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F-35 e soldati in missione

Abbonato da anni, ho condiviso con gioia tante “nostre” iniziative per la pace, contro gli F-35, per la riduzione delle spese militari, per i corpi civili di pace e altro. Immagini, quindi, il mio stupore nel vedere su Famiglia Cristiana la recensione e la pubblicità del volume della San Paolo Il cuore delle Missioni di Pace. In pratica prestate la voce ai committenti che, ovviamente, esaltano gli “eroi” militari impegnati da anni nelle missioni di “pace”. E come me, tanti altri amici sono rimasti stupiti. Sempre con stima.

Claudio C.

Siamo stati e siamo critici, come tu stesso sottolinei, caro Claudio, sul ricorso alle armi come soluzione delle contese internazionali. Ma, soprattutto, promuoviamo tutto ciò che dà ali alla pace nel mondo. Sulla base della nostra Costituzione, che ripudia la guerra. E, come cristiani, nello spirito delle Beatitudini evangeliche. Non abbiamo esaltato “eroi” impegnati in missioni difficili, come in Afghanistan. Ma fatta emergere quell’umanità che giustifica la presenza dei nostri connazionali accanto a popolazioni che soffrono in molti angoli della terra. Assieme ai sentimenti di affetto familiare, che si manifestano nello scambio di lettere e messaggi tra i militari (che sono papà, mariti e figli) e i propri cari. A “cantare” non sono le armi, ma la solidarietà e la partecipazione.

Pubblicato il 12 dicembre 2012 - Commenti (7)

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Postato da fantapolitik10 il 16/12/2012 15:13

Carissimo compagno Don Sciortino non ho letto gli ultimi numeri di Famiglia Cristiana e quindi non sono a conoscenza di suoi interventi sulla programmazione della RAI (IL RIFERIMENTO A QUELLA DONNA CHE HA AVUTO ROTTO I ... DA BERLUSCONI) relativamente al linguaggio scurrile della Littizzetto.Ormai la RAI di proprietà è di proprietà della sinistra depravata(gay-lesbiche-trans)e comunista. Tutta la Rai ormai è invasa da chi con le sue idee comuniste è diventato il megafono di un linguaggio scurrile e porno anche in fascia protetta.Mi indichi dove posso leggere un articolo che contesta queste manifestazioni.Resto in attesa se questo commento non viene cassato.

Postato da Profe il 15/12/2012 15:12

Secondo me, il problema degli F.35 sta "anche" nell'espressione:"missioni di pace".E' stata scelta la parola "pace" solo perchè l'Italia, come ricorda don Sciortino, ripudia la guerra. Si tratta dell'ennesima presa in giro, come per il finanziamento ai partiti trasformatosi in rimborso elettorale, oppure per gli inceneritori diventati termovalorizzatori e così via. Le parole a volte stravolgono la realtà o meglio qualcuno le cambia ad arte per mascherare la verità. Quanto a militari armati che difendono la pace, invito a rivedere il film "Il dottor Stranamore"di Kubrik, soprattutto nelle sequenze degli scontri tra soldati, dove campeggiano manifesti con scritte inneggianti alla pace (La nostra missione è la pace) con intento chiaramente satirico.

Postato da giuseppe casarini il 14/12/2012 10:16

Caro Don Sciortino, ineccepibile la Sua risposta alle osservazioni del cortese lettore. Con stima cordiali saluti ed Auguri a Lei ed ai Lettori di Famiglia Cristiana per un Santo Natale e liete e serene Festività. Giuseppe Casarini-Binasco (MI)

