A voi che non avete pregiudizi A voi che siete duri a morire A voi che non vi scoraggiate mai, anche quando siete in pochi A voi che preferite l’uovo alla gallina A voi che tutte le sere giocate a nascondino e tocca sempre me contare A voi che le lavatrici non si contano A voi che ogni volta bisogna trovare il coraggio di dirlo alla maestra A voi che il giorno dopo mi costringete a chiamare chi ha giocato con noi A voi che siete piccoli ma coraggiosi A voi che senza ali sapete spiccare il volo A voi che la prima volta mi avete fatto piangere A voi che non amate chi si fa la tinta A voi che mi avete fatto riscoprire l’aceto bianco A voi che mi fate dire le parolacce davanti ai bambini A voi che vi guardate sempre in giro A voi che siete i più amati dai farmacisti A voi che a se dico a denti stretti non pensate alle risate A voi che siete dei grattacapi A voi che eravate uguali anche ai miei tempi… A tutte le mamme che leggendo non potranno fare a meno di mettersi le mani nei capelli. Aspetto i vostri versi e le vostre storie, perché, a volte, un pidocchio può essere la goccia che fa traboccare il vaso. Un caro saluto a tutti.
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Postato da mammadani il 04/11/2010 15:11
il lavoro di una mamma che non lavora Fino a poco tempo fa, alla domanda "di cosa ti occupi?" rispondevo timidamente e con un po' di imbarazzo: "niente, sono in cerca ma nel frattempo sto a casa con i bimbi". Che brutta presentazione! non assumerei mai una persona che definisce l'utilizzo del suo tempo in questo modo. Poi un giorno, girovagando tra le pagine di vari siti e forum mammeschi ho trovato una definizione che ha rivoluzionato il mio modo di vedere le cose. Una mamma non è semplicemente disoccupata o casalinga ma svolge con disinvoltura svariate funzioni all'interno di una microazienda ricoprendo ruoli diversi a seconda dell'esigenza del momento. Per quanto mi riguarda la giornata lavorativa inizia alle ore 6.00. Mi occupo della preparazione e dell'organizzazione dei pasti; dell'organizzazione nell'uso degli spazi comuni e di Prescuola per una fascia di età compresa tra 0 e sei anni. alle ore 7.50 effettuo un servizio di accompagnamento minori. Dalle ore 8.30 alle ore 12.45 circa mi occupo di riassetto, pulizia ambienti, tolettatura animali, studio per aggiornamenti, svolgimento commissioni esterne(banche, poste, rifornimenti vari). Alle ore 13 (tranne il martedì che è giorno di rientro a scuola fino alle 16) ritiro primo figlio. sommistrazione pranzo e pausa. Dalle 14.30 alle 16 servizio doposcuola, svolgimento compiti e assistenza psicologica a minore. Alle ore 16.15 ritiro secondo figlio, merenda e organizzazione giochi. In alcune giornate è previsto l'accompagnamento con tanto di incoraggiamento personale a lezioni di musica o sport. Ore 18.00 preparazione cena. ore 19 - 20.30 bagno, cena e messa a letto. Contemporaneamente a tutte le attività mi occupo di gestione contabilità (difficilissima) famigliare,di gestione conflitti familiari, gestione problemtiche e disagi minorili e distribuzione di tante regole e coccole. Un bel da fare direi che richiede, autocontrollo, capacità organizzative del lavoro proprio e altrui, flessibilità e disponibilità a spostamenti, ecletticità, capacità empatica e di sostegno, imparzialità e forte senso del dovere tutto unito ad una sostanziosa dose di energia fisica e mentale. Che dite allora siamo mamme lavoratrici o no?
Barbara Tamborini, psicopedagogista, autrice di libri sull'educazione. Ha 4 figli.
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