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“Tolleranza zero” per i preti pedofili

Leggo sui giornali che il ministro della Giustizia belga ha giudicato irresponsabile il comportamento dell’ex vescovo di Bruges, già al centro dello scandalo pedofilia, che in un’intervista televisiva ha confessato di aver abusato di due suoi nipoti. «Con le sue dichiarazioni in Tv», ha detto il ministro, «l’ex vescovo di Bruges ha superato il limite di ciò che è accettabile». Confesso che quando si viene a conoscenza di situazioni simili, la fede traballa. Non si può essere fieri del comportamento di questi uomini di Chiesa, che dovrebbero essere le nostre guide. So che sto giudicando, ma non posso farne a meno. Questo è un crimine orrendo, in abominio a Dio. Ancor più perché commesso da un uomo che ha consacrato la sua vita al Signore.

Doriano C.

Su questo abominevole delitto deve esserci “tolleranza zero”. A maggior ragione quando sono coinvolti sacerdoti o vescovi, cui le famiglie hanno affidato, con tanta fiducia, l’educazione spirituale dei propri figli. Una condanna inequivocabile. E senza tanti distinguo. «I preti pedofili», ha detto Benedetto XVI nel suo viaggio in Australia (2008), «devono essere portati davanti alla giustizia ». Per i loro misfatti c’è solo da avere profonda «vergogna». Così come, nei confronti delle vittime, va manifestata ampia «condivisione del dolore e della sofferenza». I bambini vanno sempre salvaguardati, garantendo loro ambienti sani e sicuri. I preti pedofili che lacerano il corpo e l’animo dei più piccoli sfregiano anche il volto di Cristo. Sono indegni del loro sacerdozio.

D.A.

Pubblicato il 18 maggio 2011 - Commenti (35)

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Postato da mghiri il 26/05/2011 11:02

La pretesa di affermare:"mi piace e quindi lo faccio" trova giustificazione e porta a questo: la pedofilia è inarrestabile come lo sono stati tutti gli altri disturbi della sessualità che la nostra cultura, prima ancora del nostro Codice Civile, accettò come normale e non come, appunto, malattia mentale.

Postato da folgore il 25/05/2011 11:15

Caro Salis tra le garanzie per quanti possano essere oggetto di simili accuse vi dovrebbe essere anche un controllo oggettivo delle dichiarazioni dei minori interessati. Infatti non è sempre detto che un bambino - pur non esprimendo delle dichiarazioni false - possa dare una visione reale a suoi sogni o anche creare delle realtà per uno sfogo dei suoi desideri. Non senza nasconderci che esiste anche il cosidetto "panico morale" ad ingarbugliare ulteriormente la situazione.

Postato da aldo abenavoli il 24/05/2011 23:37

La equazione pedofili= omosessuali che sostiene mghiri è inaccettabile Mentre la pedofilia implica un rapporto tra un adulto e un minore che, per ovvie ragioni, si presume non consenziente, nel rapporto omosessuale ci sono due persone maggiorenni che si presume siano consenzienti (altrimenti si tratterebbe di violenza). Nel primo caso abbiamo dunque un reato (tra i più abietti) mentre nel secondo unicamente un atto che può essere considerato inaccettabile ma solo sul piano morale. Dunque "mi piace e lo faccio" lo può affermare un omosessuale ma non un pedofilo. Infatti il primo esercita un diritto mentre il secondo commette un reato. Del pari è' inaccettabile la equiparazione della omosessualità alla malattia . Innanzitutto il malato desidera guarire mentre l'omosessuale si trova benissimo nella sua situazione; inoltre ogni malattia ha una sua medicina specifica che, nel caso della omosessualità, non è stata ancora trovata. Che poi il permissivismo sia uno dei mali del nostro tempo sono d'accordo, a partire da quello di origine sessantottina per finire con quello dei giorni nostri di origine ben nota.

Postato da mghiri il 24/05/2011 18:54

beh, diciamo che non nel medioevo, ma solo nel 1973 hanno tolto la definizione di disordine mentale alla omosessualità. Non credo che la morale cambi come il costume, altrimenti ciò che insegna il Vangelo sarebbe anacronistico da millenni.

Postato da Franco Salis il 24/05/2011 12:47

per folgore il 24/05/2011 00.38.Si tutto OK manco male che in Italia abbiamo delle garanzie.Per qunto riguarda la "confessione" che se non è supportata da fatti concrei non ha alcuna valenza,mi riferivo esclusivamente al parroco pedofilo,che avendo dichiarato di essere siero positivo,ha confessato la sua colpevolezza,anche se la ha limitata agli adulti.La giustizia che arriva a dieci anni di distanza non è giustizia,come non è giustizia il "processo breve" Non si può parlare di "cicli mediatici" quando è l'interessato ad alimentarli.Poi da noi si dice "indì v'è fummu ,v'è foggu" tradotto in lingua italiana,"dove c'è fumo c'è fuoco".E' chiaro che sia necessario che si rechino i pompieri sul luogo per accertarlo.Ma quante volte un figuro è sfuggito alla giusta punizione abusando di un parlamento costruito su misura da lui e per lui? salud

