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Attenti al latte cinese: è blu...
Poco tempo fa ha suscitato grande preoccupazione, anche in Italia, la notizia dei bambini cinesi con danni renali causati da latte inquinato con melamina e, in questi giorni, purtroppo il caso si è ripetuto sempre in Cina: oltre 294 mila risulterebbero alla fine quelli esposti, più di 50 mila i ricoverati e almeno 6 i morti. Siccome in Italia esiste un’ampia popolazione cinese, si ha la preoccupazione che costoro abbiano potuto importare dalla Cina quel tipo di latte pericoloso per la salute dei loro bambini, ma per ora non se ne ha alcuna notizia.
Si teme che possa arrivare sui nostri scaffali, in qualche hard discount come la mozzarella blu. La melamina è uno dei componenti di vari prodotti, come materie plastiche, adesivi e colle, laminati e legno compensato, cementi, detergenti, vernici ignifughe, e può essere aggiunta anche ai fertilizzanti e quindi assorbita, seppur diluita, dal suolo e dalle piante. Perché l’uso della melamina? Perché ha un alto contenuto di azoto, il 66 per cento, a lungo usato come surrogato per stabilire il contenuto proteico di un alimento ed è stato addizionato intenzionalmente, perché il loro latte per bambini era troppo povero di proteine e aveva provocato in Cina casi di decadimento generale, per cui le autorità avevano intimato di migliorare il contenuto proteico, pena sanzioni severe. Ecco cosa potrebbe aver spinto all’adulterazione.
La melamina e il suo metabolita acido cianurico sono tossici per l’uomo e gli animali e tutto dipende dal grado di concentrazione e dalla sua introduzione. La melamina, infatti, favorisce la formazione di calcoli e se l’ostruzione è marcata insorge l’insufficienza renale acuta. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, i piccoli cinesi hanno assunto da 40 a 200 volte la dose giornaliera tollerabile (Tdi), fissata per l’occasione in 0,2 milligrammi per kg di peso corporeo per la melamina e in 1,5 per il suo metabolita.
Pubblicato il 04 gennaio 2011 - Commenti (0)