Postato da Galbiati Massimo il 13/12/2012 17:42

Le guerre sono sicuramente una cosa depecrabile, è opportuno tuttavia ricordare e ricordarsi che per il dialogo occorre la volontà, la buona volonta di tutte le parti in causa. Nel caso Siria ad esempio mi sembra, che almeno per quello di cui si è a conoscenza, la possibilità di dialogo non ci sia per responsabilità maggiore del dittatore siriano. e di stati che lo difendono forse per regioni economiche.Intanto che si cercano e, non si trovano soluzioni, innnocenti continuano a morire.Nella malaugurata ipotesi che il dittaore siriano dovesse ricorre alle armi chimiche credo che un intervento di forza sarebbe necessario.Se la nostra nazione fosse chiamata ad intervenire non potrà certo andare ora od infuturo con mezzi ed armamenti inadeguati (mi riferisco ai tanto vituperati F35) Certo che spendere soldi per uccidere è una follia,(negli ospedali si fa tanto per salvare una vita e poi con una guerra...) ma purtroppo ci sono molti che hanno in mano le sorti del pianeta ad essere folli. Un discorso quello della guerra che non si può affrontare con condizionamenti ideologici di qual sivoglia natura Anche sul problema guerra preventiva non mi sentirei di dire che è sempre sbagliata. E' vero che la storia non è fatta di se e di ma, ma forse se si fosse intrapresa una guerra preventiva contro Hitler il mondo non sarebbe stato sottoposto ad immani sofferenze. Sarebbe bello non dovere spendere soldi per le armi, il loro costo probabilmente potrbbe risolvere tutti i problemi di sofferenza del momndo, ma un disarmo non può purtropppo essere unilaterale. Massimo

Postato da Paolo Caterina il 13/12/2012 16:51

Non ho avuto ancora modo di leggere il volume èdito dalla San Paolo sui militari italiani impegnati in Missioni di Pace, ma non mi azzarderei a criticare un'opera, qualunche essa sia, senza averne prima preso contezza diretta. La critica dell'altro lettore è invece assolutamente in linea con la cecità di certi "pacifisti a prescindere", che si permettono non solo di giudicare, ma addirittura di criticare senza sapere di cosa parlino: venga anche lui qualche volta in missione con noi e - se obiettivo - forse si stupirà rendendosi conto quanto vero pacifismo alligni tra i militari italiani in missione di PACE

Postato da paciugone il 13/12/2012 14:39

Possibile mai che il CITTADINO ITALIANO, quello che vota, quello che dovrebbe scegliere, che è convinto di USARE LA SUA INTELLIGENZA quando interviene pubblicamente sulle COSE COMUNI, non si renda conto che è, sopratutto, cassa di risonanza di posizioni precostituite. Ma in missioni più o meno speciali, i nostri come ci sono andati, con i propri mezzi? E le missioni chi le ha approvate? Ma, come ha ricordato proprio ieri sera un giornalista e sociologo, perchè le MAMME AMERICANE continuano ad accettare, più o meno in silenzio, che i loro figli vadano oggi A MORIRE in Afganistan, così come 60 e 100 anni fa (circa) sono venuti a morire in Italia, per noi? Molta più serietà ed un poco più di buon senso farebbero bene, a tutti.

Postato da Andrea Annibale il 13/12/2012 10:32

La sensazione che Famiglia Cristiana “appartenga” a tutti i suoi lettori è bellissima. Io sono felice di far parte della community di Famiglia Cristiana. Con la linea del periodico più famoso dei paolini ho dissentito molte volte, ma altrettante volte sono stato accolto e accettato per quello che sono, per le mie idee. Certo, il periodico ha una sua linea precisa ma è democratico e tollerante verso chi dissente. Sulla questione delle spese militari, credo che queste siano necessarie per scopi strategici e difensivi quindi ribadisco che non sono d’accordo con le posizioni del Direttore. Sicuro però che don Sciortino non vuole dei soldatini sempre allineati ma dei lettori maturi che siano stimolati a crescere come uomini e come credenti, ragionando con la loro testa e seguendo la loro coscienza. Auguro a tutti un felice periodo dell’Avvento anche a chi mi ha definito un conservatore retrogrado e poco cristiano!!! Facebook: AAnnibaleChiodi; Twitter: @AAnnibale.

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Don Antonio Sciortino è il direttore responsabile di Famiglia Cristiana. In questo blog affronterà le tematiche riguardanti la famiglia e le questioni sociali, dalla disoccupazione, all'immigrazione all’impegno dei cristiani.

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