Postato da giogo il 24/05/2011 12:22

Per mghiri...ma sei rimasto ancora alla credenza medioevale che omosessualità=malattia mentale?? Poveretto ecco dove alloggia la malattia mentale. Amico "fatti curare" Per quel che riguarda la pedofilia dei consacrati, sarebbe meglio una libera scelta per chi accetta la castità e chi invece si voglia sposare, come gli ortodossi, i protestanti ecc....Saluti

Postato da mghiri il 24/05/2011 07:25

Provo profonda pena per i preti pedofili anche se non mi va di dare tutta la colpa a loro ma alla cultura che ci ha portato fin qui. I preti pedofili sono figli del nostro tempo, come il permissivismo, vietato vietare e così via fino ad ottenere quel brodo di cultura in cui anche i gay e le lesbiche hanno ottenuto il loro riconoscimento con la pretesa che la loro tendenza omosessuale non sia considerata una malattia mentale ma una cosa naturale; e hanno ottenuto tutto questo con gran orgoglio, gran risalto, come conquista civile. Bene dal punto di vista del "gusto"che differenza fa con la pedofilia? se un omosessuale giustifica la sua tendenza affermando che gli piace così, perchè non può farlo una qualsiasi altra persona? La pretesa di affermare:"mi piace e quindi lo faccio" ha portato a questo: che la pedofilia è inarrestabile come tutti gli altri disturbi della sessualità che la nostra cultura, prima ancora del nostro Codice Civile, ha accettato come normale e non come, appunto, malattia mentale.

Postato da folgore il 24/05/2011 00:38

Caro Salis, leggere un codice di procedura penale non è....vietato dalla Legge. Una semplice lettura degli articoli ti avrebbe fatto capire che il Pubblico Ministero (non il Giudice) dirige certo le Forze di Polizia, ma le indagini sono un fatto del singolo componente o Ufficio (quale Agente o Ufficiale di Polizia Giudiziaria). Quindi se i carabinieri (ma potrebbe essere anche la Polizia di Stato o la Guardia di Finanza etc.) arresta una persona (a norma degli art. 380 e 381 c.p.p.) solo successivamente (in quanto l'arresto è una attività specifica della Polizia Giudiziaria) interviene il Pubblico Ministero per esperire alla convalida (o meno) dello stesso. Come ben si vede in molti casi, perdonami, l'arresto non è vincolato alla confessione (come ben vedresti analizzando il caso di quella ragazza da tempo in carcere pur non avendo certo confessato). Quanto a don Govoni si tratta di uno dei religiosi che furono accusati e poi assolti. Scusami ma io attendo le sentenze e dei cosiddetti circhi mediatici non mi fido. Questo non significa essere amico di un pedofilo, ma semplicemente affermare che non si può essere garantisti a corrente alternata!

Postato da masperi.umberto@yahoo.it il 23/05/2011 17:43

Leggo oggi su un giornale di tiratura nazionale ( La Stampa,lunedì 23 maggio 2011,pag. 18 ) un articolo, il cui contenuto ,naturalmente, va “accertato”.Trattengo con fatica la mia indignazione,ripenso ai miei 40 anni di vita di studio e di insegnamento, ( nel rispetto e promozione del valore della persona, sia verso i miei numerosi alunni,negli anni, sia verso coloro che hanno talora attaccato ingiustamente la scuola) sicuro del livello di maturità dei lettori di F.C. ( sia a favore che contro). RIFLETTIAMO e NON TACIAMO. In sintesi: il padre salesiano olandese don Herman Spronk, superiore di don van B.,salesiano di 73 anni militante nel consiglio direttivo di un’associazione che chiede la liberalizzazione della pedofilia e la depenalizzazione dei rapporti sessuali con minorenni, in una intervista su cosa pensi dei rapporti sessuali tra adulti e bambini risponde: “Simili relazioni non sono necessariamente dannose “…” ci sono anche bambini che ,loro stessi,indicano che si può fare. Il contatto sessuale è allora possibile”. Si chiede se “le norme sociali alle quali tutti dovrebbero attenersi” non siano “troppo strette”. L’articolo a firma di Andrea Tornielli da Città del Vaticano rimanda al blog messainlatino ( preciso che critico la posizione di fondo dei tradizionalisti nella chiesa, e quindi assumo anch’io un atteggiamento prudente. La mia posizione è sempre stata e sempre sarà di non venir mai meno al principio DELLA RESPONSABILITA’ PERSONALE. ). Il card.Bagnasco,la CEI ,possono tacere ? Prima di tutto: devono denunciare, attraverso i superiori e il vescovo locale, alle autorità civili locali, perchè si faccia chiarezza su responsabilità penali (la libertà di opinione,di espressione,di parola sono scuse che non reggono);in secondo luogo: perché non intervenire in quanto autorità ecclesiale, mostrando coerenza e senso di responsabilità verso così gravi scandali nella chiesa? SE dovesse “intervenire” F.C. si prepari ad essere di nuovo attaccata … visto che si muove lei quando altri tacciono o stanno fermi.

