16
lug
Le paure della notte
Grazie a Dio che ci sono i papà.
Tutti e quattro i nostri figli dormono nella stessa stanza, eppure, nonostante l’affollamento, la paura trova spazio. Ognuno ha la sua.
Caterina (20 mesi) piange a ogni separazione, non vorrebbe mai che ci allontanassimo da lei.
Pietro (4 anni) prima aveva il terrore dei dinosauri (una sera mio marito ha letto una storia sul T-Rex entrando molto nella parte. Risultato: Pietro e Alice hanno pianto per mezz’ora) ora è il turno dei sogni brutti.
Alice (6 anni) è la più creativa anche nelle paure: prima aveva il terrore delle streghe, poi della mamma di Coraline (un cartone animato che vi consiglio di comprare ai vostri figli dopo i 18 anni se non volete fare le notti in bianco) e ora ha paura del futuro… mi spiego? Ce ne vuole a confortarla.
Jacopo (9 anni) è uscito dal tunnel delle paure. Ne ha avute tante: paura della morte (voleva sapere cosa succede dopo, tipo se in Paradiso si gioca a calcio) della guerra, cosine così.
Stanotte due su quattro hanno avuto paura. Alle 2 si è svegliata Caterina. Io sono stata lì a tenerle la manina stesa per terra, in attesa che prendesse di nuovo sonno, poi sono strisciata fuori dalla stanza, ma lei, si è accorta e ha ricominciato a chiamare.
“Silenzio, è ora di dormire!” le ho detto con tono deciso, convinta di quello che dicevo. Io non sono per i metodi drastici, soprattutto con i bambini molto piccoli. Sono però convinta che, dopo averli molto rassicurati, coccolati e ninnati, arriva un momento in cui sostenere il distacco. Devono sentire che papà e mamma sono certi che quella è la cosa migliore per loro.
Bene, ora mi chiedo: perché quando dico io basta, Caterina continua a urlare e invece quando lo dice mio marito lei si calma? È possibile che in una semplice parola, in un BASTA, si nasconda una gamma di messaggi paralleli che una frugoletta di 20 mesi riesce a cogliere? Il mio basta non convince. Lui è credibile. Io posso anche immedesimarmi nella matrigna di Biancaneve e sfoderare un BASTA ruggente. Lei sente: “Ancora… ancora!” Consiglio a tutte le mamme sfinite da notti tormentate di rinforzare il ruolo del papà. Fategli scoprire il potenziale che c’è in loro, magari nascosto in un sonno pesante.
Alle 2:30 si è svegliato Pietro in preda al terrore: una mandria di animali ha invaso il suo letto. Abbiamo provato a scacciarli ma erano davvero troppi, anche per mio marito. L’unica via di fuga è stato migrare nel lettone. Capita poche volte, ma di fronte a certe invasioni, non abbiamo ancora trovato il basta giusto. Raccontateci che rapporto hanno i vostri figli con le paure e come le affrontate.
Buona settimana a tutti e buone vacanze a chi è in partenza.
Pubblicato il 16 luglio 2010 - Commenti (0)