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Buone regole per cucinare insieme

Passo almeno due ore ogni giorno a cucinare. Grazie al cielo questa è diventata una mia passione e mi piace coinvolgere anche i bambini nel preparare da mangiare. Coordinare i lavori però non è semplice, soprattutto se si intende realizzare una pranzo commestibile e pronto in tempi ragionevoli.
Ecco alcuni semplici consigli direttamente dai fornelli:

1 - far lavare sempre le mani prima di mettersi in cucina e indossare grembiulini per evitare di macchiare i vestiti. Tenere a portata di mano un canovaccio.
2 - differenziare le azioni: quando propongo per le terza volta consecutiva di tagliare i pomodori i miei figli arricciano il naso: “Ancora?”. Sono molte le operazioni che possono essere fatte anche dai bambini più piccoli nella preparazione degli alimenti e quindi è bene variare le proposte. Ecco alcune operazioni che è possibile proporre, lontani dai fornelli:

-   rompere le uova: questa pratica piace moltissimo ai bambini ma occorre qualche piccola attenzione per evitare pasticci. Per dividere il tuorlo dall’albume potete rompere l’uovo e rovesciatelo sul palmo aperto del bambino che dovrà tenere le dita semi chiuse. È una tecnica usata anche dagli chef che garantisce ottimi risultati: l’albume cade nel contenitore posto sotto la mano e il tuorlo resta intero nella mano del bambino soddisfatto (lavare bene le mani dopo aver maneggiato le uova).
-   Usare lo schiaccia patate per preparare purè o crocchette
-   Manovrare la mezza luna per triturare erbe aromatiche o verdure (dai 6 anni e con la sorveglianza di un adulto)
-   Sbucciare verdure con il pelapatate
-   Tagliare verdure a cubetti o a julienne con un coltello con la punta arrotondata
-   Sfogliare basilico e prezzemolo
-   Sgranare legumi (piselli e fagioli)
-   Tagliare punta e coda dei fagiolini
-   Schiacciare la carne col pesta carne (operazione non semplice che però può essere facilmente insegnata), impanare, fare polpette, infarinare, etc.
-   Creare impasti: per la pizza, per la pasta, per una torta salata, etc. è consigliabile iniziare a girare l’impasto con una forchetta per infilare le mani quando gli ingredienti sono già un po’ amalgamati
-   Farcire: potete farvi aiutare a riempire zucchine, pomodori scavati, uova sode, cannoncini, bignè, etc. In commercio ci sono da poco dei sac à poche usa e getta, cioè delle sacche da pasticcere molto comode per riempire e decorare. Potete realizzarne una molto semplicemente, tagliando un angolo di un sacchetto di plastica per congelare.
-   Montare albumi, creme, panna e tanto altro che da liquido diventa solido e spumoso.
-   Spennellare e spalmare: se preparate dei biscotti è bene spennellare l’uovo sopra per garantire un effetto dorato. Più delicate sono le operazioni necessarie per spalmare in modo uniforme la salsa sulla pizza o il burro per preparare dei crostini. Il segreto sta nel non usare la punta del cucchiaio o del coltello. Molto utili sono le spatole di silicone.
-   Pesare: è un’attività su cui i bambini acquistano in fretta le abilità necessarie per svolgerla correttamente e soprattutto tiene in allenamento la mente coi calcoli.

3 - coinvolgere costantemente i bambini nelle operazioni di pulizia del tavolo e nel riordino degli avanzi (ottimo stimolo per apprendere i criteri della raccolta differenziata) e degli utensili sporchi. In cucina l’igiene è molto importante!
4 - ai bambini dai sette anni in su, si può affidare una ricetta da realizzare in totale autonomia. In questo caso è bene privilegiare ricette semplici che necessitano pochi passaggi di cottura. Quanto più i figli sono grandi, quanto la complessità del piatto può aumentare.

Raccontate la vostra esperienza in cucina: quali sono le operazioni che coinvolgono di più i vostri figli? Cosa provate quando i bambini vi chiedono il permesso di aiutarvi? Raccontateci le ricette che amate preparare insieme.  

Pubblicato il 28 settembre 2011 - Commenti (2)

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Postato da trismamma75 il 28/09/2011 22:39

I miei figli adorano aiutarmi in cucina, e in genere ci dedichiamo insieme a questa attività nei mesi invernali perchè quando il tempo è bello come in questi giorni stiamo fuori all'aperto con gli amici fino all'ultimo e quindi quando si entra in casa bisogna fare qualcosa di veloce perchè poi alle 21 max crollano distrutti. E' molto bello stare insieme in cucina, anche se loro sono ancora piccoli e quindi la riducono a un campo di battaglia. Peccato solo che l'entusiasmo che mettono nel preparare il cibo sia inversamente proporzionale a quello che mettono per mangiare una volta che tutto è pronto in tavola.

Postato da Giuliana3 il 28/09/2011 22:01

Aggiungo una regola: fate lavare i piatti solo e solamente a un figlio per volta, se non volete la cucina allagata e i figli grondanti....

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Barbara Tamborini

Barbara Tamborini, psicopedagogista, autrice di libri sull'educazione. Ha 4 figli.

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