Postato da Franco Salis il 22/05/2011 22:02

caro libero leo 22.05.2011 ore 09.56! I carabinieri prima di arrestare don Riccardo Seppia hanno fatto le loro indagini che vengono verificate dal giudice (terzo imparziale alla faccia dell’innominabile). Per la prima volta leggo e proprio nel tuo commento l’espressione “presunto colpevole” che avrebbe dovuto sostituire quella “presunto innocente”. Dici “il Vangelo ci insegna la comprensione(comprensione? L’invito a buttarsi a mare con un pietra di mulino?) ed il perdono, specialmente quando ci si trova di fronte ad un sincero pentimento” Certo,ma dove è il pentimento? Non ripetiamo le buffonate della legge, per cui se ammazzo la moglie, dieci anni di reclusione,poi diventano sette,perché mica sono scemo,mi pento subito,poi diventano quattro perché patteggio, infine diventa uno grazie al condono poi non faccio neppure un giorno per buona condotta.l’uxoricida non va in galera. E qualcuno potrebbe esclamare:”e ci mancherebbe altro!”L’accertamento del pentimento passa attraverso l’accettazione della pena,ma se la pena non ti viene inflitta,che accertamento puoi fare?Nel caso che il delitto sia frutto di malattia,esistono le “perizie psichiatriche”,dici “una vita infelice tra malattia e pentimenti”. Quando uno è malato chiede aiuto,e lo chiede sempre,forse con un linguaggio non sempre comprensibile. In tal caso è colpevole,ma non punibile e deve essere curato. Infine una cosa è la pietà altra cosa è il pietismo. La pietà si coniuga con la giusta punizione,il pietismo è un fatto emotivo che ci porta a dire “todos caballeros” con grave danno della comunità. Chi non si erge a moralista è complice del colpevole. Tutti i sostenitori dell’innominabile sono correi del bunga bunga ,senza scusanti. La solidarietà va data solo alle vittime non ai carnefici.Dici ”scagliare la prima pietra” leggiti tutto il versetto e non la metà, come si fa solitamente,e vedrai che quello che dici non ci azzecca.Ciao

Postato da giogo il 22/05/2011 18:22

Che pena Libero Leo...difendere tutto ad oltranza (oggi il parroco pedo ha confessato...ed è anche sieropositivo ...sic) or mi sovviene un sospetto non è che facendo il "defensor fidei" (vedi salis-Folgore) vai a difendere...coso..coso! come si chiama? quello di Milano che è sempre in tv e fa l'incantatore di menti obnbiulate e il bunga-bunga....ave Cesare

Postato da Libero Leo il 22/05/2011 09:56

Capisco bene la situazione in cui si trovano molti sacerdoti a seguito delle notizie relative ai ‘preti pedofili’. E’ naturale che per fugare ogni dubbio nei loro confronti si mostrino rigorosissimi con proclami del tipo ‘tolleranza zero’. Ma anche in questi momenti è bene mantenere la calma ed attendere l’accertamento dei fatti, tenendo presente che quasi sempre le notizie sensazionali risultano poi molto ridimensionate, se non completamente false. Il caso Boffo ed i numerosi altri casi analoghi dovrebbero insegnarci qualcosa.... Inoltre non bisogna dimenticare che il Vangelo ci insegna la comprensione ed il perdono, specialmente quando ci si trova di fronte ad un sincero pentimento. E quasi mai conosciamo la vera situazione del presunto colpevole. Egli potrebbe essere una persona affetta da dipendenza sessuale e vivere una vita infelice tra malattia e pentimenti. Quindi, è giustissimo condannare il comportamento dei ‘preti pedofili’. Però, nei confronti della persona ‘prete pedofilo’, come nei confronti di qualunque altra persona presunta colpevole, non dovremmo ergerci a moralisti e scagliare la prima pietra........

Postato da Franco Salis il 21/05/2011 16:48

Per folgore, e no,eh,il caso di don Govoni! ma dico per uno che è stato assolto mi vuoi assolvere tutti ? Vuoi attendere il processo anche in presenza di un reo confesso,certamente non in seguito a tortura? Dobbiamo stare molto attenti perchè l'avanzatissimo principio di civiltà giuridica quale è "la presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva" non si traduca col favorire i delinquenti a danno degli onesti!,cosa che impunemente sta facendo qualcuno non degno di menzione,altro bicchiere turriga,ciao

Postato da Franco Salis il 21/05/2011 16:39

Per folgore il 21/05/2011 15.28,ho detto che la "lettera incriminata" sarebbe del 2000/2001,più esattamente ho scritto “Che fine ha fatto la circolare che l’allora cardinale Joseph Ratzinger avrebbe inviato(ho usato il condizionale) (intorno al 2000) a tutte le diocesi con la minaccia di scomunica in caso di denunce di preti pedofili?”certamente non l' ho conservata nel cassetto assieme ai libriccini delle preghiere.Ora dico che la lettera è apparsa su Micromega testata di cui diffido,perché spande abbondante veleno,ma davanti alla pubblicazione della fotocopia della lettera, ti devi ricredere. Per questo mi sono rivolgo all’estensore e per esso ai suoi collaboratori per sapere se è vera o falsa. Il vicedirettore ci ha inviato al sito “CLICCANDO QUI” Ma cliccando qui, ho trovato solo cose antichissime (1922) o recentissime (2010) e non la “lettera incriminata”.A questo punto ho preferito non infierire e ho parlato di possibile falsità da parte (senza citarlo) MICROMEDA. Quindi il mio intervento è corretto. Ma scusa ,quando sono stati resi pubblici i documenti del Vaticano?la data non me la ricordo,ma non erro se dico dopo molto tempo dalla loro stesura. Quindi,dove sta la “offesa”? Ti propongo per la nomina di “defensor fidei” e ti offro un bicchiere di vino Turriga Ciao.

