28
mar
La Quaresima offre sempre l’occasione per fermarsi, riflettere e – per alcuni- pregare un po’ di più. «Con i ritmi che ci sono oggi è difficile trovare del tempo…». «Dovrei uscire e spostarmi di sera, come faccio con i figli piccoli in casa?» Tra sacrosante ragioni e furbe giustificazioni per la pigrizia spirituale ci sono mille motivi che ci potrebbero bloccare in un percorso interiore che, in ogi caso, ci aiuta a focalizzare il senso della vita e l’obiettivo verso cui indirizziamo tante energie. Una serie di proposte gradevoli e leggere, anche perché multimediali, viene dal sito www.cercoiltuovolto.it gestito da Silvio Ottanelli. Tra i contributi pubblicati segnaliamo i video del Franciscan media center di Gerusalemme.
Per chi utilizza un lettore di musica e files nei viaggi di andata e ritorno dal lavoro o da scuola c’è la proposta degli mp3 di Quaresima in sei appuntamenti.
Per i più piccoli proponiamo, invece, un
simpatico calendario che
conduce a Pasqua con il meccanismo del segnalino da spostare ogni
giorno.
Pubblicato il
28 marzo 2011 - Commenti
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01
mar
Nell’era delle reti sociali non poteva mancare qualche proposta diretta alle famiglie. My heritage è un sito che consente di creare gratuitamente, previa registrazione, il proprio albero genealogico. Fin qui nulla di straordinario. L’idea originale è che si possa chiedere a membri della stessa famiglia dislocati anche in paesi molto lontani dal nucleo originale di completare legami e discendenze con l’aggiunta di foto. Nella parte più ludica del sito è possibile utilizzare la tecnica del riconoscimento facciale per verificare se possediamo tratti somatici simili a quelli di qualche celebrità oppure possiamo chiedere all’applicazione “Look-alike Meter” a quale dei due genitori assomigli di più un figlio.
Ricostruire l’albero genealogico può diventare un’interessante attività collaborativa per raccontare ai piccoli le loro origini, ma anche per un aggancio con la genealogia e la storia di Gesù e con le discendenze bibliche.
Attenzione, però, mai fidarsi troppo! Il consiglio è di consegnare alla tecnologia solo i dati essenziali, il minimo indispensabile. La privacy, oggi, è uno dei bei più preziosi e più insidiati, va protetta con cura. Si possono costruire linee di discendenza anche solo utilizzando i nomi senza cognomi. Per quanto riguarda le foto vale la pena di dare uno sguardo al livello a cui è giunta la tecnica del riconoscimento facciale: meglio, quindi, non pubblicarne troppe, soprattutto quando si tratta di minori.
Pubblicato il
01 marzo 2011 - Commenti
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