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Quelle cifre mi offendono

Dai giornali e dalla Tv ho appreso la notizia della sentenza sulla causa di divorzio tra Silvio Berlusconi e Veronica Lario. Il tribunale di Milano ha sancito che il “Cavaliere” deve corrispondere alla ex moglie centomila euro al giorno. Dopo la laurea in Ingegneria, ho lavorato per cinquanta anni, prima come dipendente e poi, una volta pensionato, come consulente. Ora percepisco una pensione mensile che al confronto della somma quotidiana che percepirà la signora Lario, è davvero una “mancia”. Se non un’elemosina. Sono indignato di tanto squilibrio sociale. È una vera e propria ingiustizia. Un’offesa alla stragrande maggioranza delle persone che hanno lavorato per una vita. Nell’enciclica Sollecitudo rei socialis, Giovanni Paolo II ha parlato di «strutture di peccato», presenti nella società. Bene, questo ne è un esempio. La gerarchia non dovrebbe tacere di fronte a tanta sperequazione.

Un pensionato

Sarà, senz’altro, tutto secondo le leggi, che regolano gli “alimenti” da passare alla moglie dopo il divorzio. Ma certe cifre, centomila euro al giorno, offendono milioni di lavoratori e pensionati, che faticano ad arrivare a fine mese. E fanno la fila alle mense della Caritas per un piatto di pasta. E di certo il Cavaliere non andrà in bolletta per mantenere Veronica, visto il patrimonio che si aggira sui quattro miliardi di euro. Il Paese ha bisogno di più giustizia sociale, di una più equa redistribuzione della ricchezza. Non è più tollerabile che, in tempi di crisi, i ricchi diventino ancora più ricchi, con maggiori privilegi, mentre tanta gente diventa più povera e soccombe sotto il peso di tasse e aumenti della spesa corrente.

Pubblicato il 15 gennaio 2013 - Commenti (3)

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Postato da masperi.umberto@yahoo.it il 16/01/2013 19:20

Intervengo per la seconda volta con altro scopo. Chiedo a che cosa serva un blog di Famiglia Cristiana, sotto il nome del suo direttore. Forse (!!??) con l'utilizzo di internet-blog è un modo semplice e rapido per confrontarsi, e quindi realizzare quell'idea geniale d'altri tempi del fondatore della rivista ( utilizzo dei mezzi di comunicazione-informazione che la società moderna,postmoderna, e dite voi: telematica,post telematica,offre a tutti). Ma se un intervento APPARE dopo qualche giorno ... come stanno le cose? Penso che la più prestigiosa rivista italiana ,forse, abbia uno staff-blog a disposizione. Concludo: chi ama veramente la chiesa ha il bisogno quotidiano di confrontarsi, con la SINCERITA' delle critiche che vengono mosse. Dite voi.

Postato da masperi.umberto@yahoo.it il 15/01/2013 19:46

Io non mi indigno , penso solo alla PAROLA : " Che ne hai fatto di mio fratello?" ---- " Quella donna ( la vecchietta) ha dato tutto quello che aveva". Penso: in un mondo costellato da una via lattea di scandali ( di cui non ci si vergogna più, mai) che bello sarebbe la TESTIMONIANZA : " Trattengo diecimila euro al mese ed il resto lo dono a quei FRATELLI che sono nella disperazione per la povertà che li tormenta – asciugo così il volto di Cristo sul mio fratello ( come … un parlamentare del dopo elezioni 2013 : "Trattengo la metà ( 5-6 mila euro) e l'altra metà la dono, ecc. " ). Questi gesti, che io PAZZESCAMENTE indico, varrebbero più di centomila “prediche” che ci vengono fatte ogni giorno ( ad es. in TV ). Io devo limitarmi alla monetina che ogni domenica lascio cadere, prima che nella cassetta della chiesa, nel bicchierino di carta di quei mendicanti sul sagrato, od a quei vaglia pro-missionari o pro Unicef.

Postato da Andrea Zilio il 15/01/2013 19:08

Tralascio il commento sulla cifra, sul fatto che è semplicemente schifoso. Degno di simili attori che sfidano impunemente il popolo che soffre e stenta. Berlusconi ostenta, esibisce, provoca, minaccia, insulta. Impunemente. Atti enormemente diseducativi per i giovani che vengono "istruiti", con tali comportamenti, a fare altrettanto: tutto è lecito, fai qualunque cosa malvagia, basta farla franca. Di più! Quel che mi offende non è più un simile personaggio, ormai irrecuperabile alla dignità. Offensivi sono i finti buoni credenti che raccogliendo briciole dalla tavola regale, càmpano comunque, senza pudore. Senza chiedersi se sia giusto. Anzi proclamano e pretendono sostegno all'arrogante. Il Berlusconi si comporta come Carlo Magno con i suoi vassalli, valvassori, valvassini. Controlla tutto, attraverso i suoi piccoli satrapi che approfittano di chi sta sempre più sotto. Sotto, i servi della gleba, come me, soffrono impotenti e derisi. Fino a quando? Mi rivolgo agli amici che sono felici di raccogliere le briciole abbondanti che cadono dalla tavola del novello Epulone. Candidature, cariche, deleghe, prebende facili, lavoro per i figli. A scavalco. Ma nessuno di loro è Lazzaro, anche loro, servi intellettuali, si comportano nello stesso modo scambiandosi favori, ricatti, promesse. Voti! Attenti, il giorno di paga verrà per tutti.

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Don Sciortino risponde

Don Sciortino

Don Antonio Sciortino è il direttore responsabile di Famiglia Cristiana. In questo blog affronterà le tematiche riguardanti la famiglia e le questioni sociali, dalla disoccupazione, all'immigrazione all’impegno dei cristiani.

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