Postato da folgore il 21/05/2011 15:28

E no Salis, si deve andare a citare bene. Scusami ma tu cosa diresti se io affermassi che la tal organizzazione spaccia droga e poi affermassi che al momento non sono in grado di provarlo? In quanto alla Premier tedesca penso che abbia bene presente la situazione della sua Nazione, o devo presumere che sia del tutto impreparata a tale argomentazione perché non fa la solita tirata? In quanto ai preti sarebbe il caso di avere ben presente il caso di don Govoni prima di parlare!

Postato da salvatoriano2 il 21/05/2011 12:02

Ma mi domando e dico, perche i sacerdoti non possono sposarsi.

Postato da Franco Salis il 21/05/2011 09:04

No,folgore 20/05/2011 ore 13.08 e 21.47,non ti devi stancare. Tu dici “ Ma non è stato mai vietato di procedere nella via ordinaria (altrimenti si citino casi di scomuniche emesse e non si dicano frasi ad effetto)”. Al momento non sono riuscito a trovare la “lettera incriminata” nonostante abbia visitato tutti i siti suggeriti. Le scomuniche non sono state emesse, ma solo minacciate. Mi viene il dubbio:era falsa e chi l’ha pubblicata l’ha ritirata. Però bada che se questa e sottolineo il se,è una “favoletta su Ratzinger”,ce ne sono altre che favole non sono,anche se di portata decisamente inferiore. Anche io ho avuto la tua stessa esperienza e mai e poi mai avrei potuto pensare che potesse avvenire certe cose,ma davanti alla realtà,non puoi chiudere gli occhi. Lascia perdere il processo canonico,anche lì vige il segreto istruttorio a difesa sia della persona offesa che del presunto reo. Anche se è ora che tutte quelle strutture che la Chiesa ha costruito andrebbero rivisitate e eventualmente abolite. Si tratta in ogni caso di esecizio del potere e non di servizio alla comunità A suo tempo - subito dopo la promulgazione,9 marzo 1983 – ho letto il codice di diritto canonico e alcuni commenti esplicativi e l’ ho trovato ridicolo perché di “diritto” non aveva nulla,giacché in ogni caso rimandava alla “prudenza dell’Ordinario del luogo”.Invochi “lo stesso clamore per gli altri casi di pedofilia”,e non ti basta quello che c’è? E in ogni caso, come dichiarato dal Papa, da parte di un sacerdote è più grave. Riferisci della Premier tedesca,ma quale realtà aveva presente? Ciao.

Postato da Franco Salis il 21/05/2011 07:34

Io non sono un egregio signore,perché sto nel gregge, pur non essendo una pecora. Comunque a parte l’autoironia, tutti coloro che ruotavano in quell’ambiente sapevano del signor segretario del Fondo Monetario internazionale ,non certamente io, che quasi non ne conoscevo neppure l’esistenza. Il fatto che sia finito come è finito,probabilmente,è dovuto a causa dei suoi precedenti. QUALCUNO non è assolutamente equiparabile agli uomini di Chiesa che hanno sbagliato se non altro nella valutazione e nella quantificazione dell’errore. Quel QUALCUNO è così rotto alla corruttela e al disprezzo delle persone,alla lussuria alla tutela degli interessi personali, non sente neppure i richiami (La monaca di Monza del Manzoni,rammaricandosi del fatto che stava inviando Lucia in mano ai rapitori,la richiamò,ma non essendo in grazia di Dio,desistette e la lasciò al suo destino). Questo QUALCUNO non ha al momento dato alcun segnale di ravvedimento e al contrario se ne vanta. Quanti sapevano. Decisamente pochi, (Mangano senz’altro).Poi è subentrata la stampa che ha portato a conoscenza di tutti la portata del comportamento politico e personale dell’ignominia. Beh,che fai? Tessi una lode alla stampa? Ma allora perché non riconosci che gli uomini di Chiesa sono stati costretti dalla stampa a ritornare sui propri passi da certe mostruosità? Il Papa non perde occasione di scagliarsi contro la pedofilia, per cui mi domando,ma non è che la persistente denuncia sia una “furbizia o malizia” per tappare altre mostruosità di altra natura? Fra queste mostruosità vi è il “segretum pontificium”. Bada che la dove vi è un segreto vi è una mascalzonata. Naturalmente non confondiamo il segreto con la riservatezza. I cristiani veri hanno il dovere di contribuire a fare trasparenza,e probabilmente nostro Signore ce ne chiederà conto:Perché non hai aiutato i tuoi fratelli maggiori (Vescovi) ad emendarsi? Non ti avevo detto io che dovevi perdonarli “settanta volte sette” ma che poi li dovevi denunciare? Buona giornata.

