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MENÙ BAMBINI = cibo fritto
In montagna, per la prima volta, tutti i nostri figli sono in grado di prendersi da mangiare da soli. Io e mio marito ci sediamo a tavola commossi da questa consapevolezza e ci prepariamo a gustare le prelibatezze della cucina trentina. Per gli adulti leggiamo le proposte dello chef, tutte molto curate e ricche di sapori diversi. I bambini hanno a disposizione un piccolo buffet.
“Mamma, mamma, ci sono quelle che fai anche tu”.
“Ah sì? Cosa tesoro, fammi vedere”.
“Le crocchette di patate… assaggia come sono buone… queste non soffocano”.
“Certo amore, queste sono fritte, la mamma le fa al forno”.
“Per questo ne ho prese così tante!”
Ogni sera entriamo al ristorante e i bambini si precipitano ad aprire le campane d’acciaio che nascondono le specialità preparate per loro dallo chef: i primi: in genere variano tra l’immancabile pasta servita con diversi sughi (carbonara, panna e prosciutto, pesto, etc.), lasagne, ravioli, gnocchi, pizza, etc. i secondi: bistecca impanata fritta, bocconcino di pollo fritti, bastoncini di pesce fritto, alette di pollo fritte o arrosto, wusterl (ho scoperto su internet che quelli di pollo sono preparati con la carne separata meccanicamente e cioè con una poltiglia rosa ottenuta con la spremitura delle carcasse dei polli, e io che mi illudevo fossero meglio di quelli di suino), hamburger, bocconcini di mozzarella fritti, sofficini fritti, panzerotti fritti, etc. i contorni patatine fritte, crocchette di patate fritte, patate arrosto. A fianco di ciò spesso si trovano anche carotine bollite o fagiolini che restano lì in bella mostra a variare i colori della tavola.
La riflessione sul tema mi sembra molto interessante. Io vedo arrivare al tavolo i miei bambini felici come non mai coi loro piatti zeppi delle cose che sono state preparate per loro….
“Certo mamma che qui fanno davvero bene da mangiare, altro che te!”
Potrei dire che una volta all’anno posso chiudere gli occhi e soprattutto la bocca, non rovinare quel momento meraviglioso in cui tutti sono felici e con la bocca piena. E di fatti ci provo. Penso che sostenere un’alimentazione sana coi bambini sia una battaglia impegnativa: serve una rivoluzione allargata, serve che gli adulti si alleino per orientare i gusti alimentari di chi sta crescendo. Non può essere il mercato a scegliere cosa ai nostri figli fa bene mangiare.
Che i campioni olimpici ci dicano che le merendine sono la miglior colazione o merenda per i nostri figli è una colossale menzogna. Che la bevanda più famosa nel mondo si presenti negli spot offrendosi come l’ingrediente che permette di realizzare la formula della felicità ovvero: “un piacere che tutti possono scoprire a tavola, ogni giorno!” per me è davvero un affronto, soprattutto in questo momento storico in cui tutti i paesi occidentali stanno combattendo per ridurre l’epidemia da obesità e diabete tipo 2 della giovani generazioni. È poi c’è la crisi che non aiuta. Portare fuori a cena i bambini è una sfida al portafoglio e i menù bambini sono un valido aiuto. La soluzione più economica però impone scelte alimentari di sicuro successo per i bambini ma che rinforzano il legame bambino – cibo fritto e/o di bassa qualità. Hot dog – hamburger – bastoncini di pollo impanati + patatina + un dolce. E in alcuni casi anche una sorpresina!
“Mamma, sempre la pasta integrale?”
“Ma se non la mangiate da due mesi!”
“Dici poco? I miei amici non l’hanno mai neanche vista!”
La sfida è dura ma la battaglia va combattuta. Io credo che la svolta sia quella di trovare cibo di qualità che soddisfa i palati di adulti e bambini. Niente però può purtroppo competere con un vassoio di patatine fritte e bocconcini di pollo. L’alternativa, per essere considerata tale, ha bisogno di un territorio neutro e di un tempo per sperimentare e conoscere nuovi sapori. I grandi chef devono prendersi a cuore questa missione: far appassionare i bambini al cibo che fa bene. Io sto ai fornelli diverse ore al giorno tutti i giorni e per i miei figli sono una che in cucina se la cava piuttosto maluccio. Per fortuna c’è mio marito che mi aiuta a tenere alta la mia autostima di cuoca. E a casa vostra le cose come vanno?
Cosa ne pensate di questo argomento? Raccontatemi le vostre esperienze. Un caro saluto a tutti.
Pubblicato il 24 agosto 2012 - Commenti (4)