "meglio una chiesa povera" vicina ai poveri che una "povera chiesa" vicina più alle ricchezze terrene che a Dio!! Saluti

Postato da Andrea Annibale il 22/08/2012 16:36

La fede è un percorso che accompagna tutta la vita e può avere alti e bassi. Altrimenti San Paolo non avrebbe pronunciato le famose parole “Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede” (2Timoteo 4, 7). C’è chi pensando alla Chiesa pensa agli sfarzi (da ultimo i tanti concerti di musica classica “offerti” al Papa sulla cui utilità e opportunità lascio a ciascuno di giudicare), all’architettura di certe Chiese, specie barocche (sono di Torino e ho l’occasione di osservare spesso il barocco alquanto ricco e pesante del santuario-basilica de La Consolata). E pensare che quando io penso alla Chiesa, penso invece ad un bene immateriale. Cioè ad un ricchissimo patrimonio di idee, sia quelle contenute nella Scrittura, sia quelle tramandateci dalla Tradizione. Qualcosa di infinitamente più grande degli edifici e dei singoli esseri umani. Certo, se si perde la capacità di incantarsi di fronte alla Parola di Dio, potrebbe essere segno che ci si debba preoccupare. Quanto alla poca fede, non dovrebbe turbare per vari motivi. Perché, innanzitutto, Gesù stesso ha detto che potremo spostare una montagna se avremo fede come un granellino di senapa (Matteo, 17, 20). E che cos’è un granellino di senapa? Qualcosa di piccolo ma di cui non si può negare l’esistenza, che magari infastidisce, provoca, stride con tutta la ingiustizia che c’è nel mondo eppure consola. La consolazione è poi una delle attività della Madonna per cui bisogna invocarla più spesso. Si faccia il sentiero opposto: quello di partire da Dio, realtà assolutamente trascendente per arrivare all’Incarnazione, realtà stupenda, la costituzione della Chiesa come corpo mistico di Cristo, la Pasqua e le meraviglie della testimonianza dei santi. Come ricordava una volta don Antonio Sciortino, quando il dito indica la luna, è a quella che bisogna guardare, non al dito medesimo. Facebook: AAnnibaleChiodi; Twitter: @AAnnibale.

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Don Antonio Sciortino è il direttore responsabile di Famiglia Cristiana. In questo blog affronterà le tematiche riguardanti la famiglia e le questioni sociali, dalla disoccupazione, all'immigrazione all’impegno dei cristiani.

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