Postato da folgore il 20/05/2011 21:47

Nella lettera il cardinale Ratzinger parla di segreto pontificio....e allora. Pensate che per una vittima sia facile andare in piazza, magari mediatica, a raccontare quanto ha subito? In nessuna parte si parla di segreto delle vittime, ma di chi è venuto (nel procedimento) a conoscenza del fatto per avere partecipato al dibattimento.

Postato da Franco Salis il 20/05/2011 17:04

Intanto sento di dover esprimere l’amarezza per aver dato l’occasione per “sparare giudizi” alla Chiesa comunque intesa. Io amo la Chiesa. Per essa amo la verità,ma, come diceva la sig.a Marina Corradi, verità nell’amore. Non ho omesso delle “critiche” perché ritengo che le critiche siano doverose per la crescita,mentre l’appiattimento unidirezionale determina guasti. Non concepisco questo attacco a Famiglia Cristiana,e alla sua redazione. Quando un servizio non mi è piaciuto, l’ho detto,ma non con lo scopo di danneggiare F.C.,ma nella normale dialettica intenzionalmente migliorativa. Dico inoltre che a me interessa la Chiesa di oggi,per giudicare quella di ieri avrei bisogno di metodi e requisiti che temo di non possedere. Io non ho titolo per fare processi,è per questo che ho chiesto di dirmi se è falso o veritiero. Purtroppo forse per miei liniti, cliccando su CLICCANDO QUI non sono riuscito a trovare né conferme né smentite,ma soltanto prese di posizione successive alla data di quella lettera “incriminata” e molto vicine (per lo più del 2010),tutte di condanna della pedofilia dei preti e non solo. Io sono alla ricerca della verità senza presumere di averla trovata. Tutta la stampa cattolica enfatizza tutto l’operato del Papa:i suoi discorsi,i suoi viaggi. Questo è strano,perché egli stesso ha dichiarato la possibilità di sbagliare. Allora la funzione della stampa cattolica ,secondo me,è quella di diffondere,spiegare,precisare il pensiero del Papa,controbattere alle accuse false. Faccio un esempio per spiegarmi: ma lo sapete che i sudditi di sua maestà regina dell’UK stanno ancora inveendo contro di Lui per le tasse che hanno dovuto pagare per garantire la “sicurezza” ? E’ giusto fare un viaggio apostolico “storico” per quattro cattolici,mentre il peso è caduto su tutti i cittadini per lo più anglicani? Il sindaco di Roma dice di aver speso non so quanti milioni,in occasione della beatificazione;ma signor sindaco sottragga da quelle spese le entrate! Ricercare la verità significa questo.

Postato da masperi.umberto@yahoo.it il 20/05/2011 14:51

Gli errori vanno denunciati, certamente. Una persona seria e responsabile si pone sempre il problema di capirne le cause; sfido i due signori ... di dichiarare sulla loro onestà e sincerità se si sono sforzati di farlo, come ... su quanto segue. Un aspetto che non viene mai ( o quasi)preso in considerazione è la consapevolezza della gravità e diffusione del fenomeno. Faccio un esempio: una decina di anni fa molti non erano al corrente della dimensione reale ( e forse nemmeno della sua esistenza) del problema tra alcuni ( facciamo una percentuale? precisato che ANCHE UN SOLO CASO è realtà mostruosa, nessuna attenuazione) uomini del clero. Chi era a conoscenza,per moltiplicare gli esempi, che il presidente del fondo monetario internazionele fosse ... quello che stiamo leggendo in questi giorni sul giornale.? Chi era a conoscenza che quando Berlusconi scese in campo avesse certe cosucce di non poco conto in sospeso e in corso ? E poi si fa luce, si fa strada l'informazione... C'E PERO', egregi signori, UNA DIFFERENZA: che qualcuno anche ora non AMMETTE, ha la faccia tosta di presentarsi a milioni di italiani come se nulla fosse; nella CHIESA ,anche se con deplorevole ritardo, SI PRENDE ADESSO POSIZIONE SENZA MEZZI TERMINI. Ed ora,sempre agli egregi signori, QUESTO CONTA POCO? CONTA pochissimo SOFFERMARCI sul PRESENTE? Chi ammette gli errori,poi, ( facciamo un controllo) “in casa propria”,si trova di fronte a tanti accusatori, che sono sordi ad ulteriori considerazioni ( come quella di sopra). Gli egregi signori risponderanno su QUESTO PUNTO ?( e non spostino altrove l'attenzione : sarebbe furbizia o malizia) .

