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Dopo una lunga esperienza come consulente dietologo alle mense scolastiche del Comune di Torino, voglio spiegare ai genitori con bambini in età scolastica, quale ruolo importante svolga oggi la mensa a scuola. Che cosa è cambiato rispetto al passato? Una ventina d’anni fa, la mensa non godeva di buona reputazione poiché era intesa come luogo di “parcheggio” dei bambini, oggi la mensa è, invece, considerata un servizio nutrizionale educativo per l’infanzia. Uno dei principali obiettivi è creare continuità con l’ambiente familiare.
Come vengono scelti gli alimenti nelle mense? A scuola la scelta viene effettuata tra prodotti di qualità in base all’andamento stagionale, con molta variabilità, per introdurre tutti i nutrienti esistenti in natura. Questo oggi, a causa della grave crisi economica, non sempre può avvenire nelle nostre case, specie per i meno abbienti. La minore disponibilità economica induce all’acquisto di cibi di scarso valore nutritivo e spesso di dubbia sicurezza igienica. La mamma cerca sempre di dare al proprio bambino del cibo buono e che sazi.
Nelle mense pubbliche figure specializzate: dietologi, tecnologi alimentari, dietisti mettono
a disposizione le loro conoscenze e la professionalità per elaborare dei menu che rispettino le raccomandazioni nutrizionali italiane, fissando gli standard calorici e di nutrienti dei pasti. Quante calorie dovrebbe contenere un pasto completo? Le calorie del pranzo devono essere il 35-40 per cento di quelle giornaliere. A Torino avevo introdotto un calendario per le famiglie che descriveva il menu consumato in mensa e la proposta del pasto familiare per completare l’apporto di nutrienti.
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03 gennaio 2011 - Commenti
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