09
giu
E se i bambini disturbano a Messa?
Siamo di ritorno da una breve vacanza, è domenica, ci fermiamo in una città per cercare un chiesa dove partecipare alla messa. Giriamo più parrocchie, alla fine, dopo molto camminare riusciamo a trovare una celebrazione in tarda mattinata. Ci sediamo nelle prime panche, ai nostri figli piace vedere quello che succede sull’altare. Non ci sono molti altri bambini. Entra il sacerdote, e si accendono un sacco di domande: “Ma quel Gesù è vecchio?” mi chiede A. (4 anni), J. (7 anni) mi domanda perché i discepoli di Emmaus non riconoscono Gesù. P. (2 anni) sale e scende dall’inginocchiatoio mentre A. mi chiede: “Quanto manca?”.
Io e mio marito prendiamo cerchiamo di farli stare in silenzio e a turno prendiamo qualcuno in braccio. C. dice “Amen” forte, quando tutti stanno già dicendo altro. Tiro fuori dallo zaino un libro e A. si siede per terra a sfogliarlo. “Voio anch’io ibo!” dice P. e non lo sento solo io. Il sacerdote interrompe la predica. Ci guarda serio e dice che è meglio che ci spostiamo in sacrestia perché disturbiamo i fedeli. Ci indica la direzione, fa sul serio. Ci alziamo rapidi, raccogliamo tutte le nostre cose e ci spostiamo mentre tutti ci guardano. “Parlava con noi?” mi chiede J. Gli dico di muoversi e trasciniamo via i piccoli. “È per colpa del P? Ci hanno sgridato?” J. non smette di farci domande. Finiamo di seguire la messa in una grande sacrestia, siamo decisamente più comodi, ma proviamo una sensazione strana che non ci piace.
Questo ci è capitato qualche anno fa, quando C. non c’era ancora mentre qualche mese addietro, nella nostra parrocchia, mi è successo di risentire la stessa sensazione. Cammino nella navata laterale con C. che ferma non smette di fare rumore. Il movimento la tranquillizza e io riesco a seguire la messa. Alla fine della celebrazione mi si avvicina una signora che conosco bene, ha nipoti e si dà parecchio da fare per loro. Mi guarda molto seria, è da un po’ che non parlavo con lei. Mi dice che non devo camminare in giro con C. perché distraggo molto chi vuole seguire la messa. Me lo ripete due volte e non mi dice altro. Forse è la prima volta che mi si avvicina da quando è nata C. Resto spiazzata, rifletto su quanto mi ha detto, di certo non passeggerò più in chiesa ma resto soprattutto colpita sul come mi ha detto le cose, sull’urgenza che aveva nel correggermi.
Cosa fare quando si hanno figli piccoli e si vuole partecipare alla messa tutti insieme? È un errore pensare di poterlo fare? Forse è più opportuno fare i turni perché la messa non è certo un precetto pensato per i più piccoli che non hanno ancora iniziato il catechismo? Più volte ci siamo interrogati su questo tema in casa nostra e alla fine abbiamo sempre deciso di provarci. Capisco bene che per qualcuno possa essere fastidioso avere vicino bambini che non stanno fermi e che fanno rumore. Ci è capitato di uscire da soli, io e mio marito, in pizzeria e di trovarci a fianco un tavolo con bambini piccoli scatenati. Ammetto di aver fatto qualche brutto pensiero.
Credo che il tema sia molto interessante da discutere e spero facciate sentire chiaramente come la pensate, che esperienze avete vissuto sulla vostra pelle sia come disturbatori che disturbati (passatemi la semplificazione dei termini). Io ho solo un’idea molto chiara: qualunque sia l’atteggiamento che s’intende adottare, il come si comunica con la famiglia è di fondamentale importanza. So di fare un discorso di parte ma un conto è dire «uscite di qui perché disturbate», un conto è essere affiancati da qualcuno che ti propone un’alternativa per toglierti da una situazione di difficoltà: «se vuoi, puoi venire in sacrestia, così i bambini si possono muovere e voi potete seguire meglio la messa». Un conto è sentirti osservati e giudicati, altro è essere aiutati, magari vedendo nostro figlio che si lascia prendere in braccio e tranquillizzare dal nostro vicino. Ad una messa per i bambini battezzati nell’anno, in un momento di grande confusione in cui diversi piccoli piangevano e i genitori non sapevano come togliersi dall’impiccio, il sacerdote ha detto: «State tranquilli, non è un problema se i bambini fanno rumore, l’importante è che i grandi stiano attenti. Non state in pena, è bello avervi qui tutti insieme». Aspetto i vostri commenti. Ci conto!
Pubblicato il 09 giugno 2011 - Commenti (9)