Postato da spark il 20/05/2011 14:08

Gentile Dott. Scaglione, in merito al mio precedente post, voglio precisare quanto segue: 1- non ho mai messo in dubbio l'impegno e la coerenza di FC nel combattere la pedofilia sia che riguardi laici o preti etc, tutt'altro , ho sempre apprezzato il vostro impegno sia su questo che su moltissimi altri argomenti di impegno morale, etico e civile. 2-non ho "sparato" nessun giudizio, anzi, mi sono astenuto da riferire quanto si puo trovare (apparentemente documentato con nomi e cognomi e riferimenti storici) sul link da me riportato oltre alla circolare in oggetto. 3-mi dispiace contraddirla, ma sara' per la mia poca dimestichezza con il sito del Vaticano, ma facendo una ricerca sul sito da lei suggerito sono solo riuscito a trovare la lettera apostolica di Giovanni Paolo II, di accompagnamento al documento del 2001, di cui stiamo parlando (Sacramentorum sanctitatis tutela), ma ogni volta che cerco di aprirlo, mi riporta alla lettera apostolica! In aggiunta, come ho evidenziato nel mio post precedente, gradirei anche, che ogni tanto, simili documenti vengano spiegati al "popolo ignorante" (come il sottoscritto) in un linguaggio comprensibile a tutti, e non lasciati solo all'interpretazione dei custodi del gergo curiale. 4-il meso prossimo, durante la visita della "Libreriatobia" a Chiavari, saro' certamente presente, e sarei felice se avessi la possibilita' di fare la sua (o di altri redattori di FC) conoscenza, per espremire di persona l'apprezzamento per il vostro giornale.
Osvaldo Bardelli

Risposta di: Fulvio Scaglione (vice direttore FC)

Caro Spark,
io non mi riferivo nello specifico a Lei ma a una certa tendenza, che si nota anche qui, ad andar giù piuttosto disinvolti con i giudizi, anche a costo di trascurare i fatti. Per esempio, quelli che saltano fuori evidenti dall'ultimo rapporto della Conferenza episcopale Usa, di cui ho parlato ieri.
Quanto ai documenti vaticani: provi con www.vatican.va, nella stessa home page del sito c'è una sezione intitolata "Abuso sui minori. La risposta della Chiesa", impossibile non notarla.
A presto

Postato da folgore il 20/05/2011 13:08

SINCERAMENTE MI SONO STANCATO!!!! Sono un laico e quindi non avrei alcun motivo di difesa di casta dei sacerdoti, ma a tutto c'è un limite. Ho frequentato per anni ed anni strettamente la parrocchia (aiutavo il sacerdote, anzi i sacerdoti che si succedevano) ed ero un ragazzino. Mai e poi mai un semplice accenno ad una avance o a frasi diciamo strane di un prete. Lo stesso ai miei figli. Anche i sacerdoti che sento in giro non hanno mai fatto niente di male in questo campo. Eppure a leggere certa stampa e sentire certe persone sembra che siamo al marciume! Ma va la! Mi sono anche stancato di sentire le favolette su Ratzinger che quale cardinale avrebbe ostacolato la verità. Lo vogliono capire che una cosa è il cd. processo canonico e un'altra quello della Giustizia ordinaria. Il Ratzinger aveva semplicemente detto che quelle cose che si ascoltano (quelli che ci sono, naturalmente, ad ascoltarle) nel procedimento canonico non possono essere DIVULGATE. Ma non è stato mai vietato di procedere nella via ordinaria (altrimenti si citino casi di scomuniche emesse e non si dicano frasi ad effetto). Perché non si fa lo stesso clamore per altre professioni che pure hanno contatto coi bambini e percentuali (purtroppo) anche maggiori di pedofili? Perché non si parla anche delle altre religioni e/o delle altre confessioni cristiane e si punta solo sui cattolici? Un giorno la Premier tedesca ebbe a dire che occorreva una lotta a 360° alla pedofilia.

Postato da salvatoriano2 il 20/05/2011 12:47

Mi vergogno di essere cattolico.

Postato da degrel0 il 20/05/2011 11:11

COME VOLEVASI DIMOSTRARE,BRAVO SPARK!

Risposta di: Fulvio Scaglione (vice direttore FC)

Prima di sparare giudizi su una questione così delicata sarebbe meglio informarsi a fondo. Soprattutto per quanto riguarda l'azione della Chiesa, molto meno "debole" di quanto molti pensino. Tutte (e su questa parola cade l'accento) le informazioni in proposito possono essere facilmente reperite sul sito del Vaticano, CLICCANDO QUI.

