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apr
I miei fratelli e l'odore dei soldi
Circa due anni fa è mancato mio padre.
Nell’ora finale, accanto a noi figli c’era
il suo badante peruviano. Quest’uomo
si è sempre comportato bene, anche in
seguito con mia madre. La sera del decesso,
l’ho visto piangere. In questi mesi, però,
ho sentito spesso mio fratello insultarlo
per il colore della pelle. E mia sorella
gli controllava il cibo. Tenga presente
che stava con mia madre notte e giorno.
I miei fratelli conoscono solo l’odore dei
soldi, non hanno amici né affetti. Capita
che maltrattino mia madre ottantenne, che
non riesce a farsi rispettare come un tempo.
Ora, senza preavviso, hanno licenziato
il badante, gettandolo nella disperazione
perché gli è scaduto il permesso di
soggiorno. Come posso credere ancora
nella famiglia?
Marinella - Torino
L’odore dei soldi può tramutarsi in lezzo insopportabile.
L’avidità e l’egoismo riempiono
la casa di beni, ma svuotano il cuore di umanità.
Gli amici e gli affetti non si comprano col denaro.
E il destino degli avari e degli sfruttatori
è languire nell’abbandono, dimenticati da tutti.
«Chi semina vento raccoglie tempesta». Ma
la famiglia è altra cosa. E tu dove sei?
Pubblicato il 24 aprile 2013 - Commenti (2)