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Family Audit: incentivi per la sperimentazione
Il marchio Family Audit
È online dall’8 Marzo, sul sito
del Dipartimento per le Politiche della Famiglia, il bando
per partecipare alla sperimentazione a livello nazionale della certificazione
Family Audit.
La certificazione, che è diventato un
marchio della Provincia di Trento ma che trae origine dall’Audit Beruf und Familie nato in Germania, mira non solo a fare una
valutazione sulle politiche di conciliazione famiglia-lavoro attuate
all’interno di un’organizzazione, ma soprattutto a introdurre uno standard, introdurre cioè l’adozione di «politiche del personale orientate al benessere
dei propri dipendenti e delle loro famiglie».
La prima parte della
sperimentazione prevede il coinvolgimento di 50 organizzazioni, che devono
candidarsi spontaneamente (entro il 23 Aprile 2012). La selezione avverrà in
base all’ordine cronologico di candidatura e alle organizzazioni è chiesto di
partecipare con un proprio impegno finanziario (davvero minimo), fino a un massimo di 3.000 € e
con la copertura delle spese di viaggio e alloggio del valutatore.
È necessario attenersi alle linee guida fondamentali del Family Audit per poter poi utilizzare il marchio
ed entrare nella Rete di organizzazioni che hanno acquisito questo marchio; è
altresì necessario individuare, all’interno della propria organizzazione, una
persona che sia responsabile dell’intero processo e che faccia da interlocutore sia all'interno sia all'esterno dell'organizzazione, su questo tema specifico.
Si tratta indubbiamente di una buona notizia, e soprattutto del primo impegno concreto, da parte del Governo, sul tema della conciliazione famiglia-lavoro. Ci auguriamo che il numero di domande superino largamente i posti disponibili: tutte le informazioni e i
documenti da scaricare per poter partecipare al bando sono reperibili qui.
Pubblicato il 14 marzo 2012 - Commenti (0)