Saluti

Postato da spark il 20/05/2011 09:55

Dopo aver letto il commento di Franco Salis, sono andato alla ricerca di questa circolare ed ho constatato che si puo' trovare su parecchi siti, ognuno di diverso orientamento ideologico, io ho scelto quella riportata dal seguente link: http://temi.repubblica.it/micromega-online/chiesa-e-pedofilia-lomerta-imposta-da-ratzinger/ La circolare e' firmata come segue: Roma, dalla sede della Congregazione per la dottrina della fede, 18 maggio 2001. Joseph card. Ratzinger, prefetto. Tarcisio Bertone, SDB, arc. em. di Vercelli, segretario» Dopo averla letta e riletta, mi sembra di vivere un incubo, sono semplicemente sconvolto: mi sto continuamente ripetendo "non e' vero, e' un falso, non e' possibile!" Purtroppo, finora, non sono a conoscenza di smentite da parte vaticana, sull'autenticita' di questo documento! Da quello che ne capisco, visto il linguaggio curiale in cui e' scritto il documento, non c'e' nessun accenno di rivolgersi alla magistratura ordinaria quando si viene a conoscenza di questo reato; di piu', argomenti di questo genere trattati dal tribunale ecclesiastico diventano un segreto pontificio! (cercando spiegazioni su wikipedia, ho scoperto che chi viola il segreto pontificio e' passibile di scomunica!) Spero tanto di avere inteso male, percio' chiedo a quanti ne sanno piu' me, che mi dicano se i seguenti paragrafi del documento, siano un falso o che vogliono dire l'esatto contrario di quanto ho capito io. 1) ...i padri della Congregazione per la dottrina della fede l’hanno esaminato più a fondo, sottoponendo al sommo pontefice le conclusioni circa la determinazione dei delitti più gravi e circa il modo di procedere nel dichiarare o nell’infliggere le sanzioni, ferma restando in ciò la competenza esclusiva della medesima Congregazione come Tribunale apostolico. Tutte queste cose sono state dal sommo pontefice approvate... 2)...Il delitto contro la morale, cioè: il delitto contro il sesto comandamento del Decalogo commesso da un chierico con un minore al di sotto dei 18 anni di età. Al Tribunale apostolico della Congregazione per la dottrina della fede sono riservati soltanto questi delitti, che sono sopra elencati con la propria definizione. Ogni volta che l’ordinario o il prelato avesse notizia almeno verosimile di un delitto riservato, dopo avere svolte un’indagine preliminare, la segnali alla Congregazione per la dottrina della fede, la quale, a meno che per le particolari circostanze non avocasse a sé la causa, comanda all’ordinario o al prelato, dettando opportune norme, di procedere a ulteriori accertamenti attraverso il proprio tribunale. Contro la sentenza di primo grado, sia da parte del reo o del suo patrono sia da parte del promotore di giustizia, resta validamente e unicamente soltanto il diritto di appello al supremo Tribunale della medesima Congregazione. Si deve notare che l’azione criminale circa i delitti riservati alla Congregazione per la dottrina della fede si estingue per prescrizione in dieci anni. La prescrizione decorre a norma del diritto universale e comune: ma in un delitto con un minore commesso da un chierico comincia a decorrere dal giorno in cui il minore ha compiuto il 18° anno di età... 3)...Le cause di questo genere sono soggette al segreto pontificio.... Vorrei continuare, ma in questo momento sono troppo disgustato e addolorato per scrivere qualcosa di razionale!
Osvaldo Bardelli

Postato da degrel0 il 20/05/2011 09:41

Vicedirettore Scaglione, Ella dichiara che nei secoli scorsi siete stati un filo inattivi(!!!). Questa è connivenza, non inattività, e non solo nei secoli scorsi ma anche attualmente. E per carità, non citi don Zega, persona ben diversa dall'attuale nucleo di FC.

Risposta di: Fulvio Scaglione (vice direttore FC)

A quanto pare il furore ideologico acceca. Quando mi riferivo ai secoli scorsi, scherzavo su Famiglia Cristiana che, come forse Lei sa, non esisteva ancora. E quanto a don Zega: noi, qui, siamo cresciuti tutti alla sua scuola e abbiamo lavorato con lui per decenni. Quindi, Le piaccia o no, lo citiamo eccome.
Saluti

Postato da santrev il 19/05/2011 23:23

Oggi ho letto un articolo circa lo studio dei vescovi americani sulle cause della pedofilia tra i preti. Siccome sono rimasto sconvolto da quello che ho letto, gradirei che don Sciortino integrasse la risposta alla luce di questa nuova notizia. Forse non sono all'altezza di capire quello che i vescovi americani hanno divulgato. Mi é parso un arrampicarsi sugli specchi, peró potrei essere un ignorante e per questo chiedo aiuto.

Postato da Franco Salis il 19/05/2011 19:54

Io sto impazzendo,si legge di tutto e il contrario di tutto e mi riferisco soltanto alla stampa che sino a oggi ha una certa credibilità. Umberto;Novara il 19/05/2011 14.36 scrive implorando la “trasparenza”,bene. Contestualmente ci riporta dichiarazioni del cardinale Bagnasco “afferma che nulla faceva presagire” nella sua visita in Sicilia apprese da televideo. Queste affermazioni sono tipiche di quando capitano fatti folli quali omicidi in famiglia . Si dice “ nulla faceva presagire un fatto del genere” Il vero dal punto di vista antropologico è che spesso se non sempre non si è stati attenti ai segnali che il folle aveva inviato. Io sono disposto a credere alla buona fede del cardinale,ma nel contempo debbo dire che è stato quanto meno “distratto”. E questo è nulla! Che fine ha fatto la circolare che l’allora cardinale Joseph Ratzinger avrebbe inviato(intorno al 2000) a tutte le diocesi con la minaccia di scomunica in caso di denunce di preti pedofili? Di questa lettera non si parla né si smentisce in alcuna rivista cattolica da me letta. Naturalmente non leggo Pontifex nonostante il nome pomposo, non la considero rivista cattolica. Organi di stampa, a tiratura nazionale, hanno riportato la lettera con tanto di firma e timbro. E’ un falso? Lo si dica. Se invece è veritiera ,ma ci vuole tanto a dire che dieci anni fa quella posizione appariva la più opportuna,fatti salvi provvedimenti canonici a tutela delle vittime? Anche pedagogicamente,il “tappare” non ha mai prodotto nulla di buono. Quindi non limitiamoci a dire “Tolleranza zero” per i preti pedofili. Questo è un proclama,una grida di manzoniana memoria. La Chiesa, intesa come uomini di Chiesa può sbagliare e la Chiesa popolo di Dio deve stringersi attorno sia per proteggerla da accuse eventualmente ingiuste,ma anche per amorevole punizione e riabilitazione del reo. Buona sera

