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Rispetto per le donne incinte

Sono un suo affezionato lettore trentenne. Sposato da due anni, con infinita gioia aspettiamo il nostro primo figlio. Sia io che mia moglie siamo stati educati al rispetto del prossimo. Voglio raccontarle un episodio che ci ha tanto feriti, legato alla gravidanza di mia moglie. Lei, libera professionista, lavora a Venezia e si sposta con i mezzi pubblici. È al settimo mese di gravidanza e continua a lavorare, non potendo usufruire del permesso di maternità. Una mattina, sul vaporetto che la portava a Venezia, era seduta nei posti riservati ai disabili, alle donne in gravidanza e agli anziani. Poco dopo, sale una signora anziana, ma in perfetta forma fisica, che in modo arrogante le ordina di alzarsi e lasciarle il posto. Tre ragazze sedute accanto avrebbero potuto alzarsi, ma fanno “orecchie da mercante”. Anzi, insultano mia moglie. Nell’indifferenza generale. Solo una signora interviene allibita. E fa notare la gravidanza avanzata di mia moglie. A quel punto, lei si era già alzata. L’episodio mi ha fatto sorgere tanti interrogativi. Ma in che mondo viviamo? Perché prevalgono solo i furbi e gli arroganti? Che rispetto c’è per la vita? L’inciviltà ha davvero preso il sopravvento su tutto il resto?

Un futuro papà

Non c’è nulla di peggio dell’indifferenza. Se ciascuno bada solo a sé stesso e chiude gli occhi (e il cuore) sui bisogni degli altri, siamo al trionfo dell’egoismo. Mauna società che non rispetta nemmeno una donna incinta al settimo mese, è davvero poco umana. Più che le invettive dell’anziana signora e la strafottenza delle tre ragazze, colpisce il silenzio dei presenti. Nessuno ha avuto il coraggio di intervenire, eccetto una donna. Quando di fronte al sopruso si gira lo sguardo altrove, è un gran brutto segno.

Pubblicato il 18 ottobre 2012 - Commenti (2)

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Postato da NATONE il 18/10/2012 21:17

Spero che quella signora (ops, donna) anziana abbia capito, poi, cosa abbia provocato nelle coscienze delle persone addormentate a lei vicine... Sicuramente non è mai stata mamma di nessuno, nel senso che non ha mai generato vita nel suo mondo. E' lei che mi fa pena. Alla futura Mamma (con la M maiuscola), la vicinanza di un lettore felice di essere stato papà di due bellissimi bambini ormai grandi e che a loro volta fanno l'esperienza del "vaporetto", cioè delle difficoltà della vita. Un abbraccio caloroso e, preghiamo per la "vecchietta" e per le "giovani indifferenti". Che abbiano il tempo di scoprire che la vita nascente e quella che se ne va hanno un valore immenso. Una preghiera anche per tutti noi che assistiamo a ingiustizie sovente senza fiatare, per farci "gli affari nostri". Beh, caro bimbo che viaggi sul vaporetto con la tua mamma, tu sei anche affare mio. Ti voglio bene, come voglio bene ai miei due figli. Coraggio! Ne vedrai delle belle. Ma con un papà che protesta e con una mamma che ti protegge, vincerai. Vincerà la vita! Un bacio!

Postato da paciugone il 18/10/2012 21:11

Ieri sera, con mia moglie, abbiamo assistito ad una conversazione, presso una famiglia "timorata di Dio" su Fede e Speranza nel sociale. La mia ignoranza non mi consente di partecipare con argomentazioni e citazioni di alto livello alla "discussione finale". Il relatore stesso, persona di alto incarico a livello social-spirituale, ha accennato ai "VALORI IMPRESCINDIBILI" che sono alla base della Fede. Qualcuno (i più) si chiedevano come fare a recepire questi valori primari, imprescindibili. E' stato chiesto se li si può ritrovare nei 10 Comandamenti. A me è sembrato che si stessero cercando "copioni" da recitare. Forse mi sbaglio, ma non basta il comandamento fondamentale Ama il Signre Dio tuo con tutta l'anima e con tutto il cuore, da cui discende ama il prossimo tuo come te stesso. Da questo si evince che la parabola del Buon Samaritano (di recente enunciazione per "noi ambrosiani") deve intendersi nel FAI AGLI ALTRI QUEL CHE VORRESTI FOSSE FATTO A TE? Se l'essere umano non riesce a fare suo, come essere umano - e non come assertore di uno o altro credo - questo semplice valore del vivere civile, tutto il resto è VUOTO TOTALE. E questo vale anche per il messaggio che, in questa stessa pagina riguarda i giovani. Se sei capace di guardare oltre te stesso, ti accorgi che il mondo E' PIENO DI VITA, altrimenti sei capace solo di comportamenti triviali. Sempre più spesso mi rendo conto che quello che ci manca è vedere Dio nell'ambiente che ci circonda. Cordialità.

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Don Sciortino risponde

Don Sciortino

Don Antonio Sciortino è il direttore responsabile di Famiglia Cristiana. In questo blog affronterà le tematiche riguardanti la famiglia e le questioni sociali, dalla disoccupazione, all'immigrazione all’impegno dei cristiani.

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