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set
Buone regole per cucinare insieme
Passo almeno due ore ogni giorno a cucinare. Grazie al cielo questa è diventata una mia passione e mi piace coinvolgere anche i bambini nel preparare da mangiare. Coordinare i lavori però non è semplice, soprattutto se si intende realizzare una pranzo commestibile e pronto in tempi ragionevoli.
Ecco alcuni semplici consigli direttamente dai fornelli:
1 - far lavare sempre le mani prima di mettersi in cucina e indossare grembiulini per evitare di macchiare i vestiti. Tenere a portata di mano un canovaccio.
2 - differenziare le azioni: quando propongo per le terza volta consecutiva di tagliare i pomodori i miei figli arricciano il naso: “Ancora?”. Sono molte le operazioni che possono essere fatte anche dai bambini più piccoli nella preparazione degli alimenti e quindi è bene variare le proposte. Ecco alcune operazioni che è possibile proporre, lontani dai fornelli:
- rompere le uova: questa pratica piace moltissimo ai bambini ma occorre qualche piccola attenzione per evitare pasticci. Per dividere il tuorlo dall’albume potete rompere l’uovo e rovesciatelo sul palmo aperto del bambino che dovrà tenere le dita semi chiuse. È una tecnica usata anche dagli chef che garantisce ottimi risultati: l’albume cade nel contenitore posto sotto la mano e il tuorlo resta intero nella mano del bambino soddisfatto (lavare bene le mani dopo aver maneggiato le uova).
- Usare lo schiaccia patate per preparare purè o crocchette
- Manovrare la mezza luna per triturare erbe aromatiche o verdure (dai 6 anni e con la sorveglianza di un adulto)
- Sbucciare verdure con il pelapatate
- Tagliare verdure a cubetti o a julienne con un coltello con la punta arrotondata
- Sfogliare basilico e prezzemolo
- Sgranare legumi (piselli e fagioli)
- Tagliare punta e coda dei fagiolini
- Schiacciare la carne col pesta carne (operazione non semplice che però può essere facilmente insegnata), impanare, fare polpette, infarinare, etc.
- Creare impasti: per la pizza, per la pasta, per una torta salata, etc. è consigliabile iniziare a girare l’impasto con una forchetta per infilare le mani quando gli ingredienti sono già un po’ amalgamati
- Farcire: potete farvi aiutare a riempire zucchine, pomodori scavati, uova sode, cannoncini, bignè, etc. In commercio ci sono da poco dei sac à poche usa e getta, cioè delle sacche da pasticcere molto comode per riempire e decorare. Potete realizzarne una molto semplicemente, tagliando un angolo di un sacchetto di plastica per congelare.
- Montare albumi, creme, panna e tanto altro che da liquido diventa solido e spumoso.
- Spennellare e spalmare: se preparate dei biscotti è bene spennellare l’uovo sopra per garantire un effetto dorato. Più delicate sono le operazioni necessarie per spalmare in modo uniforme la salsa sulla pizza o il burro per preparare dei crostini. Il segreto sta nel non usare la punta del cucchiaio o del coltello. Molto utili sono le spatole di silicone.
- Pesare: è un’attività su cui i bambini acquistano in fretta le abilità necessarie per svolgerla correttamente e soprattutto tiene in allenamento la mente coi calcoli.
3 - coinvolgere costantemente i bambini nelle operazioni di pulizia del tavolo e nel riordino degli avanzi (ottimo stimolo per apprendere i criteri della raccolta differenziata) e degli utensili sporchi. In cucina l’igiene è molto importante!
4 - ai bambini dai sette anni in su, si può affidare una ricetta da realizzare in totale autonomia. In questo caso è bene privilegiare ricette semplici che necessitano pochi passaggi di cottura. Quanto più i figli sono grandi, quanto la complessità del piatto può aumentare.
Raccontate la vostra esperienza in cucina: quali sono le operazioni che coinvolgono di più i vostri figli? Cosa provate quando i bambini vi chiedono il permesso di aiutarvi? Raccontateci le ricette che amate preparare insieme.
Pubblicato il 28 settembre 2011 - Commenti (2)