Postato da maria pia pastorino il 19/05/2011 18:43

IO,da genovese sono molto addolorata per la vicenda del parroco di Sestri Ponente perchè getta un'ombra su tutta la chiesa di Genova anzi sulla chiesa tutta, come i vari fatti precedenti riguardanti questo orribile delitto.Sono d'accordo sulla tolleranza zero anche perchè solo in questo modo i cattolici "all'acqua di rosa" e facilmente condizionabili forse, riescono a non perdere del tutto la fiducia nella Chiesa.

Postato da masperi.umberto@yahoo.it il 19/05/2011 14:36

Anche se si tratta di un aspetto molto delicato, e da accertare con la dovuta cautela, se F.C. crede al significato corretto di questo mio intervento, e quindi non censurerà, chiarezza prima di tutto: sulla vicenda del parroco di Sestri Ponente un telegiornale di livello (diffusione) nazionale provoca in me indignazione con la notizia che già da diversi anni un sacerdote aveva segnalato alla Curia i comportamenti "strani "( come uscite notturne dello stesso) del parroco in questione. Se fosse vero non c'è anche una certa corresponsabilità? Genitori e ragazzi dicevano di certi strani atteggiamenti ( come bestemmiare): possibile che 'il popolo di Dio' ( gli umili del vangelo) non contino nulla,non vengano ascoltati,con tutte le cautele. Ora sono ancor più disorientato: su televideo la notizia che il card. Bagnasco afferma che nulla faceva presagire ... Rev. Don Siortino : prima di tutto la 'trasparenza' su tutto, la sincerità ( e lo dico, falsa umiltà a parte, perchè è quanto mi è sempre stato più a cuore ed ho curato nella mia vita, ancor più oggi. )Si ricorda, per fare un altro esempio,del documento del card.,presidente della CEI, di qualche mese fa, caso Berlusconi... poi silenzio... Ed allora? Non facile critica, ma disorientamento,purtroppo.

Postato da dino avanzi il 19/05/2011 13:24

E la vicenda che ha visto coinvolto il cardinale Hans Hermann Groer?

Postato da Salvatore Giovanni il 19/05/2011 11:25

Ho seguito la penosa vicenda del prete pedofilo, e concordo che subisca regolare processo e sia dispensato dal sacerdozio. Tuttavia, son sicuro che se la Chiesa Romana obbedisse agli insegnamenti di Gesù sul matrimonio in ambito ecclesiale (1^ Timoteo 3,2 - Matteo 8,14 - Tito 1,6), parecchi scandali sarebbero ridotti al limite. Pertanto, poichè il tema è delicato e coivolge altri aspetti dottrinali e morali che il Vaticano, ahimè, trascura volutamente (es. l'assenza di vita monastica contemplata dalla bibbia), credo che la Chiesa Cattolica stia "annacquando" il vangelo per timore di perdere popolarità...

Postato da Marzia318 il 19/05/2011 10:09

Sono d'accordo sulla tolleranza zero, ma estesa a chiunque si macchi di questo crimine, perchè lo reputo orribile anche in altre situazioni come, ad esempio, quando accade nell'ambito familiare. Io però comincio a chiedermi come e, soprattutto, perchè succede questo ed oggi in maniera così frequente? Cosa sta succedendo? Cosa sta scatenando questa violenza sui bambini e sulle donne? Ce n'è più oggi o, molto più semplicemente, oggi i fatti vengono più denunciati?

Postato da degrel0 il 19/05/2011 09:52

Adesso parlate di "tolleranza zero", dopo secoli di bunga bunga in abito talare? troppo tardi vi siete ricordati di cosa disse Gesù come pena per i pedofili!

Risposta di: Fulvio Scaglione (vice direttore FC)

Non so bene che cosa voglia dire quell'"adesso" e "vi svegliate", come se parlasse di noi. Quella qui accanto è la copertina che nel 1997 don Leonardo Zega dedicò alla turpe attività dei pedofili. E cliccando sulle parole che seguono, otterrà il link alla pagina di questo sito che riassume alcuni dei nostri numerosi e più recenti interventi. Poi, certo, nei secoli scorsi siamo stati un filo inattivi...

  

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Don Sciortino risponde

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Don Antonio Sciortino è il direttore responsabile di Famiglia Cristiana. In questo blog affronterà le tematiche riguardanti la famiglia e le questioni sociali, dalla disoccupazione, all'immigrazione all’impegno dei cristiani.

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