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Conciliazione e stress lavoro-correlato
Nell'ultimo mese ho partecipato a tre interessanti convegni sulla conciliazione famiglia-lavoro. Parto dall'ultimo, durante il quale abbiamo discusso in modo approfondito sul legame tra conciliazione famiglia-lavoro e organizzazione aziendale. Lo scorso 22 novembre a Cagliari si è tenuto infatti un interessante convegno sullo stress lavoro-correlato e sulla conciliazione famiglia-lavoro, organizzato dall'Associazione Il Volo.
Patrizia Deitinger, Senior Researcher dell'ex Ispesl, ha illustrato sia le cause fonti di stress sia la normativa recente in materia di salute sul luogo del lavoro. Il D. Lgs. 81/08 ha infatti esplicitato in modo chiaro l'obbligo di valutare "tutti i rischi (...)anche quelli relativi allo stress lavoro-correlato".
Bene, tra le cause di stress lavoro-correlato è chiaramente indicata, in un'esauriente tabella che potete vedere sopra, anche la mancata conciliazione tra famiglia e lavoro, indicata come "Interfaccia lavoro-vita privata" e che comprende sia richieste conflittuali tra l'ambiente lavorativo e l'ambiente familiare (quando cioè si hanno richieste eccessive da uno o da entrambi i contesti), sia scarso sostegno da parte della famiglia (e qui tocchiamo la questione del supporto del coniuge riguardo alle proprie scelte lavorative, alla questione del supporto da parte degli altri membri della famiglia riguardo i compiti di cura), sia ai problemi legati alle "doppie carriere" (agende incompatibili, eccessiva latenza di figure educative di riferimento in casa...).
Dalla slide che ha presentato la dott.ssa Deitinger emerge dunque chiaramente come la conciliazione tra lavoro e vita privata rientri tra le dimensioni qualificanti di un'organizzazione aziendale capace di garantire la salute del lavoratore. Tutte le dimensioni elencate nella slide risultano comunque profondamente interconnesse.
Questo approccio tuttavia si scontra con la prassi e i vincoli che le leggi sulla sicurezza impongono, per esempio, nell'implementazione del telelavoro: questo è sicuramente un punto, sottolineato durante il convegno di Cagliari, che deve essere ripensato e riqualificato alla luce delle esigenze reali di alcune categorie di lavoratori.
Tutte le informazioni sul convegno sono disponibili
qui.
Pubblicato il 25 novembre 2011 - Commenti (0)